(14 ottobre 2024) Powerwolf: Wolfsnächte Tour 2024 @Milano

Info

Provincia:MI
Costo:53,00 euro

Il Wolfsnächte Tour 2024 arriva a far tappa anche in Italia, per una data - sold out - che si tiene a Milano, all'Alcatraz. Ad accompagnare i Powerwolf ci sono anche gli Hammerfall, nel ruolo di "very special guest" e i Wind Rose, che nell'occasione giocano in casa.

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La formazione toscana dà il calcio d'inizio, ma la partita si gioca nelle miniere di Moria, dato che i Wind Rose sono sempre più a loro agio nei panni dei Dwarves, e anche molti dei presenti ambiscono ad essere degli eredi di Durin the Deathless, visto che indossano una t-shirt nera sulla quale campeggia la scritta "I Am A Dwarf". E se ne vedono parecchie, a testimonianza della stima che aleggia da queste parti per i Wind Rose, che soddisfatti e forse anche un po' emozionati, ricambiano ampiamente, sia a parole sia nei fatti. Si parte subito decisi con "Fellows of the Hammer", quindi alla domanda/risposta: "cosa c’è meglio di un nano?... un nano ubriaco!!!" il loro concerto decolla con "Drunken Dwarves", per salire ancora di tono grazie alla nuova "Rock and Stone" ed esplodere infine con la conclusiva "Diggy Diggy Hole", brano creato dal team di The Yogscast (sulla base del gioco Minecraft), che però incarna alla perfezione lo spirito e l'atteggiamento dei Wind Rose, che a furia di scavare hanno trovato metalli pesanti e preziosi: Iron and Gold.

Setlist:
Fellows of the Hammer
Drunken Dwarves
Mine Mine Mine!
Rock and Stone
Together We Rise
Diggy Diggy Hole


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L'Alcatraz è tutto esaurito, eppure alla domanda "quanti vedono per la prima volta gli Hammerfall... e quanti ci hanno già visto dal vivo?" la risposta e il calcolo fatto da un gigione - ma anche un po' stupito Joacim Cans - sono largamente a favore dei primi, tuttavia credo che entrambe le "fazioni" siano uscite soddisfatte dall'ora di musica proposta dalla formazione svedese, che come al solito non si rifugia nei suoi classici, addirittura saltando a pié pari il clamoroso album d'esordio "Glory to the Brave" e dando largo spazio alle uscite più recenti. Ed è proprio la titletrack del nuovo album ad aprire il loro concerto, e seppure non sia una delle mie preferite, "Avenge the Fallen" dal vivo fa la sua discreta figura, ma alla luce della successiva "Heeding the Call" anche un po' di tenerezza. Da qui in avanti Oscar Dronjak e compagni fanno un lungo excursus nella loro discografia tra brani datati, dall'immancabile "Let the Hammer Fall" alla scattante "Renegade", e più recenti come "Last Man Standing", "(We Make) Sweden Rock", "Hammer of Dawn" o "Hail to the King". Non è la prima volta che vedo gli Hammerfall dal vivo, e devo ammettere che non sono mai stato deluso (vabbe… salvo dall'assenza di alcuni dei miei brani preferiti) e lo stesso vale anche in questa occasione, con la nuovissima "The End Justifies" e la più datata ma sempre trascinante "Hearts on Fire" che vanno a chiudere il loro set, ovviamente prima dei saluti di rito. Ciao e grazie.

Setlist:
Avenge the Fallen
Heeding the Call
Any Means Necessary
Hammer of Dawn
Renegade
Hammer High
Last Man Standing
Let the Hammer Fall
The End Justifies
(We Make) Sweden Rock
The End Justifies
Hearts on Fire


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Tocca quindi agli headliner, che si fanno attendere qualche minuto in più del previsto, credo a causa di qualche problema all'impianto luci, non di certo agli effetti pirotecnici, dato che per la conformazione dell'Alcatraz stasera non sono previsti.
Ed è un peccato, dato che l'aspetto scenografico è da sempre uno dei punti di forza dei Powerwolf, come può testimoniare chi ha visto i video delle altre date del loro Wolfsnächte Tour 2024, per quanto anche stasera il loro palco non è che si possa descrivere come scarno, addobbato com'è da sacrilega Cattedrale del Metal.
Tocca subito a "Bless ‘em With the Blade" e questa non è certo una sorpresa, dato che, come ormai d'abitudine in casa della formazione tedesca, si parte con l'opener del loro ultimo album. La setlist che andranno a snocciolare non è poi molto distante di quella del loro ultimo passaggio in Italia nel 2022, ovviamente con l'inserimento di diversi estratti da "Wake Up The Wicked" che si affiancano a quei pezzi che i loro fans conoscono ormai a memoria. Venendo ai primi, "Sinners of the Seven Seas", "1589", "We Don’t Wanna Be No Saints" ma anche "Heretic Hunters" funzionano alla grande e si incastrano senza alcuna difficoltà tra le varie "Army of the Night", "Amen & Attack", "Demons Are a Girl’s Best Friend", "Armata Strigoi" o "Alive or Undead". Sul palco Attila Dorn e i vari musicisti mettono su l'ennesimo appuntamento con una Heavy Metal Mess, cui i loro fans si abbeverano (to drink their blood?) e anche quelli che tra i presenti non sono stretti sostenitori della band, si lasciano trasportare, catturati dal carisma e dall'approccio che i Powerwolf tengono sul palco, con l'iperattivo Falk Maria Schlegel che si propone spesso e volentieri nel ruolo di secondo frontman. Tra scenografie dai colori cangianti, larghi spazi corali, le stilettate di Charles e Matthew Greywolf, e gli incitamenti del Gran Maestro Attila Dorn, ci si avvia alla "prima" conclusione del concerto con "Sainted by the Storm", anche se poi i Lupi Tedeschi si ripresentano sul palco per i bis, dove ritroviamo "Sanctified with Dynamite", "We Drink Your Blood" (immancabile) e "Werewolves of Armenia", che suggellano la serata lasciando il segno della bestia sugli entusiasti spettatori.

Setlist:
Bless ’em With the Blade
Incense & Iron
Army of the Night
Sinners of the Seven Seas
Amen & Attack
Dancing With the Dead
Armata Strigoi
1589
Demons Are a Girl’s Best Friend
Stossgebet
Fire & Forgive
We Don’t Wanna Be No Saints
Alive or Undead
Heretic Hunters
Sainted by the Storm
Encore:
Sanctified With Dynamite
We Drink Your Blood
Werewolves of Armenia


Metal.it archive live photos @Rapetti_Sergio
Report a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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