“
BYZANTINE HORIZONS” out il 05/04/2019 via
My Kingdom Music – Listening session
CROWN OF AUTUMN
Emanuele Rastelli: harsh vocals, guitars, bass, keys
Mattia Stancioiu: drums
Gianluigi Girardi: clean vocals
Milena Saracino:clean vocalsIn anticipo sull’uscita ufficiale del nuovo disco – il terzo sulla lunga distanza dopo “
The Treasures Arcane” e “
Splendours from the Dark”- abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare “
Byzantine Horizons” presso gli
Elnor Studio di
Mattia Stancioiu in compagnia dei
Crown of Autumn e di parlare tranquillamente con la band.
Presso lo studio di registrazione a Magnago, che ha tra gli altri visto passare
Drakkar, Ephyra e Ruler,
Emanuele, Mattia (batterista e “padrone di casa”),
Milena e Gianluigi mi accolgono cordialmente; l’atmosfera è informale, rilassata e divertente come sempre dovrebbe essere quando si parla di musica.
La gestazione di “Byzantine Horizons” è durata 8 anni, sicuramente un lasso di tempo importante specialmente in tempi come questi, ma Emanuele mi ha detto che il poter prendere le cose senza fretta è uno dei vantaggi del non avere la musica come unico mezzo di sostentamento (certo, si potesse vivere di musica...). In questo disco i Crown of Autumn vedono la presenza fissa di Milena Saracino - sul precedente lavoro in veste di ospite - ed oggi pienamente integrata nella band.
Ancora qualche battuta e poi con “il pubblico” al completo procediamo all’ascolto delle 11 tracce che compongono il nuovo disco. Il tempo passa veloce e le canzoni si susseguono in un lampo e - come accade spesso quando si ascolta musica buona davvero - la conclusione arriva sin troppo in fretta; ovviamente lascio i pareri definitivi e dettagliati a chi farà la recensione, un solo ascolto non basta certo a fornire un quadro preciso, ma posso anticipare che c’è davvero tanta tanta roba di cui parlare.
I ragazzi ci regalano anche una “chicca” ovvero l’anteprima del video di “
Everything Evokes”: un regalo gradito!
Siccome per potermi fare un’idea non influenzata da niente avevo volutamente evitato di informarmi sul disco, ho approfittato della gentilezza di
Emanuele Rastelli (voce growl, tastiere, basso e chitarra) per chiedergli qualche dettaglio sulla genesi di “Byzantine Horizons”.
Mi ha detto che l’idea parte da lontano, da un viaggio fatto da lui e dalla sua compagna di allora (ora divenuta sua moglie) sull’isola greca di Paros nel 2007; per caso assistettero ad una funzione liturgica in una chiesa greco-ortodossa dedicata alla “
Nostra Signora delle Cento Porte”, una cerimonia che lo colpì molto per l’atmosfera divina che permeava l’ambiente, una cosa molto diversa da ciò che abitualmente (che si sia cattolici praticanti o meno) si prova nei riti con cui abbiamo familiarità.
Da qui prende il via il tema portante dell’album che - pur non sviluppandosi come un concept in senso stretto - esalta questi attimi di estasi quasi mistica.
Presto la conversazione si incanala su binari che ogni sano ragazzo cresciuto a pane ed heavy metal conosce bene: quali band vi sono state di ispirazione, gli album storici, l’evoluzione o involuzione di gruppi fondamentali, i dischi della vita… in pratica una chiacchierata cordiale tra persone con una passione in comune.
E d’altronde può esserci qualcosa di meglio che parlare di metal con chi il metal lo fa davvero mettendoci cuore, passione, sudore e fatica?
Ancora qualche minuto per le foto di rito e qualche battuta ed arriva il momento di salutare i Crown of Autumn e ringraziarli per la loro disponibilità e per l’opportunità che mi hanno concesso.
Fino alla fine abbiamo provato ad estorcere la promessa di un Tour ma i ragazzi hanno glissato elegantemente, anche se a giudicare dagli sguardi di intesa tra i quattro, il rifiuto non mi è sembrato così convinto…
L’appuntamento è quindi per il 5 aprile per l’uscita ufficiale di “Byzantine Horizons”!
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