Gli HARDCORE SUPERSTAR considerano l'Italia come la loro seconda casa, un Paese adottivo dal quale ricevono lo stesso entusiasmo e la stessa quantità di energia che loro stessi mettono in ogni loro concerto.
Sarà per questo che il videoclip di "Last Call For Alcohol" è stato realizzato durante il concerto della band a Milano nell'autunno del 2013, e sarà per questo che per questo nuovo tour la band ha pianificato ben quattro date nel Bel paese.

Ed è la terza di queste date a cui siamo stati presenti, in quella Rock 'N' Roll Arena di Romagnano Sesia che sta facendo incetta di concerti e di consensi, sicuramente meritati.
Parliamo un attimo di questo locale. Per me è stata la prima volta, e ora ho capito del perché così tante date si stanno spostando da Milano nella provincia di Novara: una discreta facilità nell'essere raggiunto, parcheggio disponibile nelle vicinanze e quello che più conta una acustica molto buona sono gli ingredienti che hanno permesso all'ex-teatro (o cinema?) del paesino novarese di fare breccia nel panorama live dei dintorni di Milano e di affermarsi come venue adatta ai concerti medio-piccoli nella zona.

Veniamo ora al racconto dello show. Arriviamo giusto in tempo per scoprire che il concerto è sold-out, e qualche ragazzo sta infatti già tornando alla propria macchina e di lì a casa. L'interno del locale è già stipato e l'ambiente è carico, con il gruppo di apertura scelto per questa data, i SILVER ADDICTION, che hanno appena concluso la propria performance.
Sul palco sono già pronti i tecnici della band svedese, e sullo sfondo campeggia l'artwork del nuovo singolo "Glue", anticipo di un nuovo album che vedrà la luce probabilmente nel 2015.

Una volta spentesi le luci, i quattro rockers di Göteborg invadono il palco e danno il via alle danze con la classica "Liberation", brano tratto dal debutto "Bad Sneakers and a Piña Colada". La scaletta è incentrata sul loro album omonimo "Hardcore Superstar", che nel 2005 ne ha risollevato le sorti dopo un paio di capitoli sottotono, a cui alternano i singoli più riusciti dai loro album seguenti tra cui la già citata "Last Call for Alcohol", ancora una volta caratterizzata dalla pacifica invasione di palco dei fan e dalla condivisione di uno shottino con tutti i presenti.





Ecco la setlist del concerto:

Liberation
Kick On The Upperclass
My Good Reputation
Dreaming In A Casket
She's Offbeat
Wild Boys
Have You Been Around
Last Call For Alcohol
Someone Special
Above The Law

Run To Your Mama
Moonshine
Glue
We Don't Celebrate Sundays


Se dovessi utilizzare una sola parola per definire un live degli HARDCORE SUPERSTAR, questa sarebbe senz'altro garanzia: garanzia di impegno, di professionalità, ma soprattutto di entusiasmo, di energia e di carica trasmessa al pubblico, che canta e balla sulle note di tutte le canzoni, dall'inizio alla fine dello show.
I quattro musicisti occupano tutto lo spazio a loro disposizione saltando e correndo per tutto il palco, e sono premiati da una acustica impeccabile che riesce a colmare anche qualche piccolo problemino di strumentazione che occorre durante la serata.


Si coglie l'occasione per ringraziare Barley Arts per la disponibilità.