(20 luglio 2015) Santana @ Arena di Verona 20.07.2015

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Provincia:VR
Costo:Prezzo del biglietto in prevendita: a partire da €47,15+d.p.
Live report del concerto dei Santana tenutosi il 20 Luglio 2015 presso l'Arena di Verona.


Cominciamo questo report con un'affermazione: "Impossibile per un amante della sei corde non assistere ad un concerto di Santana una volta nella vita". Questo è quello che ci è salito alla mente assaporando le due ore di lezione impartite dallo Sciamano del rock il 20 luglio scorso nell'affascinante cornice dell'Arena di Verona. Il "Baffo di Tijuana" si dimostra ancora una volta all'altezza, supera le aspettative e riesce a radunare un'audience eterogenea con amanti della musica latina, del rock e probabilmente di chissà quanti altri generi.


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Foto di Metal Hammer Italia - Stefano Giorgianni



È una data speciale per Carlos Santana questa. È difatti il giorno del suo 68o compleanno e la leggenda della chitarra ha deciso di festeggiarlo su uno dei palchi più ambiti della scena internazionale, quell'Arena di Verona che l'ha già visto esibirsi oramai diverse volte, l'ultima nel 2008, la prima il 1° settembre 1977 accompagnata da disordini di gruppi violenti che volevano entrare nell'anfiteatro gratuitamente a seguire il concerto.

La prima cosa da riportare è il caldo, un caldo impressionante (oltre i 38 gradi quasi certamente), una morsa stritolante che porta persino il protagonista della serata ad affermarlo durante lo spettacolo: «It's very hot, es muy caliente.» Ma questo non fermerà Santana e la sua band nell'offrire una prestazione indimenticabile, con una setlist che include alcuni fra i maggiori successi della lunga carriera del chitarrista. Abbiamo nominato la band, un insieme di musicisti straordinari accompagnano lo Sciamano del rock, dall'eccezionale Jose "Pepe" Jimenez alla batteria, agli stupefacenti Karl Perazzo e Paoli Mejías alle percussioni, dal preciso Benny Rietveld al basso (noto per aver suonato anche con Miles Davis) a David K. Mathews alle tastiere, passando per tutti gli altri sino ad arrivare alle fenomenali voci di Tony Lindsay e Andy Vargas.

Lo show inizia alle 21.15 e Santana ci riporta subito a Woodstock nel 1969 con "Soul Sacrifice", le 14'000 persone all'interno dell'Arena sono in visibilio, lo spettacolo prende vita. La musica scorre fluida, mescola tutto il repertorio di influenze e sperimentazioni santaniane, dal rock al latino, dal blues all'african ed alla fine del brano il Maestro ci riporta nel Bel Paese accennando "O Sole Mio" con la sei corde. Si fa poi un balzo di 46 anni in avanti con "Saideira", contenuta nell'ultimo album "Corazón". È strano, ma fa piacere, guardarsi intorno e ritrovare persone che hanno probabilmente assistito al primo concerto del 1977 vicino a ragazzi giovani, con magliette di Rammstein, Dimmu Borgir e Black Label Society.

I prossimi pezzi scelti da Santana per lo show sono azzeccatissimi: "Freedom in your mind", "Maria Maria", "Foo foo" e "Corazon espinado". "Jin-go-lo-ba" (fusa con "Sunshine Day" e "Soul makossa") è poi uno sfogo di energia inaudita, le canzoni si susseguono e lo Sciamano diventa il Predicatore di pace (in inglese e spagnolo): «C’è solo luce e amore, luce e amore – il peccato non esiste, solo luce e amore». Il leggendario chitarrista ci riconduce ancora una volta indietro nel tempo con uno dei classici, "Samba Pa Ti", tratta da "Abraxas" (1970). Quello che ci troviamo di fronte è un Carlos Santana sobrio negli indumenti, le divise sgargianti sono accantonate, la sobrietà dell'uomo è la parola d'ordine, solamente una maglia nera per questa volta. Nel mezzo dello spettacolo c'è tempo per fare gli auguri come si deve al festeggiato con una torta recante l'artwork di "Corazón" e l'intero pubblico ad intonare "Tanti auguri" (potete vedere il filmato alla fine del report).

Un finale scatenato è regalato ai fans con "Smooth" (assieme ad altre proveniente dall'album della "rinascita", "Supernatural") e un'encore con "India/Black Magic Woman/Gypsy Queen", sino a giungere all'immancabile "Oye Como Va".

Con "What a wonderful world" in sfumare finisce uno dei concerti più belli di questa stagione estiva dell'Arena. Santana ha impartito nuovamente lezioni di chitarra e di vita. Speriamo di poter rivederlo presto su questo palco.


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68o compleanno di Santana all'Arena di Verona

Report a cura di Stefano Giorgianni

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