(17 ottobre 2013) The Quireboys + Bonafide + Bad Touch@O2 Academy Islington, Londra - 17/10/2013

Info

Provincia:LO
Costo:non disponibile
Io ed il mio doppio inglese, nonché lettrice del sito, Contessa Bathory, ci ritroviamo ad intervistare Spike durante il concerto del primo dei due gruppi d’apertura, i Bad Touch, quindi ce lo perdiamo e facciamo in tempo ad arrivare a live dei Bonafide (che lui pronuncia all’inglese “Bonafaid”) iniziato. Nessuna delle due ha mai sentito questa band svedese, che si rivela un’ottima miscela di classico sound alla AC/DC e suggestioni miste di Warrant ed i Witesnake più blues.
I Quireboys a Londra giocano in casa e la folla conosce tutti i pezzi a memoria. La loro musica, d'altro canto, è legata a doppio filo con la tradizione inglese, a metà fra hard rock e rock '70s di nomi come Rolling Stones (per stessa ammissione di Spike nell'intervista che leggerete) e Rod Stewart. Nessuna delle due li ha mai visti in concerto e siamo davvero curiose di vedere come sono passati gli anni per la band, Spike in particolare. A giudicare dall'esibizione in cui si produce, benissimo. Spike è un animale da palcoscenico, un intrattenitore che balla, regala pose plastiche da vero rocker ed ha ancora una voce perfetta: roca per l'alcool e le sigarette, ma anche calda e appassionata. Con la bandana in testa ed un look piratesco, incarna alla perfezione il suo essere scanzonato e sanguigno. La band lo segue a ruota, perfettamente nel mood della serata, con un aspetto elegantemente seventies, senza sbagliare una nota che sia una. Fra i pezzi proposti gli immancabili classici del primo album, che, insieme al nuovo Beautiful Curse è presente con il maggior numero di pezzi. Presenti anche Mayfair, singolo uscito nel lontano 1988, prima del debut album, e The Blaydon Races, canzone tradizionale inglese. A tal proposito mi tocca sopportare l'assenza di Take Me Home, uno dei miei brani preferiti.
Lo stile dei Quireboys non è sostanzialmente cambiato negli anni, eppure non risulta obsoleto ne ripetitivo, a testimonianza di come certe sonorità siano evergreen.

Aneddoto della serata: durante l’intervista Spike ci aveva detto di trarre l’ispirazione per i testi dalla sua vita e proprio noi siamo state citate durante il concerto, quando ad un certo punto ha fatto: “Questa sera mi hanno intervistato ed ho risposto che per i miei brani prendo ispirazione dall’alcool e dalle sigarette!”. E dalle donne no? Ed è cosi che indirettamente siamo finite nel video che i Quireboys hanno girato della serata per il dvd sulla band di prossima uscita. A novembre saranno in concerto in Italia: andate a vederli, ne vale davvero la pena.

Report a cura di Laura Archini

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 nov 2013 alle 11:58

Assolutamente sì

Inserito il 02 nov 2013 alle 11:49

Quelle volte che pensi di andare a vedere una meteora degli anni '80 con un solo pezzo famoso in repertorio e ti ritrovi invece davanti quel tipo di band che potrebbe suonare qualsiasi cosa senza perdere di impatto un solo secondo... Grandissimi