Introduzione
Il quarto capitolo del nostro viaggio a cavallo tra letteratura e heavy metal ci porta in un luogo oscuro, umido e poco, molto poco sicuro.... Stiamo parlando dello strano mondo di H.P. Lovecraft e dei
Grandi Antichi!
H.P. Lovecraft - The Call of Chtulhu Howard Phillips Lovecraft (Providence, 20 marzo 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori del genere
horror, insieme a
Edgar Allan Poe.
Il suo mescolare fantascienza a miti antichi ha reso la sua produzione letteraria di culto, tributandogli il meritato successo più dopo la morte che in vita; per il suo tempo, infatti, Lovecraft fu sempre considerato troppo innovativo e visionario, com'è abitudine dei grandi autori.
The Call of Chtulhu (1926) è uno dei più famosi racconti di Lovecraft, pubblicato nel 1928 per la famosissima rivista americana
Weird Tales. Come sempre per i racconti di Lovecraft, anche questa storia è narrata sottoforma di diario personale o documenti ritrovati, il che le attribuisce un'aura ancora più misteriosa.
Nella prima parrte, il narratore rinviene tra le proprietà di un suo defunto prozio degli appunti ed una sinistra scultura raffigurante una creatura che somiglia al tempo stesso ad una piovra, a un drago e ad un essere umano. Dalle annotazioni dello zio viene a sapere come la scultura sia opera di un artista contemporaneo, lo scultore Wilcox, che ha riprodotto l'essere visto in un incubo spaventoso; il narratore scopre che, quella stessa notte, numerosissime altre persone in varie località avevano avuto incubi analoghi, fino a impazzire.
Nella seconda parte, l'ispettore di polizia Legrasse racconta di una retata nelle paludi del Missouri per arrestare gli adoratori di un inquietante culto.
Nella terza ed ultima parte, il narratore rinviene il diario di un marinaio norvegese, Gustaf Johansen, che insieme con l'equipaggio della sua nave era sbarcato su un'isola affiorata dal nulla, risvegliando temporaneamente, nella spaventosa città morta di R'lyeh, il mostruoso dio
Cthulhu.
La storia andrà, col tempo, ad inserirsi in un vero e proprio filone, conosciuto come
Ciclo di Chtulhu o dei Grandi Antichi. Lovecraft, infatti, inventerà un pantheon di mostri orribili venuti da un altro mondo, che riposano nelle profondità degli abissi in attesa di essere risvegliati e tornare sulla Terra per riprenderne possesso.
Per qualsiasi informazione sul genio di Lovecraft, vi rimandiamo a questo interessantissimo sito, interamente in italiano. Metallica - Tha Call of Ktulu Tra le tante bands ispirate dal genio di Lovecraft, la più conosciuta è senz'altro quella dei
Metallica. Nel 1984, infatti, una delle tracce del loro secondo lavoro
Ride the Lightning sarà proprio intitolata
The Call of Ktulu.
E' l'ultima traccia del disco, un brano strumentale di 8 minuti e 54, in cui i four horsemen rendono in musica le atmosfere inquietanti e terrificanti della storia di Lovecraft. E' stato e resterà uno dei brani più amati e conosciuti dei Metallica. Potete ascoltarlo cliccando
qui.
Grazie a Giuseppe1992 per il suggerimento, e appuntamento, come sempre, tra una settimana!