(02 dicembre 2010) Alter Bridge - 02/12/2010 (Atlantico Live, Roma)

Info

Provincia:RM
Costo:30 Euro + d.p.
Quello che sono riusciti a raccogliere gli Alter Bridge in termini di successo negli ultimi anni non è da sottovalutare. In mezzo a crisi economiche, crisi discografiche, calo di vendite e chi più ne ha più ne metta... loro vendono, ci riescono alla grande, e non solo, ovunque vanno riempono i palazzetti, le arene, esattamente come in tutte le date di questo piccolo tour italiano. Ovviamente Roma non poteva mancare, anzi, forse è stata la ciliegina sulla torta, con un Atlantico Live pieno zeppo. La carta vincente degli Alter Bridge è quella della varietà, non soltanto a livello stilistico, ma anche di fans; raccolgono un pubblico trasversale, in questo senso si poteva vedere di tutto, dall'adolescente brufoloso un po' smarrito, al metallaro con la maglietta degli Slayer, fino ad arrivare ai cosiddetti insospettabili, quelli che mai ti saresti aspettato di vedere ad un concerto simile. E ben venga.

In questa occasione non ci sono gruppi spalla, l'attenzione è tutta riversata solo ed esclusivamente sugli Alter Bridge che così facendo hanno più tempo a loro disposizione per presentare al pubblico capitolino il loro ultimo disco intitolato AB III, un album che sta avendo un ottimo successo di vendite praticamente in tutta Europa, e non solo. Un ottimo lavoro è stato eseguito anche sotto il profilo tecnico, l'audio era quasi perfetto, i suoni nitidi e potenti, anche se a essere onesti nelle primissime canzoni i bassi e la cassa della batteria tendevano a coprire un po' troppo tutto il resto, ad ogni modo piccoli dettagli risolti in brevissimo tempo.

Si parte alla grande con le varie Slip To The Void, Buried Alive e Before Tomorrow Comes, canzoni potenti e quadrate, dove gli Alter Bridge riescono a far confluire potenza e melodia, in un perfetto equilibrio tra Hard Rock, Heavy Metal e una certa influenza Rock melodica. Il pubblico non c'è bisogno di dirlo ma esplode al primo secondo, salta come se fosse un unico blocco e canta a squarciagola i ritornelli per tutto il tempo. Si prosegue alla grande con Brand New Start, All Hope Is Gone e la hit Metalingus, senza nulla togliere anche a Broken Wings oppure, Blackbird, ma si potrebbe tranquillamente citare tutta la scaletta. Da rimarcare l'assoluta preparazione tecnica degli Alter Bridge, tutti ottimi musicisti, dalla sezione ritmica che sembrava fusa nell'acciaio al chitarrista solista, sempre preciso e pulito sui suoi solos. Il tempo passa inesorabile, e senza farsi notare ovvio, così si arriva ai bis: Isolation, la sfida tra i due chitarristi e in fine la conclusiva Rise Today. Gli Alter Bridge hanno allestito un bel concerto, fatto di cuore e passione, tutti elementi che non sono sfuggiti ad un pubblico praticamente devastato dall'attività fisica a cui sono stati costretti per quasi due ore. Stremati, ma sicuramente soddisfatti.

Foto a cura di Federica Cappelli.

La setlist:

Slip To The Void
Buried Alive
Before Tomorrow Comes
Find The Real
Brand New Start
White Knuckles
All Hope Is Gone
Metalingus
Ghost Of Days Gone By
Broken Wings
Ties That Bind
Coming Home
One Day Remains
I Know It Hurts
Come To Life
Blackbird
Open Your Eyes
Bis:
Isolation
Guitar Solos, Myles vs Mark
Rise Today
Report a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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