Serata piovosa e clima quasi autunnale per una giornata di fine aprile.
Detto tra noi, potrebbe essere il degno scenario per una serata all’insegna del death metal; arrivo alla location un’oretta prima dell’inizio dell’evento e devo dire che l’ambiente è accogliente e soprattutto la gentilezza del gestore e di chi ci lavora all’interno ti fa sentire a casa.
Le persone al momento sono poche ma piano piano il locale verrà riempito nel corso della serata, ne approfitto per fare acquisti e vedo che i membri della band principale sono mischiati in mezzo alle persone od al banchetto del merchandise a scambiare saluti con chi sta arrivando per la serata, un bell’atteggiamento che di questi tempi è raro ma ti fa capire molto di cosa voglia dire l’umiltà a dispetto della storia professionale alle spalle.
Alle 21,30 precise ecco iniziare la prima formazione di supporto, i lombardi
Perfidious; combo death metal con qualche venatura brutal che nonostante il poco pubblico e qualche inconveniente tecnico iniziale ha dato l’anima; mi è piaciuto molto lo stile del frontman
Maurizio Zani che ha preso in pugno lo stage, la band è compatta e soprattutto i brani presenti in scaletta come “
In the reign of perpetual agony” o “
Master of illusion” recano il marchio della scuola americana del genere, un breve set ma d’impatto.
Pochi istanti per un breve cambio di palco arrivare i bresciani
Cadaveric Crematorium che conosco assai bene avendoli visti più volte dal vivo; la formazione offre uno spettacolo nello spettacolo dato che il metal estremo offerto agli astanti sempre più numerosi è aperto da siparietti comici; i nostri sono riconosciuti nel non prendersi troppo sul serio e coinvolgono veramente.
In questo caso la manciata di brani offerti è un piccolo excursus della loro carriera come “
Zombies will dominate”, la breve ma intensa “
Nessun muoia” che fa il verso alla ben più conosciuta pucciniana aria della “
Turandot” ed estratti dal più recente “
Zombology”; la tecnica è precisa, graziata da un suono accurato e soprattutto l’attitudine scanzonata e coinvolgente dei nostri fa il resto.
Ultimo cambio palco e ci si sta preparando per gli headliner della serata i veterani della scena death metal, gli olandesi
Sinister.
Il locale è pieno ma non stracolmo e quindi sono molto vicino allo stage, dopo una breve e familiare intro ecco che il quartetto parte spedito e compatto con il frontman ed unico membro rimasto della formazione originale,
Aad Kloosterwaard sugli scudi ma anche i tre suoi compari non sono da meno.
A chi piace il death vecchia scuola qui si trova pane per i suoi denti; gli arancioni offrono tanta energia e soprattutto il pubblico ricambia con un moshing impazzito che fa inorgoglire la band; anche qui i suoni sono pressoche perfetti e soprattutto ascoltare brani terremotanti come “
Sadistic intent”, “
The masquerade of an angel” ed estratti più recenti ti fa rendere conto della storia scritta dalla formazione europea.
Devo dire che il combo ci riserva anche una piccola sorpresa, una chicca che sarà un brano del nuovo album ovvero una strumentale che mette in risalto le qualità tecniche e melodiche dei musicisti, il concerto si conclude dopo un distruttivo bis che scatena un pogo indiavolato.
Una serata divertente ma soprattutto che ha fatto letteralmente impazzire di gioia il sottoscritto perché ha potuto finalmente godersi uno dei suoi miti personali che non si sono risparmiati e hanno più volte ringraziato chi ha partecipato alla serata come le band a supporto dei nostri a cui va un plauso generale; un vero ringraziamento va ai gestori del
Centrale Rock Pub di Erba (Co) per aver organizzato ed accolto con gentilezza e cortesia tutti, una bella realtà e si vede la passione dello staff del locale.
P. S. : considerazione seria, mi ha fatto sorprendere in maniera positiva la partecipazione a questo spettacolo delle nuove generazioni, spesso criticate non a torto di essere più concentrate sui social network che del resto che li circonda, invece mai generalizzare perché questo semino gettato va coltivato e cresciuto come hanno fatto con noi quando avevamo la loro età, io sono speranzoso, diamogli fiducia, sono convinto che non tutto è perduto anche se i tempi sono cambiati, Stay Heavy!!
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