I Marygold nascono a Verona nell'autunno del 1994 sulle ceneri degli Wildfire, una cover band specializzata soprattutto in brani dei Marillion del periodo Fish.
Michele Pomari alla voce, Massimiliano Pasini al basso, Massimo Basaglia alla chitarra, Marco Pasquetto alla batteria e Stefano Bigarelli alle tastiere, questa la prima formazione.
L'intesa nella nuova band viene subito raggiunta suonando cover di Genesis e Marillion e dopo pochissimo tempo nasce, in maniera del tutto naturale e senza premeditazione, l'embrione di quello che diventerà in seguito il brano The wizard. L'affiatamento musicale e umano nel gruppo è forte e trascinante a tal punto che spontaneamente iniziano a prendere forma idee per nuovi brani.
I Marygold si trovano davanti ad un bivio: continuare a suonare cover o cercare di creare un proprio repertorio fatto di composizioni originali? La seconda strada è quella intrapresa ed inizia allora un periodo prolifico che definirà le basi di brani come Marygold, Crows on the Tree e Pain.
Dopo qualche anno si staccano dal progetto Massimiliano Pasini e Michele Pomari ad al loro posto subentrano, nel tempo, il bassista Marco Adami ed il cantante Guido Cavalleri (ex Yellow Plastic Shoobedobe, Genesis cover band).
Le composizioni proseguono: in questo periodo nascono Tania stands... e Sunflowers e un'incredibile miriade di idee che saranno le radici del futuro secondo album.
Con questa formazione ci si prepara all'attività live. E' il periodo di Hara-kiri show, un brano che segna una svolta nel modo di creare del gruppo che cerca di uscire dai propri schemi compositivi alla ricerca di un suono più essenziale, meno cerebrale, più diretto.
In prossimità della conclusione dell'incisione del primo album, Marco Adami lascia il gruppo per impegni personali e viene sostituito successivamente da Alberto Molesini, in arte "Baro", ex Sintesi, artista con una lunga esperienza da solista del prog alle spalle.
Il 2006 è l'anno dell’uscita del primo cd, dal titolo “The Guns of Marygold”, che viene accolto favorevolmente dalla critica specializzata, sia in Italia che all’estero, ma è nel 2007 che il gruppo raggiunge il coronamento di un sogno: aprire il concerto del Balletto di Bronzo durante il ProgFest del Club Il Giardino, manifestazione alla quale parteciparono, in quell'edizione, gruppi come gli Osanna ed il Banco del Mutuo Soccorso.
Dopo quei memorabili anni segue un lungo periodo di stasi, dovuto a trasferimenti e problemi lavorativi e familiari, che blocca di fatto l’attività live ma conduce lentamente alla composizione di nuovi pezzi.
I Marygold non mollano mai ed alla fine del 2015 iniziano le registrazioni del secondo cd, dal titolo emblematico “One Light Year” (un anno luce), previsto in uscita il 20 ottobre 2017.
Da qualche mese, con l'uscita del bassista Baro, stabilizzatasi la formazione originale del 1996 e dopo appunto “un anno luce”, i Marygold sono pronti a riportare in scena tutta la loro passione, mai esauritasi, per il Rock Progressivo.