I Black Hole (la cui denominazione s’ispira a un film di fantascienza) sono una band veronese edificata nel 1981 da Roberto Morbioli (in arte Robert Measles), personaggio attivo come musicista, organizzatore di concerti e giornalista (darà origine, insieme al noto Gianni Della Cioppa, alla fanzine “Metal Thunder”).
Il gruppo propone un suono oscuro ispirato da formazioni come Black Sabbath, High Tide e Black Widow, cui si aggiungono suggestioni di kraut-rock e di new-wave, il tutto completato da liriche a sfondo esoterico e da live-show fortemente teatrali.
La prima line-up della band prevede anche Stefano "Fox" Bianchini alla chitarra (poi negli Spitfire), il bassista Nick Murari e il batterista Gabriel Dunghi.
Dopo un demo inciso nel 1982, i Black Hole realizzano due anni più tardi il nastro dimostrativo "Beyond the gravestone" (con Nicholas Murray passato alla chitarra e Luther Gordon alla batteria) che fungerà da base per il debut Lp "Land of the mistery", pubblicato nel 1985 su City Records.
Il disco offre ai nostri l’opportunità di intraprendere un’importante attività live al fianco di Litfiba, Diaframma, Crying Steel, Boohoos, ecc. nonché di partecipare al prestigioso “Verona Rock 1986”.
In seguito Murray e Gordon (ovvero Nicola Murari e Mauro Tollini) escono dalla band (formeranno prima i Sacrilege e poi gli Epitaph), mentre Morbioli prosegue nella conturbante visione musicale targata Black Hole, la quale, con il contributo del chitarrista David McAllister, diventa maggiormente sperimentale, gotica e algida.
Il materiale relativo a tale periodo creativo (registrato tra il 1987 e il 1989) rimarrà inedito fino al 2000, anno in cui l’Andromeda Relix, a dieci anni dallo scioglimento del gruppo, pubblica “Living Mask”, Cd postumo realizzato in soli 500 esemplari velocemente andati esauriti.
Nel 2014 esce una nuova versione in formato Cd e Lp, completamente rimasterizzata, di “Living Mask”, licenziata dall’etichetta Jolly Roger Records.
Nel 2017 i Black Hole tornano in maniera del tutto inaspettata con un nuovo album, come sempre originale e spiazzante, frutto in parte di riletture di materiale del 1992, magicamente riapparso dopo decenni di ricerche, e di idee nuove. Il disco s'intitola "Evil In The Dark" ed è ancora una volta l'Andromeda Relix a curarne la pubblicazione .