I finlandesi Mors Principium Est muovono i primi, decisivi passi nel 1999. I tre membri fondatori sono Jori (voce e chitarra), Jarkko (seconda chitarra) e Toni (tastiere). Verso la fine dello stesso anno la formazione si arricchisce del batterista Mikko. All'inizio del 2000 però Jori esprime la sua volontà di dedicarsi esclusivamente alla chitarra ed ecco che si rende necessaria una nuove voce per la band, trovata in Ville Viljanen, che aveva appena lasciato il suo vecchio gruppo. Il primo demo viene registrato senza un bassista, ma poichè la Listenable Records è interessata al gruppo ecco che la formzione viene finalmente completata con l'arrivo di Teemu Heinola come bassista nel 2001. Dopo altri due demo e svariati live ecco che la suddetta Listenable nel 2002 offre ai M.P.E. un contratto per ben tre album, il primo dei quali, "Inhumanity" è stato registrato e mixato Ahti Kortelainen in Finlandia presso i Tico-Tico Studios, nel Dicembre 2002. L'album uscirà poi nella primavera del 2003. Il secondo lavoro si intitola "The Unborn" vede la luce un anno dopo ed uscirà nella primavera del 2005, eccetto che negli U.S.A. dove uscirà alla fine dello stesso anno.
Altri cambi di line-up ci sono stati poi nel 2006, quando il chitarrista e compositore principale Jori ha deciso di lasciare il gruppo e al suo posto subentra Karri Kuisma mentre Tomy Laisto ricopre il ruolo di chitarrista solista. Jarkko rimane comunque un membro dei MPE, ma non suonerà più dal vivo. Nel 2007 inoltre è uscito il terzo album previsto dal contratto "Liberation=Termination". Nel 2014 esce "Dawn of the 5th Era".
Nel 2017, dopo l'abbandono del chitarrista Kevin Verlay, la band via AFM Records pubblica il sesto album della propria discografia intitolato "Embers Of A Dying World"; tre anni dopo (2020) con la lineup stabile ridotta ai soli Andy Gillion e Ville Viljanen ecco il settimo lavoro sulla lunga distanza, ancora tramite AFM, intitolato semplicemente "Seven".
Il 2021 vede l'abbandono di Andy Gillion dopo 10 anni e nel 2022 Viljanen richiama quasi al completo la lineup dei primi album e - grazie alla AFM Records - pubblica "Liberate The Unborn Inhumanity", un album con brani reinterpretati ripresi dai primi 3 dischi.