Il concerto dei Suicidal Tendencies è solo una piccolissima parte degli eventi che si sono svolti (e che si svolgeranno fino al prossimo 27 agosto) all'intero della festa di Radio Onda d'Urto, appuntamento fisso da 20 anni a Brescia dove, accanto alla musica, sono affiancate un sacco di altre iniziative come proiezioni di documentari, dibattiti e presentazioni di libri. La cornice a questo evento è il parco S. Eufemia di Brescia, una location molto grande e in grado di ospitare molte persone e un numero elevatissimo di stand, che per quantità sono decisamente superiori a quelli di qualsiasi edizione del ben più noto Gods Of Metal. A parte la distro di Giulio dei Cripple Bastards e qualche altro piccolo stand, la maggior parte delle bancarelle hanno ben poco di interessante per il metallaro medio, vendendo sopratuttto articoli alternativi come borse, berretti, articoli per fumare (bong, ciloom, eccetera). Dal lato culinario invece molto diversificata la proposta, con un forno per la pizza sempre attivo, un punto vendita dolciumi, uno di grappe e persino uno stand di cibo vegetariano. Il tutto a prezzi popolari ed accessibili (una pizza 4,50 euro, una bottiglia di acqua 80 centesimi) ed ottimamente organizzato, grazie all'esperienza maturata in 20 anni di esistenza della festa.
Aggiungiamo inoltre che l'intero concerto sia degli opener Insanity Alert che dei Suicidal Tendencies era visibili ed ascoltabile via internet ed avremo il quadro perfetto di una kermesse ottimamente organizzata e all'insegna dell'eterogeneità musicale (sul palco che vedere i californiani in azione oggi si sono esibiti e si esibiranno nomi come Caparezza, Le Luci Della Centrale Elettrica, Marlene Kuntz, Assalti Frontali e molti altri).
C'è anche tempo prima dell'inizio dei concerti per una breve intervista radio a Mike Clark dei Suicidal Tendencies che ha svelato che un nuovo album è in arrivo nel 2012 per la band di Venice, e sarà un disco in pieno Suicidal style!

Insanity Alert

Sono le 21.30 circa quando fanno il loro ingresso sul palco gli austriaci Insanity Alert, band a me sconosciuta e che ben presto attacca con un thrashcore molto diretto e scanzonato, come ben esemplificato dall'opener "Glorious Thrash". Se dal punto di vista dell'originalità il gruppo quindi paga dazio a formazioni come S.O.D., Suicidal Tendencies, Municipal Waste, per quel che riguarda la tenuta del palco i ragazzi di Innsbruck ci sanno fare, tra trovate divertenti come cartelli con la scritta "MOSH" e proclami di amore verso birra e marijuana. Gli Insanity Alert alternano quindi a pezzi propri alcune cover come "Milano Mosh" dei S.O.D., "Born To Party" dei Municipal Waste (mettendo il loro nome nel ritornello), un brano degli stessi Suicidal e persino una rivisitazione in chiave thrashcore del classico "Run To The Hills" dei Maiden, ribattezzato per l'occasione "Run To The Pit" e con tanto di roadie con cartello sul palco! C'è ancora tempo per il bis di "Glorious Thrash" prima che gli Insanity Alert si congedino dal pubblico bresciano, che ha fatto sentire il proprio calore ed entusiasmo per tutti i 30 minuti di durata del concerto, tra mosh e circle pit. Antipasto quindi gustoso e divertente, anche se forse sarebbe stato più sensato chiamare una band con solamente produzione propria come repertorio, anzichè una mezza cover band. Poco male comunque, il gruppo si è divertito ed ha fatto divertire il pubblico che è accorso abbastanza numeroso al concerto.



Suicidal Tendencies

Dopo mezzora di attesa, alle 22.30 i Suicidal Tendencies fanno il loro ingresso sul palco sul'inconfondibile intro di "You Can't Bring Me Down", e quando Mike Muir recita il "What The Fuck Is Going On Here?" di rito, si scatena il putiferio con le prime file che esplodono in un moshpit sfrenato. L'audio forse non è ancora al massimo, con qualche volume sballato soprattutto per quel che riguarda le chitarre e la voce che stentano ad emergere ma la carica e l'intensità con cui la band suona e si dimena sul palco fanno passare in secondo piano la questione. Non c'è tempo di rifiatare che subito la band sfodera un altro brano da novanta come "Institutionalized", sul quale i suoni paiono subìre un leggero miglioramento e durante il quale i presenti non accennano a smettere di pogare. Curioso vedere l'eterogeneità di cui si compone il pubblico presente questa sera, tra hardcoreres, thrasher, rockabilly, punk e chi più ne ha più ne metta, a dimostrazione della trasversalità della loro musica, che negli anni ha toccato hardcore, metal, funky e crossover. Spettacolare vedere un indomabile Mike Muir muoversi con le sue tipiche movenze da tarantolato su e giù per il palco, così come Mike Clark, Dean Pleasants e Steve Brunner non accennano a stare un minimo fermi. La band da prova di divertirsi e non si accontenta di riproporre meccanicamente i pezzi nelle loro versioni in studio, ma li riarrangia talvolta in una versione più funkeggiante. Dopo "Freedumb", i Suicidal Tendencies sparano una doppietta da antologia con "Join The Army"-"War Inside My Head" che fanno letteralmente esplodere il parco S. Eufebia, gremito ben oltre le mie più rosee aspettative (dov'era tutta questa gente al concerto che i ST tennero all'Alcatraz di Milano nel 2007?). Giusto il tempo per "Subliminal" che è il turno di un altro grandissimo classico della band di Venice, ovvero la mitica "Possessed To Skate" dove il pubblico non si fa certo pregare per scatenare il putiferio. C'è posto anche per un assolo di batteria del corpulento Eric Moore, che nonostante l'imponente stazza si lancia in un assolo funambolico e spettacolare, oltre che di gran tecnica e gusto. Il coinvolgimento del pubblico è a un livello tale che Mike Muir invoca persino con successo un wall of death prima di lanciarsi in "Cyco Vision", a cui segue il classico "I Saw Your Mommy" che dal vivo si rivela come sempre devastante ed invita a saltare e pogare. Il tempo è tiranno e la mezzanotte si avvicina, giusto il tempo per eseguire "Come Alive" e l'anthemica "Pledge Your Allegiance", con il pubblico ad invadere il palco tra un ST e l'altro.
Un'ora e mezza di concerto piena di adrenalina, groove ed energia, merito di un gruppo ben in palla ed affiatato che si diverte sul palco. A ben vedere l'unico rammarico può essere la presenza in scaletta di un unico estratto da "Lights, Camera, Revolution" e l'assenza di alcuni classici come "How Will I Laugh Tomorrow...", "Trip To The Brain" ma l'intensità che i Suicidal Tendencies hanno sprigionato sulle assi del palco questa sera è stata tale da far passare in secondo piano ogni tipo di recriminazione.



Setlist:

You Can't Bring Me Down
Institutionalized
Freedumb
Join the Army
War Inside My Head
Subliminal
Possessed to Skate
Drum Solo
We Are Family
Cyco Vision
I Saw Your Mommy
Come Alive
Pledge Your Allegiance