E' il Rock'N'Roll di Rho ad ospitare, in terra lombarda, il release party di "Black Snow", secondo full length degli italiani KLOGR.
Rispetto all'omonimo e più conosciuto locale di Milano, la venue Rhodense è più un pub e ristorante che un locale adatto a concerti: lo dimostrano il palco piuttosto ristretto e ricavato all'esterno della struttura, e uno spazio piuttosto basso e coperto giusto per evitare le eventuali intemperie. Ciò nonostante l'acustica è pressoché ottima, i suoni sono distinguibili alla perfezione tra loro, e se si esclude un volume a tratti "assassino", come da tempo non mi provava di trovare, non ci sono contro a questa soluzione.

Aprono la serata i FAKE HEROES, band di Pescara che ha da poco dato alle stampe il proprio debutto discografico "Divide and Rule", scelta appositamente dai KLOGR per affiancarli in questa occasione dopo una convincente collaborazione nella propria città natale. La band è composta da cinque ragazzi, e questo pesa soprattutto per quanto riguarda la presenza scenica. Se soltanto l'esperienza potrà colmare questo aspetto, il combo abruzzese si dimostra molto affiatato e i brani proposti sono convincenti e ben suonati. Il loro "alternative metal" cita molto band quali DISTURBED e ALTER BRIDGE, pur cercando di rielaborare la lezione con qualche soluzione particolare.
Con un pizzico di fortuna il gruppo potrà trovare la propria strada e raccogliere i frutti del proprio lavoro.

Tocca quindi ai KLOGR salire sul palco, e chiudere con il botto la serata. La band, pur con le defezioni dell'ultimo periodo del chitarrista Giampi e del batterista Ste (il primo per motivi personali e il secondo per l'alluvione che ha colpito le sue terre), suona compatta e come un corpo unico, proponendo il proprio rock diretto e sanguigno senza lesinare in carica e voglia. I due nuovi arrivati Eugenio (alla chitarra) e Michael (alla batteria) sono già amalgamati con il basso di Joba e soprattutto con il leader e mente del gruppo, Gabriele "Rusty" Rustichelli, vera anima dello show.
La presenza scenica della band è notevole, e nonostante i soli due anni di vita calca il palco come veterani e con grinta da vendere. I vari tour in Europa e in Nord America non hanno fatto altro che bene al gruppo nostrano, e auguriamo loro che anche le prossime avventure con i PRONG nel Vecchio Continente possano arricchirli come musicisti e di fan al proprio seguito.
Pur con qualche problema tecnico, in particolare un microfono quasi muto per l'intero set, l'esibizione scorre senza soste e grintosa, conquistando i presenti e raccogliendo numerosi consensi. Non mancano inoltre gli appelli a sostenere Sea Shepherd (qui la pagina Facebook ufficiale italiana), organizzazione no-profit che si occupa della conservazione della fauna e della flora marina contro l'azione distruttiva dell'uomo, nel rispetto delle leggi a protezione del mare e di chi lo abita.

Questa la setlist proposta dalla band:

Room To Doubt
Draw Closer
Vultures Feast
White Eyes
Live Dying
Guilty And Proud
Bleeding
The Voice Of Cowardice
Green Star
King Of Unkwnown
Failing Crowns
Heart Breathing
Zero Tolerance

(Silk And Thorns)
Hell Of Income
Guinea Pigs

Riassumendo, la serata è stata davvero ottima, con buona musica e ottime performance che ci hanno divertito e allietato.
Sono sicuramente due band da tenere in considerazione per il futuro, anche quello non troppo lontano, e di cui mi permetto di consigliarvi caldamente l'ascolto e la visione di un concerto.



Ringraziamo Erika e Gabriele "Rusty" Rustichelli per la disponibilità dimostrata durante la serata.