Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2008
Durata:47 min.
Etichetta:Regain Records
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. PRELUDIUM
  2. BLOODTIDE
  3. OF HELLS FIRE
  4. SLAY THE NAZARENE
  5. NIGHTWING
  6. DREAMS OF BLOOD AND IRON
  7. DRACOLE WAYDA
  8. KAZIKLU BAY - THE LORD IMPALER
  9. DEME QUADEN THYRANE
  10. ANNO DOMINI 1476

Line up

  • Legion: vocals
  • Morgan: guitars
  • B.War: bass
  • Fredrik Andersson: drums

Voto medio utenti

Come si può giudicare nella maniera più completa una ristampa del genere? Considerando il valore storico dell'opera, oppure solamente prendendo in esame i nuovi aspetti, oppure ancora facendo un mix di entrambe le cose? Preferisco di sicuro la terza strada, anche perché la re-release di "Nightwing" dei Marduk a opera della Regain Records non offre nulla di particolare per giustificarne l'acquisto da parte di chi già possiede l'originale. Certo, c'è un DVD incluso che immortala il concerto svoltosi a Rotterdam nel festival "Blood Of The Saints" nell'ormai lontano 1998. Ma si tratta di una pessima registrazione, con una telecamera fissa e suoni impastati, niente di diverso da quei bootleg amatoriali che potete trovare su qualche bancarella nelle fiere del sabato pomeriggio. Lasciato da parte questo risibile bonus, quindi, non ci resta che soffermarci su "Nightwing", uno degli album più riusciti della band svedese che stava alla fine degli anni Novanta contribuendo a forgiare un sound che sarebbe diventato a breve un vero e proprio marchio di fabbrica per l'intera scena nazionale. Le chitarre taglienti e dissonanti, i tempi forsennati, i continui blast beat della batteria, la prestazione vocale senza compromessi... sono questi gli elementi che hanno contribuito a fare la fortuna dei Marduk, ma allo stesso tempo ad affossarli in una formula troppo semplice e prevedibile. "Nightwing", pur essendo un album piuttosto riuscito, mostra già alcuni segni di questa tendenza. Tuttavia, la divisione del lavoro in due parti concettualmente diverse tra loro, ha permesso di minimizzare il più possibile questo difetto. Il gruppo svedese inaugura infatti con quest'album una trilogia dichiaratamente ispirata a uno dei lavoro più influenti per l'intera scena black metal: "Blood Fire Death" di Quorthon e dei suoi Bathory. "Nightwing" è il tributo al sangue, prima con una serie di pezzi tutti piuttosto concreti e diretti al punto, in perfetto stile Marduk, e successivamente con un inserto di cinque brani ispirati alla vita di Vlad Tepes - conosciuto da amici e nemici come l'Impalatore - più rallentati e ragionati (sempre che si possano usare termini del genere per parlare dei nostri svedesi). Per concludere, la ristampa offre anche una riedizione della cover e del booklet originale, fatto che forse verrà poco gradito dai vecchi fan della band. Probabilmente gli unici che potrebbero essere interessati da un'operazione del genere, di cui in tutta onestà fatico a trovare un senso.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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