Amorphis e
Dark Tranquillity fanno parte delle mie band della vita, gruppi fondamentali senza i quali la mia esistenza sarebbe stata sicuramente meno completa; se ad essi aggiungiamo uno degli ensemble in ambito doom/death melodico più interessanti degli ultimi anni - i tedeschi
Nailed to Obscurity - capite bene quanto irresistibile fosse la data di
domenica 13 novembre scorso al Live Music Club di Trezzo s/Adda.
A completare un bill di assoluto valore una band che non rientra nei miei ascolti, ma che avrei visto con curiosità non fosse altro per il numero di elementi sul palco e gli strumenti non comuni utilizzati dagli artisti.
Sto parlando ovviamente degli elvetici
Eluveitie.
Quasi avvertendo la mia stessa impazienza, in anticipo di 10 minuti rispetto al programma, alle 18
Jan-Ole Lamberti,
Raimund Ennenga e soci danno il via al loro show.
Il locale non è ancora pieno (nè purtroppo lo sarà a fine serata) ma le armonie oscure, le sonorità sospese tra passaggi gothic, doom e death dei
Nailed to Obscurity incontrano il favore del pubblico.
I suoni sono PERFETTI (lo sottolineo qui perchè non è stato così per tutto il live...) e persino chi non conosceva alla perfezione il quintetto di Essens, catturando qualche frase in giro, si è ripromesso di approfondire il discorso.
Nella mezz'ora a loro disposizione i
NTO hanno eseguito cinque brani, i 2 singoli presentati nel 2022 "
Liquid Mourning" e "
Clouded Frame", la titletrack dell'ultimo album "
Black Frost" e due pezzi tratti da "
King Delusion": "
Protean" e soprattutto "
Desolate Ruin" con la quale hanno concluso la loro performance. Scelta da me apprezzatissima, visto che il duetto tra le due asce che chiude la canzone è semplicemente meraviglioso!
NAILED TO OBSCURITY setlist:
Black Frost
Protean
Liquid Mourning
Clouded Frame
Desolate Ruin Veloce sistemazione del palco ed è ora che i
Dark Tranquillity entrino in scena!
Sapevo perfettamente che
Stanne e soci avrebbero suonato meno di 1 ora ed ero deciso a godermi questo tempo fino in fondo, ragione per cui al sentire durante tutti e 9 i brani eseguiti dei suoni non tarati alla perfezione mi ha leggermente guastato la serata.
Leggermente ho detto! Perchè quando dopo l'apertura, affidata ad "
Identical to None", ho sentito le note di "
Terminus (Where Death is Most Alive)" non ho avuto occhi e orecchie che per la Storia del mio genere preferito che ancora una volta stava suonando davanti a me.
E dopo "
What only you Know" e "
Atoma", "
Cathode Ray Sunshine" è stato l'ennesimo regalo dello show, che è proseguito con la toccante "
The Dark Unbroken" e la stupenda "
Hours Passed in Exile".
La chiusura è stata affidata a "
Phantom Days", ancora dall'ultimo "
Moment" ed infine all'immancabile "
Misery's Crown".
Cosa posso dire che non sia già stato detto sui
Dark Tranquillity di Mister
Mikael Stanne in versione live?
Di quanto sia istrionico ed abbia sempre in mano il pubblico trascinandolo con un gesto, una smorfia, un ammiccamento?
Niente....anzi sì, una cosa che ogni volta che li vedo mi esce dal cuore: ma non potreste suonare tipo per tutta la notte, magari tirando fuori qualcosa anche dai vari "
Skydancer", "
The Gallery" e "
The Mind's I"?
DARK TRANQUILLITY setlist:
Identical to None
Terminus (Where Death Is Most Alive)
What Only You Know
Atoma
Cathode Ray Sunshine
The Dark Unbroken
Hours Passed in Exile
Phantom Days
Misery's Crown Altro pit stop veloce e tocca agli svizzeri
Eluveitie salire sul palco di un Live Club ormai quasi pieno; e a giudicare dalle t-shirts, dai kilt (!), dal face painting moltissimi tra i presenti sono qui proprio per loro!
Come ho già confessato la miscela di folk e death proposta dai nove ragazzi di Zurigo non è proprio la mia "tazza di thè", ma è stata un'esperienza interessante ascoltare strumenti insoliti per il genere quali l'hurdy-gurdy, l'arpa, il violino, la cornamusa.
La setlist proposta ha toccato quasi tutti gli album della discografia, almeno a sentire l'esperto della band che ha seguito il concerto con me (nientepopodimeno che il nostro ex collaboratore ed amico
Gandy, che ringrazio per le consulenze), ed ha lasciato il pubblico soddisfatto.
ELUVEITIE setlist:
Exile of the Gods
Nil
Deathwalker
Epona
Anu
A Rose for Epona
Thousandfold
Ambiramus
King
Breathe
Il Richiamo dei Monti (Call of the Mountains, versione in italiano)Encore:
Aidus
Ategnatos
Inis Mona Il tempo, come sempre ai concerti, vola e siamo arrivati all'ora degli
Amorphis che, guidati da
Tomi Joutsen stasera privo del suo tipico microfono, senza troppi preamboli attaccano il loro show con "
Northwards", opener dell'ultimo album "
Halo".
Ora cosa si può dire ad una band che dal 1990, anche cambiando proposta musicale, ci ha regalato dischi di qualità impressionante sbagliando poco o niente?
Nulla, bisogna solo godersi lo spettacolo, cosa che io e tutto il pubblico abbiamo fatto durante i 12 brani proposti dai finnici.
I suoni, finalmente senza difetti, hanno permesso di godere via via di brani nuovi come "
On the Dark Waters", di pochi anni fa come "
Silver Bride" o "
Death of a King", oppure degli esordi come "
Into Hiding".
Degli
Amorphis, e non solo stasera ma ogni volta che li ho visti, mi ha sempre colpito l'incredibile resa dal vivo e la capacità sovrumana di rendere quasi come nelle sessioni in studio.
"
The Moon" e "
Seven Roads Come Together" ci portano dritti al poker finale che è letteralmente micidiale, come ho scritto a caldo sull'onda del fomento in un messaggio: "
Black Winter Day", "
My Kantele", "
The Bee" e "
House of Sleep", gli
Amorphis hanno portato tutti a scuola!
Lunga vita all'Heavy Metal, sempre!AMORPHIS setlist:
Northwards
On the Dark Waters
Death of a King
Silver Bride
Into Hiding
Wrong Direction
The Moon
Seven Roads Come Together
Black Winter Day
My Kantele
The Bee
House of Sleep Si ringraziano
VERTIGO HARD SOUNDS e
LIVE MUSIC CLUB.