Finita la fase emergenziale, l'offerta di musica live è diventata sempre più massiccia e scegliere a quali concerti andare si fa sempre più difficile.
Dopo un pit stop impostomi da una recidiva di discopatia, torno a calcare il pavimento dello Slaughter Club di Paderno Dugnano.
Thomas e soci hanno in calendario un sacco di acts da qui a fine anno e stasera sul palco di questo "Villaggio di Asterix" della musica estrema sopravvissuto nell'hinterland milanese, passa il tour del Midnight con supporting act i Night Demon, a cui sono aggiunti in apertura i nostrani EvilSpell.



Arrivo alla location che ancora non hanno aperto ma dopo pochi minuti si apre il cancello e i primi 20 presenti entrano nel club. Alla fine si conteranno circa un centinaio di aficionados pronti a scatenarsi per la serata.
Tempo di ingoiare un hot dog e bere una birra e aprono le danze gli EvilSpell, autori di uno speed/black metal incandescente e blasfemo. Ultimo full-length Padre Vostro, pubblicato ad ottobre dell'anno scorso e ben accolto dalla critica. Una mezz'ora di pura irriverenza e furia selvaggia, proposta dai quattro, capitanati dal vocalist/chitarrista Filo. Essendo chiara la matrice blasfema del gruppo il concerto si chiude con la inequivocabile "Cristiani di merda", ma giù dal palco, avendo avuto modo di vederli da vicino, sono dei cazzoni buzzurri e simpatici, con barbe improponibili (tranne uno, Gigi, che è pure pelato) che li fanno sembrare dei vecchi quando in realtà hanno tutti chi più chi meno, 15 anni meno di me.



Pausa per riposare la schiena ed è il momento dei Night Demon. E' la terza volta che vedo il trio californiano dal vivo, prima volta al Bang Your Head in Germania, la seconda nell'ultimo concerto a cui ho assistito prima del blocco imposto dal covid, quando supportarono il tour invernale del 2019 dei Sacred Reich passando al Legend a Milano. La band capitanata dal carismatico Jarvis Leatherby (membro anche dei leggendari Cirith Ungol che passeranno per la prima volta in Italia a luglio al Phenomerock - EDIT: non ci passano più NDR) ci offre quasi un'ora di metal muscolare e old school che deve molto ai primi Iron Maiden.
Introdotti dalla colonna sonora di Conan il Barbaro, i tre ci danno dentro incendiando la platea con un repertorio eccellente in cui hanno spiccato, almeno per me, Darkness Remains, Full Seed Ahead e la conclusiva Night Demon. Avrei gradito anche Life on the Run, la mia preferita della loro discografia...ma purtroppo non è stata eseguita.



Durante la preparazione del palco per i Midnight mi prendo un Jack&Coca e mi siedo all'esterno per non risvegliare il mal di schiena e ho modo di osservare i presenti. Si spazia dagli ultracinquantenni come il sottoscritto, a ragazzi nemmeno ventenni, segno che la nostra musica preferita ha ricambio molto nel pubblico fedele che la segue che nei gruppi...
Lasciando queste riflessioni che lasciano un po' il tempo che trovano è ora dei Midnight. Prima volta che li vedo in ambito live e, a parte dei volumi sonori un po' troppo alti, questi tre tizi incappucciati hanno raso al suolo il locale. Autori di uno speed/black con liriche e argomenti blasfemi e satanici, la band è in sostanza un solo project di Athenar (aka Jamie Walters), cantante e bassista che aveva militato nei Boulder e nei Destructor, che si avvale di turnisti in sede live.
Coinvolgenti e tecnicamente validi, hanno sciorinato oltre un'ora di metallo rovente in cui hanno sparato tutti i loro classici, fra cui Satanic Royalty e Szex Witchery, estratto dall'ultimo album Let there be Witchery, uscito da poche settimane.
Accenni di pogo fra le prime file e alcuni astanti con magliette dei Venom che forse pensavano di essere tornati indietro di 40 anni.



Al termine della loro esibizione non si può che essere soddisfatti per questa serata di metal rumoroso, piacevole e onesto.
Orecchie ronzanti comprese.
Alla prossima.