La metal band nostrana dei
Lacuna Coil tocca finalmente Milano nell'ambito del tour europeo che li ha visti sul suolo italico anche a Pordenone, Roma e Bologna.
Il "
Delirium World tour 2016" ha visto il gruppo suonare anche negli States a testimonianza del crescente successo riscosso dalla band milanese che con l'ulitmo "
Delirium", uscito lo scorso 27 Maggio, ha voluto dare un'impronta piu' metal al proprio sound.
Come supporters, sono stati scelti gli italianissimi ( di Crema )
Genus Ordinis Dei che hanno fatto una breve ma intensa performance a supporto del nuovo singolo "
From The Ashes" uscito il 17 giugno e prodotto da Marco “Maki” Coti Zelati (dei Lacuna Coil)
Dopo la band di supporto tricolore, è stata la volta della female band danese dei
Forever Still, che purtroppo non mi hanno molto convinto. Hanno presentato il nuovo album "
Tied Down", ma il loro è un hard rock un pò monotono o forse troppo diverso dal sound della serata che non ha scaldato molto il pubblico presente a dire il vero, nonostante l'impegno e la bella presenza scenica
Poco prima delle 22.00, si spengono le luci ed inizia lo show degli headliner con un lungo intro tenebroso. La scenografia è scarna, purtroppo a causa delle ridotte dimensione del palco, ma la prova è stata assolutamente infuocata! La setlist vede probabilmente i pezzi piu' famosi della loro vecchia discografia oltre ovviamente alcuni estratti da "
Delirium". Le danze vengono aperte da "
Ultima Ratio",
Cristina Scabbia è un vulcano, la sua voce stasera è praticamente perfetta, coadiuvata da Andrea Ferro che accompagna le linee melodiche coi suoi growl.
"
Spellbound", "
Die And Rise" proseguono senza dare un attimo di respiro, tra una canzone e l'altra Cristina intrattiene il pubblico e racconta un pò come è nato il concept "
Delirium" , ( che verrà suonata come bis ) e "provoca" l'audience dicendo che la sera prima a Roma il pubblico si è scatenato urlando all'unisono, la sfida è vedere se i milanesi possono battere i romani, la gente risponde alla grande ed il Live Club trema! Chi abbia vinto, però, non ci è dato sapere.
Marco Coti Zelati è una certezza e col suo basso, supportato da basi di synth, riesce a creare un'atmosfera cupa che ben si adatta all'immagine gotica dei
Lacuna Coil, mentre una particolare nota di merito va al nuovo batterista
Ryan Blake Folden che, col volto maschrato da Morte, dietro le pelli si rende autore di una prestazione terremotante e tecnincamente ineccepibile. Buona anche la prova del nuovo chitarrista
Diego Cavallotti che è subentrato a Marco "Maus" Biazzi, essenziale nel creare il muro di suono.
Tra le canzoni maggiormente apprezzate dal pubblico l'hit dei Depeche Mode "
Enjoy The Silence" cantata a squarciagola da tutti i presenti. Lo show è continuato senza sosta fino ai bis
"Delirium", "Zombies" e "
House Of Shame" , la potentisisma canzone d'aperture dell'ultimo album qui scelta invece come canzone di chiusura. Il concerto è stato trasmesso anche in streaming sulle varie piattaforme, ma chi non e' stato qui stasera non ha potuto toccare con mano l'energia, la bravura e, non da ultimo, la simpatia del gruppo italiano che rimane, al momento, il piu' conosciuto a livello internazionale.
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