Diciamola tutta, la curiosità di vedere i
“Queensrÿche” di
Geoff Tate, col suo progetto “alternativo”
Operation: Mindcrime era un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Ecco dunque che noi di
Metal.It abbiamo preso la palla al balzo e ci siamo recati in quel di
Trezzo sull’Adda per assistere all’atteso concerto degli
Angra nella consueta location del
Live Club che ormai si può definire a tutti gli effetti un punto di riferimento per la scena live “milanese”
Un’accoppiata vincente sta per arrivare in Italia!
ANGRA e GEOFF TATE’S OPERATION MINDCRIME faranno da co-headliner il giro dell’Europa per riabbracciare i fans!
Per ANGRA sarà il tour chiamato “Omni”, atto a celebrare 26 anni di carriera di una delle power metal band più influenti di sempre…
GEOFF TATE celebrerà, con la sua band GEOFF TATE’S OPERATION: MINDCRIME, i brani e la storia di Queensryche in un set che conterrà i migliori momenti della carriera della formazione di Seattle.
In realtà oltre i co-headliner che andranno a chiudere la serata abbiamo avuto modo di assistere all’esibizione di altre due band, i nostrani
Starbynary e gli statunitensi
Halcyion Way che però hanno avuto a disposiozione poco tempo per proporre la loro musica.
In entrambi i casi si tratta ovviamente di una proposta che non si discosta molto dal genere degli headliner, un Prog Metal con influenze Power che tutto sommato scorre via veloce e che il pubblico nonostante le poche presenze in sala, sembra gradire.
Parliamo del pubblico in sala, incredibile poter contare uno ad uno i presenti in prima (e unica) fila durante la prova degli
Starbynary, che nonostante tutto si sono impegnati tantissimo ricevendo i meritati applausi.
Le cose non migliorano di molto quando sale sul palco la band di Atlanta ma se non altro le file di pubblico sono diventate due.
Molto simpatico e “ruffiano” il chitarrista
Jon Bodan che poco prima dell’inizio del concerto è venuto sotto il palco a stingere mani e fare qualche foto nel tentativo riuscito di infiammare gli animi dei presenti.
Dal punto di vista strettamente musicale gli
Halcyion Way, mi sono sembrati in ottima forma proponendo una sorta di “insalata mista” di generi musicali all’interno di ogni canzone, spaziando dal power al prog senza farci mancare la voce growl.
A questo punto però ci poniamo una domanda:
era proprio necessario avere due band di supporto,
Starbynary (19:00-19:30) 30 minuti,
Halcyion Way (19.50-20.35) 45 minuti, considerando che per i vari cambi palco ci vogliono altri 20 minuti ?
Probabilmente in eventi di questo tipo con due co-headliner, basterebbe una sola band di apertura in modo da evitare di dover suonare in un locale semi deserto.
Ma veniamo adesso al piatto forte della serata
Operation: Mindcrime
Nel bene o nel male
Geoff Tate ha scritto pagine importati della storia dei
Queensrÿche, e nonostante adesso abbia una sua band con all’attivo diversi album, in occasione dei suoi concerti c’è sempre la possibilità di ascoltare diverse cover della sua ex band.
In questa occasione ci viene proposta una setlist totalmente impregnata sui brani dell’album che ha fatto la storia del Progressive Metal.
Quando dagli altoparlanti fuoriescono le note di
"I Remember Now" l'emozione diventa palpabile, la scaletta è interamente rappresenta dalle canzoni contenute nel leggendario
"Operation: Mindcrime" ed è così che quasi senza rendercene conteso stiamo assistendo ad un concerto dei
Queensrÿche.
La band che prende il nome dallo storico concept album del 1988 è senz’altro valida, il buon
Tate si è circondato di musicisti che sanno dare del tu allo strumento e il risultato è palese, se poi consideriamo il valore aggiunto della prestazione vocale ci rendiamo conto che la vera “essenza” dei
Queensrÿche è presente al
Live Club questa sera. (Senza nulla togliere ovviamente a quelli “originali”)
Il viaggio all’interno di
"Operation: Mindcrime" è sempre qualcosa di speciale si tratta di uno di quei dischi che lo metti su e lo ascolti tutto fino alla fine senza avere mai la minima tentazione di “saltare” una canzone, ecco perché il concerto sembra durare pochissimo e in men che non si dica ci ritroviamo sulle note della magnifica
"I Don't Believe in Love" e non ci serve conoscere la scaletta per sapere che il concerto sta per volgere al termine.
