Grazie ad un immancabile traffico in cui ci imbattiamo durante il tragitto, giungiamo al LIVE FORUM di Assago giusto in tempo per vedere la parte finale dello show degli italianissimi
Goran D. Sanchez, giovane formazione che dichiara negli spazi web di fare della non-sobrietà la propria bandiera, e per quanto riusciamo a vedere, tengono fede al proprio motto, riscaldano e smuovono l'ambiente al punto giusto, proponendo un hardcore con vari accenni tendenti al crust ed al metal moderno, davanti ad una platea ancora poco affollata ma che gradisce, quanto basta per farci dire "spaccano, peccato non esser arrivati fin dall'inizio!" buona prova come apertura della serata.
Tempo di dare un'occhiata ai banchetti del merchandise e bere qualcosa ed il palco viene occupato dal terzetto nostrano dei
Grime che senza tanti giri di parole da il via ad una scaletta impregnata di sonorità sporche, lente e dal passo pesante, tipiche dello stoner/sludge con forti influenze del primo doom (alcuni passaggi infatti mi ricordano band come Electric Wizard e Sleep), si abbandonano e fanno abbandonare gli spettatori all'incedere delle note di una chitarra ed un basso che son un tutt'uno, che accompagnano una voce roca e bassa e sospirata, il tutto sospinto da una batteria lenta ma implacabile; giusto un grazie ogni tanto, niente chiacchiere a spezzare il ritmo, uno show insomma per pochi intenditori che applaudono soddisfatti, circondati dal resto del pubblico che apprezza ma non ama, e non del tutto si lascia coinvolgere, forse anche per la scarsità di scenografia-coreografia proposta (che reputo comunque non necessaria per una ricetta musicale del genere), ci lasciano con un ultimo ringraziamento a fine esibizione, con gli strumenti messi a fischiare davanti agli amplificatori, riprendendo le birre appoggiate qua e la e sparendo nel backstage così com'erano arrivati, senza fretta.
Mentre torno dallo spiazzo esterno al locale vedo che i prossimi artisti che si esibiranno stasera sono pronti, ovvero gli
El Doom & The Born Electric, band norvegere capitanata dal poliedrico frontman Ole Petter Andreassen (già membro di band come The Cumshots o Thulsa Doom, che qui si presta come voce e chitarra acustica, più qualche solo di organetto)che agghindato come un ranchero si dichiara essere l'ex batterista dei Creedence Clearwater Revival! (mentre in realtà altri non è se non anche il batterista degli Young Fogertys, appunto tributo dei Creedence) e lo show prende il via, il Live Forum viene così invaso da un hard prog con sonorità blues psichedelico, alternative rock ed elementi metal, che subito viene accolto positivamente dal pubblico (la mia prima esclamazione, per intenderci, è stata: "figa, cos'è sta MASTODONATA?!?). Una voce che sembra un sermone riverberato si miscela ad un basso granitico e a chitarre taglienti ma soavi nel loro essere, con una batteria che spinge come un treno e momenti di organetto o campanacci ad arricchire; una combustione di virtuosismi, momenti melodici, rincorse strumentali e lunghi brani che sembrano durare un attimo, insomma si può dire che i nostri si sono divertiti a suonare il cazzo che volevano e a fare i brani più ciccioni (come enfasi in primis) che riuscivano a fare in questo modo, ma sempre dando un senso al tutto. Tra un brano e l'altro non mancano le affermazioni assurde del frontman che danno all'atmosfera quell'ilarità che non guasta mai; e circa tre quarti d'ora passano in un secondo tra gli applausi, bravi ragazzi, un po' esagerati in certi momenti ma a mio avviso molto goduti, abbastanza da farmi comprare l'album (primo ed omonimo) a fine esibizione, giustamente con autografo annesso, speriamo di sentirne ancora parlare allora.
Ora il Forum si è decisamente riempito rispetto a prima, e tutti sono in attesa degli headliner della serata, i giovani
Kvelertak, band talentuosa e quotata da poco tra le fila della Roadrunner, con cui ha pubblicato il nuovissimo album "
Meir", di cui vengono esibiti solo pochi pezzi in favore dell'omonimo primogenito album e trainati dal vocalist/animale da palco
Erlend Hjelvik (con cui faccio una foto ad inizio serata dove lo scopro disponibile e modestissimo, cioè se gli dicevo che mi serviva un rene tra un po' me lo dava...), giungono finalmente on stage e ci dimostrano tutta la potenza delle loro tre chitarre con le godutissime "
Spring Fra Livet" e "
Mjød", grande presenza di palco e grandi headbangin' che esaltano il pubblico e la band stessa; infatti dopo non molto il buon Erlend già a torso nudo, lanciato come pochi, supera il palco arrivando addosso alle prime file e porgendo loro il microfono, ovazioni anche alle prime note dell'ultimo singolo
"Bruane Brenn", dove il pubblico esaltato canta in un improvvisato norvegese il ritornello su spinta del frontman, che trovo spassoso ogni volta che con le dita imita (in un modo tutto suo) le variazioni di batteria delle canzoni. Il pubblico ben risponde ma viene in parte rallentato dalla security che penalizza i poghi e i crowd surfing, ma nessuno vi presta particolare attenzione; e la scaletta corre su gran pezzi come "
Nekroskop" e "
Offernatt" fino ad arrivare alla più celebre "
Blodtørst" dove purtroppo non si riesce a sentire a pieno volume il mitico solo-motivetto che la caratterizza, ma dove tutti siamo coinvolti (anch'io che personalmente riesco a urlare qualcosa nel microfono offertomi per pochi secondi); un saluto e la band sparisce dal palco lasciando intendere che il tutto è finito, ma che dopo non molto ritorna per terminare al meglio la serata con una coinvolgente "
Utrydd Dei Svake" ed il suo saporitissimo finale strumentale che tanto mi ha fatto godere su album e che dal vivo è pure meglio! Tanti applausi per questi ragazzi, che lasciano trasparire un gusto per quello che fanno che tanti grandi della musica talvolta dimenticano.
Una bella serata davvero, complice anche l'intimità che un posto dalle dimensioni ridotte come il Live Forum sa offrire, è stato un po' come andare ad un concerto di vecchi amici, come se ci conoscessimo tutti, quindi tanta spensieratezza e tanto divertimento che ci fanno sicuramente venir voglia di tornare a sentirli quando torneranno in autunno, come ci racconta lo stravagante chitarrista
Bjarte Lund Rolland. Grandi!
SetlistSpring Fra Livet
Mjød
Fossegrim
Ulvetid
Bruane Brenn
Nekrokosmos
Sjøhyenar
Evig Vandrar
Nekroskop
Månelyst
Offernatt
Blodtørst
Utrydd Dei SvakeReport e servizio fotografico a cura di Luca Simonazzi per Metal.it.
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