Potrei iniziare il report con tutto ciò che non ha funzionato, ma prima il lato prettamente musicale.
I
Def Leppard hanno sfornato una prestazione musicalmente impeccabile, ancora meglio di quando li vidi ad Assago nel 2019.
Elliott vocalmente ha fatto il suo,
Allen commovente per cosa riesce ancora a dare,
Campbell,
Collen e
Savage belli in palla.
Veramente nulla da dire, hanno sfornato tutti i successi del loro repertorio (di seguito la scaletta) e il pubblico ha apprezzato moltissimo. Sono dei professionisti e tecnicamente hanno quel quid che molti altri gruppi non hanno (o non hanno più). Un'ora e mezza di sano e cristallino hard rock a coronamento di un concerto memorabile per la band britannica
Take What You Want
Let’s Get Rocked
Animal
Foolin’
Armageddon It
Kick
Love Bites
Promises
This Guitar
When Love and Hate Collide
Rocket
Bringin’ On the Heartbreak
Switch 625
Hysteria
Pour Some Sugar on Me
Rock of Ages
PhotographDopo le tempistiche per il cambio palco entrano in scena i capostipiti del glam metal di LA.
I
Motley rappresentano la mia adolescenza e sarò loro sempre grato per quello che mi hanno dato in quegli anni.
Rivederli dal vivo per la sesta volta mi ha fatto capire quanti anni sono passati per me e per loro. Un misto di malinconia ed entusiasmo che mi hanno accompagnato per tutta la durata dl concerto (anche qua un'ora e mezza abbondante) che ha incluso tutti i successi degli anni 80 con parecchi estratti dai primi 3 album (di seguito la scaletta). Tecnicamente non sono mai stati dei mostri,
Mick non c'è più ma John 5 ha fatto la sua bella figura.
Tommy ha pestato il giusto,
Nikki è Nikki,
Vince ormai non ne ha più da eoni ma francamente pensavo molto peggio a livello vocale. Coriste/ballerine fighe che hanno dato il loro onesto contributo.
Se dopo tre giorni sono ancora rauco significa che a me il concerto ha coinvolto parecchio, una menzione particolare a
Home Sweet Home, sempre strappalacrime e a mio giudizio la miglior ballad glam degli eighties.
Wild Side
Shout At The Devil
Too Fast For Love
Don’t Go Away Mad (Just Go Away)
Saints Of Los Angeles
Live Wire
Looks That Kill
The Dirt (Est. 1981)
Rock And Roll, Part 2 / Smokin’ In The Boys Room / Helter Skelter / Anarchy In The U.K. / Blitzkrieg Bop
Home Sweet Home
Dr. Feelgood
Same Ol’ Situation (S.O.S.)
Girls, Girls, Girls
Primal Scream
Kickstart My HeartDopo il report vero e proprio sui concerti, arriviamo alle noti dolenti, dolentissime, sull'organizzazione.
Note dolenti: prezzi troppo alti, una birra 8€, un hot dog 8€, magliette prezzo minimo 45€. Il biglietto meno costoso (che avevo io) oltre 70€, il golden pit (o come cazzo si chiama) era mezzo vuoto.
Note dolentissime: in 34 anni di concerti non avevo mai assistito ad un'organizzazione oscena e scadente come questa. Apri i cancelli alle 17.30 e alla fine all'Ippodromo saremo stati oltre 10.000 persone. Come puoi pensare di far entrare tutti in orario se apri un solo cancello?
Fila unica, un serpentone di oltre un km. Io sono entrato dopo un'ora e mezza di coda e i Def Leppard stavano già suonando "Animal", ma siamo impazziti?
Quello metal è un pubblico fedele e, visto come a volte è trattato, anche troppo paziente.
Meriterebbe più rispetto. Non essere visto come una pecora da tosare o un vacca da mungere.
Nella stessa location, fra meno di un mese, c'è il
Return of the Gods coi
Maiden più guests. Ci sarà più del doppio della gente dell'altra sera.
Da quando dovranno mettersi in coda, dal giorno prima?
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