Certo il tempo passa il buon
Geoff Tate è "invecchiato" ma è invecchiato bene, la sua voce è sempre straordinaria, oggi come nel 1988 quando ho comprato questo LP che custodisco gelosamente, album che col tempo è diventato una pietra miliare nonché un punto di riferimento per il genere.
Esattamente 10 anni fa ero presente all’Alcatraz di Milano per uno dei concerti più belli a cui abbia mai assistito, quando i
Queensrÿche hanno portato l'intero concept di
Operation Mindcrime in Italia per un imperdibile spettacolo con tutti gli attori, gli schermi e la scenografia.
E in questa serata un ricordo non può mancare per la voce del Dr. X, il cattivo di entrambi gli album che era appartenuta al compianto e mai indimenticato
Ronnie James Dio
Mi sento solo di dire grazie
Geoff, grazie per le emozioni che continui a regalarsi con le tue canzoni.
Setlist Operation: Mindcrime
I Remember Now
Anarchy-X
Revolution Calling
Operation: Mindcrime
Speak
Spreading the Disease
The Mission
Suite Sister Mary
The Needle Lies
Electric Requiem
Breaking the Silence
I Don't Believe in Love
Eyes of a Stranger
Angra
Freschi del recente e convincente
"ØMNI", il combo brasiliano si è imbarcato nel tour che vede toccare il nostro paese con ben tre date, oltre quella di questa sera, al
Live Club gli
Angra saranno di scena anche a Roma e Bologna, rispettivamente all’
Orion e allo
Zona Roveri.
Il pubblico seppur non sia quello delle grandi occasioni è già rodato dalla spettacolare prova offerta dagli
Operation: Mindcrime, si infiamma ulteriormente con le prime note della bella
"Travelers of Time", brano estratto dall’ultimo album della band.
Il concerto scorre liscio senza problemi, la band è in ottima forma e le canzoni sono eseguite magistralmente:
“Nothing to Say”,
“Angels and Demons”,
“Rebirth”, la splendida immensa ed esaltante
“Carry On” unico episodio tratto dal leggendario
Angels Cry, seppur in connubio con
“Nova Era”.
Questi sono solo alcuni degli episodi presenti in scaletta, che alla fine pescherà maggiormente da
“ØMNI”, ma che vedrà anche canzoni prese dal leggendario
Holy Land,
Fireworks,
Secret Garden,
Tample of Shadoews e
Rebirth.
Peccato solo non aver trovato lo spazio per inserire
“Carolina IV” in scaletta.
Adesso il pubblico in sala è decisamente più numeroso segno inequivocabile che molta gente è venuta principalmente per vedere i brasiliani di
Fabio Lione, il quale sapendo di “giocare in casa” interagisce parecchio coi presenti fra una canzone e l’altra, che dedicano al frontman toscano diversi cori di incitamento.
Personalmente nutrivo una grande curiosità di ascoltare
“Insania” che ritengo essere uno dei pezzi più belli dell’ottimo “
ØMNI”.
Stesso discorso vale per
“War Horns” altro episodio compatto e potente in cui emerge in maniera significativa il lato più prog oriented della band.
Pezzo che tra le altre cose sull’album vede anche la presenza di un guitar solo del chitarrista dei
Megadeth Kiko Loureiro.
Eh si, sembra strano da dire visto che
Loureiro insieme a
Rafael Bittencourt era l’unico membro originale della band … ma ormai questa è la realtà dei fatti. (inutile dire che i
Megadeth con
Kiko Loureiro hanno fatto bingo)
Lasciato alle spalle il consueto momento dedicato al “drum solo”, si prosegue con
“Lisbon” e
“Magic Mirror” brani che ci condurranno all’enocre formato dalle già citate
“Rebirth” e il medeleys
“Carry On / Nova Era” che purtroppo rappresenta anche l’atto finale della serata.
Setlist Angra:
Travelers of Time
Nothing to Say
Angels and Demons
Newborn Me
War Horns
Acid Rain
Final Light
Insania
Drum Solo
Lisbon
Magic Mirror
Encore/Acustic Set
Rebirth
Carry On / Nova Era
GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA