Ancora una volta la Get Smart Agency riporta in Italia una delle band più seminali di tutta la scena Street di fine anni ’80 inizio anni ’90…ancora una volta al Rock Planet… ed io ancora una volta sono qua per loro: gli LA Guns si preparano a salire on stage!

Ma prima, per onestà, devo spendere due parole sugli Hollywood Vampires, band di supporto al combo di Phil Lewis.
È raro trovare in Italia una band Hard Rock Old Style. È ancora più raro vedere una Hard Rock Old Style italiana calcare un palco. Beh, lasciatemi dire che stasera questo è avvenuto. I ragazzi provenienti da Montecchio Emilia, stasera hanno dato prova di essere veramente una ottima band, sapendo miscelare gli AC/DC, con i Cinderella e via discorrendo, creando un Hard Rock dalle forti venature Electric Hard Blues, dotato di un fortissimo retrogusto Street.
Ottima la sessione ritmica e grande la voce, vetriolica e mai troppo sforzata.
In circa una mezz’oretta, gli Hollywood Vampires (monicker da nulla… - nds) presentano estratti dai due EP ad oggi all’attivo (‘Luv Criminals’ e ‘4 Jacks & 1 Coke’), arricchiti da due ottime covers, perfettamente riuscite: ‘Gypsy Road’ dei Cinderella e la grandissima ‘Reckless Life’ dei Guns N’Roses (Hollywood Rose), per uno show che alla fine si è rivelato decisamente buono e coinvolgente. Nulla da dire, ottima band.

E finalmente, ad un anno di distanza dalla precedente data nel territorio ravennate, ecco che gli storici LA Guns salgono sul palco. Oramai in formazione collaudata sia in studio che in tour, la band di Phil Lewis e Steve Riley (gli unici due original members) appare subito carica ed in palla, anche se i preparativi di cambio palco, ad essere onesti, sono andati un pochino troppo per le lunghe…
L’opener dello show è affidata all’immancabile ‘No Mercy’, oramai inno e bandiera del combo americano. Phil entra sul palco con un giubbotto in pelle stile bikers e gli occhialoni neri, a testimoniare il legame con un certo stile di vita, ma ancora una volta, si ha il sentore che l’outsider della serata sembra ancora il buon Stacey Blades, che conferma di essere un ottimo chitarrista ed un buon animale da palco (non come Tracii… ma questa è un'altra storia).
Me ritorniamo allo show. Il Rock Planet accoglie il combo proveniente da Hollywood in maniera più che calorosa, e guardandomi in giro, vedo più o meno le stesse facce presenti al concerto dell’anno scorso… sintomo di bontà dello show in questione.

I ragazzi sul palco offrono una prova molto buona, almeno musicalmente, con il singer Lewis che decide di portare il live set su coordinate più fisiche che altro, forse dovuto al fatto che stasera la voce non è delle migliori: il carismatico frontman, infatti, sembra un pochino giù di tono, il che lo porta ad urlare un po’ di più del solito… poco male comunque, in qunto le atmosfere Street non tardano comunque a divampare nell’aria.
Lo spettacolo è breve ma comunque intenso. Il protrarsi del cambio palco ha costretto i nostri ad un discreto taglio della setlist, lasciando in disparte canzoni storiche come, a puro titolo di esempio, ‘The Ballad Of Jayne’ o la cover dei Rose Tattoo ‘Rock’N Roll Outlaw’, anche perché la nuova scaletta prevede qualche estratto dall’ultima fatica ‘Tales From The Strip’ (‘Gipsy Soul’, ‘Vampire’ e ‘Shame’)… e devo dire che la differenza di stile le storiche ‘Sex Action’, ‘One More Reason’, ‘Never Enough’ e ‘Wheels Of Fire’ (adorata dal sottoscritto! – nds), non è poi così marcata.
Nessun bis, ma tanta carica e tanta voglia di suonare, ancora una volta, per l’ennesima volta. La mia conclusione è che almeno una volta nella vita gli LA Guns vanno visti, per capire cosa vuol dire stare davanti ad una parte di storia della musica.
Che il Dio del Rock’N Roll conservi questi streeters ancora per almeno 100 anni.
Bella serata. E comunque, sempre Rock’N Roll Baby!