C'è un'aria magica su di Roma, un qualcosa di mistico oserei dire, è come se all'improvviso un esercito di mostri ed orchi si appresta a circondare la capitale, per poi sferrare l'attacco finale a suon di Heavy Metal, Hard Rock, Horror Rock... chiamatelo come volete voi, tanto il circo dei
Lordi sfugge a qualsiasi definizione. Da quando queste creature Finlandesi hanno fatto il loro ingresso nel mondo della musica sembra che sia arrivata la next big thing, eppure il loro stile non sfugge ai classici dettami del Metal e dell'Hard Rock più tradizionale, il tutto però filtrato da un'energia che possiede la potenza di un virus infettivo penetrante. Il rimando ai
Kiss è praticamente ovvio, e anche l'impostazione di un loro show (perchè di questo si tratta) è altrettanto simile. Fuochi, costumi tremendamente scenici, giochi di luce, esplosioni e un gusto per l'intrattenimento irresistibili, senza contare le loro canzoni potenti ed orecchiabili, oltre che pregne di qualità.
Finalmente giunge il momento di poter ospitare anche a Roma questo circo degli orrori, che per quanto a terrore e paura se la gioca ad armi pari con il traffico della città eterna, quello del Venerdì sera, un'esperienza che diviene tediante se vissuta da chi per andare all'Alpheus Club deve tranquillamente attraversare tutta la città (eccomi!). Al mio arrivo il locale è già pieno, senza però avvicinarsi ai livelli dei Soulfly, ma comunque il calore del pubblico presente non tarda a farsi sentire.
Con dispiacere prendo atto che grazie al traffico di cui sopra mi sono perso l'esibizione della prima band in scaletta, quindi non saprei darvi nessun giudizio valido. Ci pensano però i
Fatal Smile ad alzare il volume della musica con il loro Heavy Metal cromato, e pesantemente influenzato da tutta la scuola Glam/Street degli anni 80. Essendo tornati da poco sul mercato con il loro nuovo album intitolato
World Domination è lecito aspettarsi svariati nuovi brani nella loro scaletta, con un pubblico propenso a ricambiare con calore e continui incitamenti. I Fatal Smile non rappresentano il mio ideale di musica, tanto meno quelle acconciature e quelle pose ambigue, ma questo non toglie che il loro live set sia filato via con tranquillità, complici delle melodie che dal vivo fanno immediatamente presa. Ottima prova da parte del cantante, con quella sua chioma bionda (anche un cieco da 15km si sarebbe accorto della sua totale falsità) sempre pronta ad essere mostrata con vanità ad un pubblico femminile, come dire, appagato. Non so quanto i Fatal Smile siano affiliabili ai Lordi, però hanno elargito ai presenti quasi un'ora di buona musica, un buon riscaldamento prima del Vero spettacolo della serata.
Quando sul palco fa la comparsa un tecnico dei
Lordi vestito un po' da macellaio e un po' da chirurgo si intuisce facilmente che sta per avvenire qualcosa, che l'atmosfera sta mutando, addirittura dal cambio palco, una fase spesso noiosa per i fans sotto al palco. All'improvviso una nebbia di ghiaccio secco avvolge la sala concerto, e quando si iniziano ad intravedere le sagome delle loro imponenti maschere è il segnale che lo show può iniziare, con conseguente terremoto emozionale da parte del pubblico. Nelle prime file sembra si faccia a gara per tentare di avvicinarsi il più possibile a questi giganti, una sorta di mostri "buoni" che non fanno altro se non suonare con grinta. La cura dei loro vestiti è maniacale, e non vorrei essere nei loro panni (perdonate il gioco di parole) quando sono chiamati a suonare sotto al sole cocente durante i festival estivi. Malgrado questo sorprende la naturalezza con cui si muovo sul palco, sembra non indossino nulla, del resto come i Kiss dei tempi d'oro. Il loro ultimo album,
Deadache, è uscito da poco ma i fans già lo hanno assimilato e quindi non è un problema accompagnare con dei cori entusiasti i ritornelli delle loro canzoni, ossia un concentrato di Hard Rock ed Heavy Metal classici, dai riffs trascinanti e coinvolgenti. Oltre ad una prestazione sopra le righe quello che cattura l'attenzione, e anche la fantasia dei presenti, è la continua ricerca dell'effetto sorpresa, proprio per evitare qualsiasi tipo di contatto con la noia. Ben vengano quindi motoseghe, scintille, cambi di maschera... oppure trovate dal forte gusto teatrale e ironico come decapitazioni e affettamenti di sorta, tutto però eseguito con quel tocco di sense of humour che strappa applausi in continuazione. Non vengono ignorati i precedenti dischi, fra un celebratissimo
The Arockalypse, l'album della loro definitiva consacrazione a livello internazionale.
Complice un audio praticamente perfetto il concerto dei Lordi si è rivelato un intrattenimento di quasi due ore, passate purtroppo senza che ce ne accorgessimo, anche se la band ha dato l'opportunità di far comprendere ai presenti il vero significato della parola concerto; un evento per i Lordi da curare sotto tutti i punti di vista, il modo migliore per fare sentire il loro attaccamento ai fans. Non so quando questo circo impazzito rimetterà nuovamente piede in questa città, ma quella dei Lordi è un' esperienza che consiglio di vivere anche a quelli più scettici, l'impatto e l'energia che sprigionano non può lasciare indifferenti. Un plauso va alla
Kick Agency che è riuscita a portare l'inferno da queste parti.
Foto a cura di Francesca D'Alessio.