Corey Taylor e la sua band mettono a ferro e fuoco l'Alcatraz in una serata all'insegna del Rock and Roll.
Ad un anno dal primo
Knotfest Italy,
Corey Taylor torna in Italia e nell'unica data in programma condensa venticinque anni di carriera in uno show capace di attraversare le tante 'maschere' musicali del talentuoso ragazzo dell'Iowa.
Corey Taylor è stato una bestia, un autentico animale da palco che per un'ora e mezza abbondante ha messo a ferro e fuoco l'Alcatraz di Milano mandando in visibilio i fans degli
Slipknot, quelli degli
Stone Sour e tutti coloro che amano visceralmente l'ormai cinquantenne (portati alla grande) nativo di Des Moines.
In una serata resa complicata (eufemismo) da problematiche doganali (bloccato il truck della produzione) che hanno fatto slittare l'evento di oltre un'ora, con tutte le ripercussioni che ne sono seguite (tempi di ritardo nel soundcheck, merch giunto all'interno del locale a metà concerto), il frontman degli Slipknot, che non ha perso occasione di evidenziare come l'unica data italiana del tour sia stata praticamente un parto gemellare (e il bestemmione lanciato dal palco ne ha sottolineato l'irritazione), ha regalato ad una platea gremita uno spettacolo a dir poco grandioso, quattro pezzi in più rispetto alla scaletta in programma e uno show capace di coinvolgere, rapire e far cantare a squarciagola le oltre duemila anime che in una serata (piovosa) di fine giugno si sono ritrovate a celebrare e idolatrare una delle figure più iconiche (e ironiche) dell'intero panorama rock.
In una setlist infarcita di brani provenienti dalla discografia degli Slipknot, degli Stone Sour e dalle produzioni di '
CMFT' e '
CMF2' non poteva mancare l'ormai iconica
SpongeBob SquarePants, con una chiamata alle armi (
Are you ready, kids? Aye, aye, Captain) che ha trascinato in un autentico delirio i presenti in sala.
Delirio che ha trovato il suo apice in chiusura, quando sulle note di '
Duality' il pandemonio ha preso il sopravvento.
Un pogo senza un domani, con tanto di 'crowd surfing' e 'wall of death', che ha fatto impallidire i live dei Judas Priest al Forum, dei Metallica all'ippodromo e dei Megadeth sempre all'Alcatraz.
Uno spettacolo nello spettacolo ancora adesso vivo e vegeto dentro alla mente di chi ha vissuto un concerto memorabile.
Talmente bello ed emozionale che incontrando casualmente e chiacchierando con
Pino Scotto a fine live il commento dell'ex leader dei
Vanadium è stato tanto vero quanto spartano: "
Cazzo che concerto!!!".
Un concerto vero, fatto di Rock 'n' Roll, da una band che, con un
Christian Martucci in grandissima forma, ha saputo creare un cordone ombelicale tra palco e parterre che ha rilasciato energia pura da assorbire e trasmettere.
Tra gli incontri di serata anche quello con
Tania Galante, una delle voci più competenti di
Radiofreccia, anche lei prodiga nell'esternarmi la grandezza di un live che ha lasciato tutti ampiamente soddisfatti.
Tra i pezzi che hanno fatto parte della scaletta del live impossibile non citare '
Before I Forget' e come già scritto 'Duality', due dei brani più iconici degli Slipknot, così come '
Snuff', quest'ultimo capace di creare un'atmosfera tanto unica quanto magica.
'
Made of Scar', '
Song #3' e '
Through Glass' hanno ripercorso la storia musicale degli Stone Sour, e anche se '
Tired' e '
Bother' non sono (purtroppo) rientrate nella setlist il pathos per i fans della band alternative metal statunitense non è sicuramente mancato.
Cosa non è sicuramente mancata è l'empatia tra Corey è il pubblico. Una capacità innata di essere frontman al punto da creare una sorta di simbiosi con tutto ciò che lo circonda.
Un comunicatore nato che trovandosi davanti a una serata complicata è andato avanti come un treno infischiandosene dei perfezionismi e suonando come si faceva una volta.
Un uomo, prima che un musicista, che ha pubblicamente ringraziato la sua ‘regina’,
Alicia Dove, toccando le 'corde' più profonde di molti.
Un personaggio consapevole di ringraziare una storia musicale lunga venticinque anni fatta di lavoro, sudore, fatica, successo e quel contatto con il pubblico di cui non potrà mai fare a meno.
Sentirlo, sia vocalmente, dove si esprime ad un livello elitario, ma anche e soprattutto carnalmente è quel qualcosa che ti fa entrare in un'altra dimensione, nel mondo di chi, arresosi ai cavilli della burocrazia, ha voluto promettere attraverso un comunicato ufficiale che nonostante "
...un ritardo nell'arrivo delle nostre attrezzature al locale stiamo lavorando per darvi il miglior concerto rock possibile".
E così è stato: un grande concerto rock.
Stasera domenica 30 giugno 2024 alle ore 18:30 ci sarà in diretta su Arte Concert il live di Corey Taylor da Clisson:La scaletta di Corey Taylor a Milano
Alcatraz, 25 giugno 2024Post Traumatic Blues
Made of Scars (Stone Sour)
Black Eyes Blue
WeAre the Rest
Song #3 (Stone Sour)
Beyond
Before I Forget (Slipknot)
SpongeBob SquarePants Theme (Painty the Pirate & Kids cover)
Snuff (Slipknot)
From Can to Can’t (Corey Taylor, Dave Grohl, Rick Nielsen & Scott Reeder cover)
Tolk Sick
Home
Midnight
Through Glass (Stone Sour)
The Killing Moon (Echo & the Bunnymen cover)
30-30/150 (Stone Sour)
Duality (Slipknot)
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