Non è la prima volta che la Massacre Records offre una maggiore visibilità a lavori che, usciti in precedenza su etichette minori oppure autoprodotti, avevano suscitato un certo interesse nella scena underground, ma in questo caso la scelta di puntare sui
Decadence si rivela particolarmente azzeccata.
Infatti, questa formazione svedese formatasi nel 2003, con alle spalle un demo ed altri due album, aveva già pubblicato "3rd Stage Of Decay" sul finire del 2006. Caratterizzata dalla presenza della brava e cattiva (ma decisamente carina) "Metallic" Kitty, la proposta musicale degli svedesi sull'opener "Corrosion" si arricchisce della presenza di Chris Astley (Xentrix) come special guest, in un bel attacco frontale che lascia trasparire subito un'evidente dipendenza dal Thrash, in questo specifico caso assai più vicino ai Kreator ed ai Destruction che a quello della Bay Area.
Ma i Decadence risentono anche dell'influenza da parte del Melodic Death Metal d'estrazione scandinava, tra Dark Tranquillity ed Arch Enemy, che emerge su "Claustrophobia" e "Settle the Score" ma ancor più sulla titletrack.
Tra i pezzi più riusciti dell'album, si segnalano sia "Theater of the Absurd", che si riallaccia al brano d'apertura con un Thrash dall'impriting teutonico ben articolato che in più frangenti ricorda i Vendetta, sia "Invert", dove fanno invece capolino i Testament.
"3rd Stage of Decay" è un disco dove i Decadence mettono sul piatto della bilancia una bella dose di cattiveria e d'aggressività, facendosi preferire nei loro momenti maggiormente ispirati dal Thrash, rivelandosi una gradita sorpresa.
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