Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2008
Durata:49 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. ERASED
  2. THE EVIL FORCES
  3. THUNDER AND STEEL
  4. LAW OF THE STRONGER
  5. DEVASTERPIECE
  6. METAL UNCHAINED
  7. RISE AND FALL
  8. I’M A FUCKIN’ ZOMBIE
  9. FEEL THE POWER
  10. WHEN THIS DEMON’S COMING
  11. THE GODFATHER

Line up

  • Dave Nightfight: vocals, bass
  • Joe Boneshaker: guitars
  • Luke The Idol: drums, percussion, vocals

Voto medio utenti

Che fossero bravi lo avevano già dimostrato con il precedente "We Will Fight", ma ora gli Alltheniko hanno fatto un notevole salto di qualità. "Devasterpiece" è, infatti, un devastante esempio di onesto Heavy Metal, bruciante, diretto e veloce, che affonda le proprie radici direttamente negli anni '80, sia nei gruppi del vecchio continente sia in quelli d'oltreoceano.
"Erased" deve sicuramente molto alla NWOBHM, ma si percepisce chiaramente anche l'influenza su questo terzetto piemontese di formazioni come gli Exciter o i Vicious Rumors, discorso simile per la seguente "The Evil Forcess" e "Law of the Stronger", dal passo spiccatamente Saxoniano, qui potenziate da vocals e chitarre arroventate. E non si rivela meno ruvida quella "Thunder And Steel" che mostra, però un certo flavour teutonico (direi sopratutto nei confronti dei Running Wild, per i riffs ed alcuni passaggi vocali). A sorpresa la titletrack è un breve strumentale, un espediente usuale delle Thrash band degli anni '80, come ad esempio Testament, Heathen o Annihilator, gruppi che ritroviamo tra i progenitori della dirompente "Metal Unchained", con le chitarre leste ad aprire uno squarcio temporale sulla Bay Area dei tempi d’oro. Se "Rise and Fall", "Feel The Power" o la conclusiva "The Godfather", ricordano (tra gli altri) i primi e più grezzi Rage, su "When This Demon’s Coming" è innegabile l'influenza dei Metallica e dei Megadeth.
Discorso a parte merita invece "I'm A Fuckin’ Zombie", una cavalcata quasi interamente strumentale, non particolarmente originale ma precisa e potente, aspetti comunque messi in secondo piano dall'origine goliardica del pezzo, che ne fanno un episodio interlocutorio e quello meno rappresentativo di "Devasterpiece".
Tante influenze quindi, ed ognuno ne può trovare altre e diverse, che confluiscono in un calderone di metallo fuso che gli Alltheniko cucinano e servono alla loro maniera.

Nel CD trova spazio anche il video di "Law of the Stronger", altro punto a favore degli Alltheniko, dato che è stato realizzato più che discretamente e senza timori nel prendere in giro se stessi e tanti luoghi comuni del nostro genere preferito.
Sempre che VOI non siate dei "posers"
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 mag 2010 alle 17:35

moooooooolto bello!

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