Quando si tratta di organizzare eventi unici e in grande stile, il Giardino 2.O di Lugagnano, gestito dall’amico Giamprimo, si schiera sempre in prima linea e risponde sempre presente! E anche in questa speciale occasione non smentisce la sua fama di piccolo ma grande club, aggiudicandosi per questo weekend di inizio marzo la prestigiosa data del tour europeo di
David Ellefson (ex
MEGADETH), nonché unica in Veneto.
Ovviamente l’unione fa la forza sempre e quindi oltre alla grande volontà e disponibilità del locale serve chi crede fortemente in questi progetti, e chi meglio del Maestro
Andrea “Andy” Martongelli, (veronese DOC), poteva essere il complice perfetto per portarci comodamente a casa tutto ciò?
A loro vanno i miei più sinceri complimenti e ringraziamenti, sia a titolo personale per avermi ospitato in sede di cronista, ma anche e soprattutto a nome di tutto il popolo metal veneto, che ha potuto assistere ad uno show esclusivo ed unico, con protagonista della serata una rockstar internazionale del calibro di David Ellefson, supportato da altrettanto grandiosi e talentuosi musicisti italiani, che hanno reso impeccabile e memorabile questo show!
Da segnalare, con mio grande piacere e soddisfazione di tutti, che la serata è andata completamente SOLD OUT, poco dopo l’apertura del locale, e molto prima dell’esibizione di Ellefson! Un grande e meritatissimo successo quindi ed una grande risposta di pubblico, che ha premiato in massa il Giardino (con molte presenze in sala anche da fuori regione).
Alle 21 in punto si apre il sipario e tocca ai trevigiani
BAD AS il compito di intrattenere il folto pubblico presente e già in fermento per il grande protagonista della serata. Compito non semplice, ma che tutto sommato riescono a superare con sufficiente mestiere, pur non stupendo nessuno e non inventando niente di nuovo. I quattro ragazzi ci sanno fare, però il loro metal a tratti un po’ “moderno”, con influenze vagamente prog, non si incastra bene con il tema metal molto classico, vecchia scuola e tradizionale della serata, rischiando un po’ di annoiare i presenti alla lunga, nonostante l’indiscusso impegno profuso e la buona preparazione tecnica di base.
A volte bisognerebbe prestare più attenzione nelle scelte e negli abbinamenti, perché si rischia di non dare il giusto merito a chi sta sul palco, e non sempre per colpe proprie. Meritati applausi comunque alla fine premiano giustamente i BAD AS, che potranno sempre vantare nella loro carriera di aver condiviso il palco con uno dei fondatori dei Megadeth!
DAVID ELLEFSONCome dicevamo in sede di presentazione evento poc’anzi, avere avuto il privilegio di assistere stasera al Giardino 2.O ad una data unica ed esclusiva per il Veneto di questo tour europeo 2024 di uno dei membri storici e fondatori dei famosissimi thashers americani
MEGADETH qual è l’ ex bassista DAVID ELLEFSON, è qualcosa di cui vantarsi ed andare fieri!
Ad impreziosire il tutto, esattamente come in un puzzle, dove tutti i pezzi si intersecano ed incastrano perfettamente, si pone sopra un livello medio/alto anche la superband (tutta orgogliosamente italianissima) che accompagna Ellefson in quest’avventura europea. Iniziamo con le presentazioni: Andy Martongelli, talentuoso chitarrista , maestro della prestigiosa accademia musicale MMI di Verona, nonché fondatore dei metallers
Arthemis, stimato compositore e arrangiatore di fama internazionale, ha bisogno di poco altro ancora da aggiungere al suo curriculum personale; risponde perfettamente al maestro, e senza tanta paura di confronti, l’altro collega e secondo chitarrista
Walter Cianciusi, altrettanto virtuoso come Andy, e dotato di una tecnica sopraffina. Il vocalist
Titta Tani, è un vocalist hard’n’heavy che si annovera oramai tra i veterani del genere, noto per aver prestato la sua ugola, tra i tanti suoi progetti, ai più noti e conosciuti
DGM; chiude la partita il batterista
Roberto Pirami, un vero metronomo e un asso delle pelli, incapace di sbagliare un solo tempo di battuta per tutta la durata del lungo set.
Con queste premesse, (a cui va aggiunta l’esperienza quarantennale sui palchi più prestigiosi di mezzo mondo del bassista Ellefson), i presupposti per assistere a un grande spettacolo ci sono tutti! E infatti, dopo un breve intro di riscaldamento si parte in quarta e con l’acceleratore pigiato; "
Skin O My Teeth" dei Megadeth scalda subito il pubblico a dovere, che però deve attendere per risentire poi altri pezzi dei loro idoli. Giustamente, Ellefson, non ha composto musica solo con MEGADAVE MUSTAINE, ma ha collaborato negli anni con molti artisti, tra cui lo stesso Martongelli o
Jeff Scott Soto tra gli altri, di cui ci darà saggio stasera. "
Celebrity Thrash", "
Like A Bullet", "
Simply Truth" sono ottimi brani, che seguono un filone metal e vagamente thrash più “moderno” come sound, senza scadere in patetici tentativi di emulare il suo passato.
Con "Bad Omen" si torna ai fasti Megadeth era Peace Sells.., ma verrà dato anche molto spazio ad altre cover, tra le quali spicca un brano sorprendente dei Bachman Turner Overdrive, una band rock canadese famosa negli anni settanta intitolato "
Not Fragile". Altra sorpresa una rivisitazione di un brano recente del rapper
Post Malone, tale "
Over Now", completamente rivisitata e stravolta in chiave metal da Ellefson. Il pubblico sembra gradire molto queste variazioni sul tema, però almeno l’80% dei presenti era qua per sentire il repertorio Megadeth, e i nostri amici lo sanno benissimo… Perciò vengono sparate a raffica "
Countdown To Extintion", "
Lucretia", "
Take No Prisoners" e la mitica "
Tornado Of Souls", estratto del capolavoro "
Rust In Peace" del 1990, e vero cavallo di battaglia, che fa letteralmente scoppiare il delirio in sala. Gli animi non tendono a placarsi e dalla voce rocciosa e splendida di Titta Tani partono segnali inquietanti: le note e strofe che introducono "
Love Me Like A Reptile" dei mai dimenticati
Motorhead del grande
Lemmy, sono sempre un gradito classico immortale che fa tremare i muri del locale e che trova sempre spazio nel cuore dei defenders old school, riproposta dai nostri amici con un piglio e una grinta da pelle d’oca!
Finita qua?? Neanche per sogno! Tempo cinque minuti per rifiatare e acclamati a gran voce dal pubblico in delirio, la David Ellefson Band riappare sul palco per il bis e il gran finale, tutto ovviamente di matrice Megadeth! Si inizia con "
Anarchy In The U.K." ribattezzata per l’occasione Anarchy In Verona, una cover “sdoganata” che ad onor del vero sarebbe di proprietà solo dei suoi padri inglesi
Sex Pistols, nonostante se ne siano impadroniti un po’ tutti i gruppi rock nel tempo. "
Symphony Of Destruction" seguita da "
Peace Sells.." mettono la parola fine di questo concerto memorabile e perfettamente riuscito!
Ottima anche la disponibilità e la simpatia per foto e autografi di David Ellefson nel banchetto della merchandising, seppur condizionata da un acquisto minimo obbligatorio a scelta del suo materiale esposto…un “piccolo peccato veniale”, che non macchia minimamente il ricordo di una serata straordinaria! Grazie a tutti.. alla prossima!
Foto ad opera di Riccardo Arena inerenti la data romana del tourClicca qui per la fotogallery completa