Il Tour promozionale del nuovo album dei finlandesi
Insomnium, "
Heart Like a Grave", era uno degli eventi che attendevo con più impazienza sin dall'uscita del disco: vuoi per la mia arcinota passione per la band di
Niilo Sevänen, vuoi per l'oggettiva qualità di tutta la loro discografia.
Avevo perciò avvisato tutti che il 2 dicembre non ci sarei stato per nessuno: purtroppo lo show non era nato sotto i migliori auspici avendo subito lo spostamento al
Bloom di Mezzago rispetto al Live di Trezzo dove inizialmente avrebbe dovuto svolgersi. Intendiamoci prima che scoppi un caso diplomatico: il
Bloom è un locale accogliente e ben gestito con una sala concerti dotata di acustica più che buona; il mio disappunto nasce UNICAMENTE dal fatto che avrei dovuto sorbirmi un bel po' di km in più per tornare a casa. E con questo mi pare di aver chiarito tutto.
Ad ogni modo, vincendo la lotta con quel girone infernale chiamato "Tangenziale Est di Milano", alle 19.30 mi sono presentato puntuale per l'esibizione della prima band in cartellone, i finnici
Stam1na.
STAM1NA (Finland) h 19.30
Non si può certo dire che il
Bloom sia pieno quando il quintetto di Lemi sale sul palco ma
Antti "Hyrde" Hyyrynen e compagni provano in tutti i modi a scaldare l'atmosfera. La loro carica è encomiabile ma -a mio avviso- sia per la voce troppo "coperta" dagli strumenti, sia per il cantato in finnico, sia per una presenza scenica ed una capacità di coinvolgere non proprio istrionica, la risposta del pubblico è tiepida. Il loro thrash metal con frequenti digressioni 'core non convince appieno nonostante l'indubbia capacità tecnica del quintetto.
Personalmente ammetto di non conoscere la loro produzione, abbastanza distante dai miei ascolti abituali, ma rispetto sempre chi "rompe il ghiaccio" sfidando l'impazienza delle persone in attesa degli headliner. Grazie dunque agli
Stam1na!
Dopo un cambio di scena che non necessita di molto tempo in quanto la scenografia, anche per le dimensioni contenute del palco, è decisamente essenziale, alle 20,30 spaccate i
The Black Dahlia Murder sono pronti per noi.
SETLIST
STAM1NA:
Paha arkkitehti
Sudet tulevat
Valtiaan uudet vaateet
Masiina
Viisi laukausta päähän
Elämänlanka
Solar
Enkelinmurskain THE BLACK DAHLIA MURDER (USA) h 20,30
Ad una prima occhiata distratta di una persona non introdotta nel mondo del metal,
Trevor Scott Strnad può sembrare un sosia di Zach Galifianakis con gli occhiali e gli riuscirebbe difficile immaginare che nella successiva ora abbia letteralmente tolto l'intonaco alle pareti con una prova vocale maiuscola. Le sue parti growl e scream non hanno dato prova di cedimento e, supportate dagli altri 4 ragazzi di Detroit hanno squassato il
Bloom trascinando il pubblico, fattosi nel frattempo assai più numeroso, in un pogo praticamente incessante.
La setlist come logico attendersi ruotava intorno all'ultimo album "
Nightbringers" con ben 6 pezzi sui 13 totali del loro show, apprezzato davvero da tutti.
Ormai la cartina di tornasole per capire quanto un gruppo di supporto sia in grado di catturare il pubblico è la presenza di gente al bar: ebbene durante l'ora scarsa a disposizione degli statunitensi il bancone era assai poco frequentato.
Davvero una prestazione al calor bianco, complimenti!
E quasi senza accorgersene siamo al piatto forte della serata, gli
Insomnium.
SETLIST
THE BLACK DAHLIA MURDER:
Widowmaker
Jars
Contagion
Miasma
Matriarch
Warborn
What a Horrible Night to Have a Curse
Nightbringers
As Good as Dead
On Stirring Seas of Salted Blood
Kings of the Nightworld
Everything Went Black
Deathmask Divine INSOMNIUM (Finland) h 21.55
Alle 21.55 il quartetto di Joensuu fa il suo ingresso davanti ad un
Bloom quasi sold out: come ormai risaputo
Ville Friman non partecipa al Tour, sostituito (ed affiancato in pianta stabile) da
Jani Liimatainen.
Gli Insomnium attaccano subito con "
Valediction" e "
Neverlast", singoli tratti dall'ultimo eccellente disco per poi fare un tuffo nel passato con "
Into the Woods" e "
Through the Shadows": la band è in ottima forma e
Liimatainen fornisce una prova alle clean vocals priva di sbavature.
Come in tutte le occasioni in cui li ho visti, anche in questo caso il pubblico è "rapito" dalla carica emotiva dei brani e, nonostante si tratti sempre di musica estrema, l'attenzione è focalizzata soprattutto nel non perdere nemmeno una nota della loro esibizione.
"
Pale Morning Star" prosegue lo show e via via arrivano brani ormai divenuti classici in sede live come "
Change of Heart", "
Ephemeral" e "
In The Groves of Death".
Dopo una breve pausa ecco la doppietta iniziale del fortunato "
Shadows of the Dying Sun" "
The Primeval Dark" e soprattutto "
While we sleep" cantata praticamente da tutti; siparietto divertente subito dopo quando
Markus Vanhala e
Jani Liimatainen con due improbabili cappelli western eseguono un medley acustico (e toccante, parere condiviso da parecchi presenti) di "
One for sorrow/Revelation/Heart like a grave".
La titletrack dell'ultimo album chiude uno show come sempre di alto profilo nonostante - va detto - l'ormai acclarata difficoltà di
Niilo nel coinvolgere e stimolare il pubblico: ieri sera il tormentone "
molto pericoloso" alla fine è stato involontariamente comico. La cosa più importante però è stata la musica ed in questo la serata è stata sicuramente un successo: come sempre gli unici ad aver perso sono quelli rimasti a casa!
SETLIST
INSOMNIUM:
Valediction
Neverlast
Into the Woods
Through the Shadows
Pale Morning Star
Change of Heart
And Bells They Toll
Mute Is My Sorrow
Ephemeral
In the Groves of DeathEncore:
The Primeval Dark
While We Sleep
One for Sorrow
(Acoustic Cover)
Heart Like a Grave
Non è ancora stato scritto nessun commento per questo concerto! Vuoi essere il primo?