(19 aprile 2025) DirtyRain Fest

Info

Provincia:BO
Costo:15
Da sempre, musica rock e gnocca sono andate a braccetto: basta pensare agli anni ’80 e a tutto il filone rock/glam/street dove l’accostamento tra musica dura e ragazze sexy è diventato un vero e proprio must imprescindibile. Questo perché i gruppi di quel periodo trasmettevano un’immagine forte e spesso avevano rapporti con attrici, pornostar, stripper e playmate varie, cosa che contribuiva a dare credibilità e fascino all’intera scena. Per questo, è facile capire perché una band come i Rain, che ha sempre fatto del rock e del metal il proprio stile di vita, abbia deciso di organizzare una festa come la DirtyRain fest: un evento dove il metallo più duro si combina con uno spettacolo di pole dance. Una roba che Motley Crue spostatevi solo! Per la prima edizione di questo spettacolo, il locale scelto è stato l’Alchemica Music Club di Bologna. Non ci ero mai stato prima, ma devo dire che mi ha colpito positivamente: non molto grande ma con un bell'impianto audio e un ottimo impianto luci, cosa non così scontata nemmeno nelle location più blasonate di Milano.

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La serata inizia con l’esibizione “al palo” di 6 ragazze, alcune più skillate, altre meno, che regalano al pubblico presente una mezzoretta circa di evoluzioni e balli provocanti che lasciano i presenti soddisfatti e su di giri, belli caldi per l’esibizione che da lì a poco avrà inizio con i Rain. I nostri bolognesi salgono sul palco carichi come molle e iniziano subito a cannone con “Bang Bus” accompagnati dalle ragazze che, ormai da anni, si uniscono ai loro show, lanciandosi in evoluzioni sopra e sotto al palo. Ottimo inizio! Si prosegue poi con la sabbathiana “Paranoid” per poi tornare ad un pezzo originale, ossia “New Sin”, per sparare altre 2 bordate come “Walk” dei Pantera ed “Enter Sandman” dei Metallica.

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Lo show di oggi è infatti strutturato in un’alternanza di brani propri e cover di varia estrazione, cosa che al sottoscritto è piaciuta parecchio e, vista la reazione, direi anche dal pubblico presente in sala. Si prosegue quindi, in ordine rigorosamente sparso, con la ramsteiniana “Amerika” , “Symphony of Destruction” dei Megadeth, “Rock You Like A Hurricane” degli Scorpions e “Before I Forget” degli Slipknot, passando per brani originali come “We Don’t Call The Cops” e la conclusiva “Only For The Rain Crew”. I Rain, per il sottoscritto, rimangono una sicurezza: li seguo dal lontano 2001 quando suonarono a Torino di supporto a “Paul Di’Anno” (RIP) e da lì le nostre strade si sono spesso incrociate. Ci sono stati tanti cambi di line up e tante nuove influenze musicali hanno plasmato il sound della band durante gli anni, ma mi sento di dire che una line up così solida forse i nostri bolognesi non ce l’hanno mai avuta. Ora non ci resta altro che attendere il loro prossimo show e vedere cosa tireranno fuori dal cilindro.

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Report a cura di Rix619

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