(14 agosto 2015) 100 Guitars from Hell @Helsinki Festival 14.08.2015

Info

Provincia:non disponibile
Costo:Prezzo del biglietto: a partire da €22,50
Live report del concerto del "100 Guitars from Hell" tenutosi il 14 Agosto 2015 presso l'Helsinki Festival.


Testo di Francesca M. per Metal Hammer Italia


Foto © Petri Anttila


100 chitarristi provenienti da tutto il mondo, uniti su un unico ed immenso palco, pronti a suonare con uno dei migliori artisti in circolazione.

Questo è il riassunto dell'evento patrocinato ed organizzato dal "Helsingin Juhlaviikot" (Helsinki Festival) in partnership con Elisa (operatore telefonico), che ha avuto luogo a Senaatintori (Piazza del Senato) lo scorso 14 Agosto 2015.

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L'impresa era stata precedentemente tentata nel 1995, quando un pezzo per 100 chitarre elettriche era stato scritto appositamente per essere eseguito durante il festival di Helsinki: tuttavia solo 50 chitarristi presero parte all'iniziativa. A distanza di 20 anni, durante i quali la musica metal made in Finland è diventata sempre più nota, una nuova sfida è stata lanciata dagli organizzatori e stavolta ha contato ben 422 candidature, 422 chitarristi per 100 posti disponibili, tutti ispirati da un uomo: il re dello shredding, uno dei musicisti più influenti degli ultimi anni, nonchè frontman della melodic death metal band Children Of Bodom: Alexi "Wildchild" Laiho.

Il moro artista finlandese non era il solo grande musicista coinvolto in un tale ambizioso progetto: a supporto di Laiho, vi era una core-band, formata da 5 chitarristi di riferimento ad ogni sezione, quali Archie Cruz (Santa Cruz), Kie Von Hertzen (Von Hertzen Brothers, Don Huonot), Timo Kämäräinen (Toot Toot), Tommy Armstrong-Leavitt e Sammy Elbanna (Lost Society). Al basso, invece, vi era Jyry Helko (For The Imperium, Warmen), mentre alla tastiera e batteria i colleghi del Wildchild, Janne Wirman e Jaska Raatikainen.

Soggiornando a Helsinki per ben due settimane, ho potuto constatare personalmente l'allestimento del gigantesco palco, che si ergeva maestoso giorno dopo giorno esattamente di fronte alla scalinata di Tuomiokirkko... e già alla sola vista dello stage, le aspettative sono aumentate drasticamente. Per quanto concerne la preparazione dei quasi 100 talentuosi chitarristi (in realtà il numero era leggermente inferiore in quanto, dato lo scarso preavviso, alcuni vincitori non sono stati in grado di organizzare il viaggio in Finlandia, ndr), prima dello show hanno dovuto presenziare a due intensi giorni di prove al rehearsal place "Cable Factory" nella zona di Ruoholathi, durante i quali hanno avuto modo ovviamente di provare, ma anche di conoscere il mastermind, Alexi. Quest'ultimo, estremamente rilassato e altamente professionale, non ha esitato a rassicurare i suoi "allievi" e a garantir loro che ogni cosa sarebbe andata per il meglio. E così è stato! Nonostante l'altissima difficoltà di realizzazione del progetto e l'altrettanto elevato rischio che qualcosa di storto potesse accadere, il live in Piazza del Senato è stato un vero e proprio spettacolo.


L'afflusso di gente è iniziato ad arrivare circa un'ora prima dell'inizio dell'evento: non è nello stile dei finnici giungere troppo in anticipo agli appuntamenti. Il pubblico, estremamente eterogeneo, ha iniziato ad affollare la transenna e a prendere posto sui gradini, attendendo pazientemente l'inizio dello spettacolo. Puntuale come un orologio svizzero, lo speaker appare alle 18:00 sul palco, annunciando l'evento che vedrà l'ingresso dei ragazzi e dei relativi chitarristi di supporto, dopo un breve video documentario sullo svolgimento del progetto. Uno ad uno, i chitarristi si sono sistemati ordinatamente dietro al proprio amplificatore pronti ad entrare in azione, mentre il loro mentore riceveva uno scroscio interminabile di applausi. Il mini concerto ha avuto breve durata: solamente 15 minuti, duranti i quali era prevista l'esecuzione di un brano composto dallo stesso Laiho diviso in più parti: i chitarristi stessi erano stati raggruppati in 5 sezioni da 20 persone ed ognuna di esse doveva suonare una specifica parte del brano che si sarebbe poi andata ad intrecciare con tutto il resto. Tutto ciò può sembrare complicato, ma il risultato è stato una perfetta armonia di quasi 100 musicisti che realizzavano un sogno: suonare col proprio idolo, di fronte a migliaia di persone, senza contare il picco di ascolti dello streaming. Risuona ancora una volta un interminabile battimani, che pone fine a questo meraviglioso spettacolo, il quale sicuramente sarà ricordato per anni!

Alexi stesso ne parla ai microfoni con estremo orgoglio e modestia: è rimasto spiazzato quando l'organizzazione gli ha proposto di essere il protagonista di questo contest e, per quanto sia stato difficile e lungo da realizzare, il frontman dei Bodom non si è certamente tirato indietro, dando ancora una volta prova di grande disponibilità e professionalità. In conclusione, posso affermare di aver avuto la fortuna di assistere ad un evento unico, che difficilmente verrà replicato, pertanto vorrei ringraziare tutti gli artisti che vi hanno partecipato e lo staff che vi ha lavorato, trasformando l'amore e la dedizione per la musica in un'esibizione memorabile.
Report a cura di Stefano Giorgianni

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