Formatisi nel novembre del 2005 e con alle spalle già tre EP, I Paroni De Casa (SIAE, 2006), Il Giudice (SIAE, 2007) e J.B. (SIAE, 2008), i metallers veneziani HouseMaster tornano nel 2010 con un nuovo lavoro, intitolato A World Below (SIAE, 2010). Dopo l’ultimo cambio nella line-up, con il chitarrista Jacopo Stefan che ha sostituito Massimo Maiocchi, si può dire che la formazione abbia finalmente trovato una sua stabilità. Tra il precedente EP e quello nuovo sono trascorsi due anni, periodo che ha consentito al gruppo di consolidare il legame artistico e personale: la band è migliorata sotto il profilo tecnico-esecutivo ed è venuta a crearsi un’ottima alchimia tra i suoi componenti. Il suddetto biennio è poi servito a promuovere in sede live J.B., EP che ha ottenuto soddisfacenti responsi da parte della critica nazionale ed estera. Tuttavia i sei nuovi pezzi sono più focalizzati, scritti ed arrangiati con più attenzione e scrupolo, nel tentativo di personalizzare al meglio le composizioni e di esaltare le peculiari caratteristiche del nostro sound: le canzoni hanno ora virato verso una brutalità ed una tecnica maggiori, ricordando così, in maniera ancor più distinta, le sonorità technical thrash di fine anni ’80 - inizio anni ’90. Ne è uscito, insomma, un pugno di brani compatti ed aggressivi, caratterizzati da una trama di riff caustici tessuta da Matteo Pierazzo (chitarra ritmica), dalle linee vocali graffianti e 80s oriented di Pierluigi Cavazzano (voce) e dalle ritmiche trascinanti sciorinate da Riccardo Rizzi (basso) e da Furio Buranella (batteria), non tralasciando un gusto più melodico dovuto agli assoli e alle armonizzazioni di Jacopo (chitarra solista). Questa volta però, a differenza dei precedenti lavori, l’approccio alla fase della produzione è stato cambiato: benché, come da tradizione, le registrazioni siano state effettuate presso l’Heartbeat Studio di Michele Minosso, abbiamo invece voluto affidare le fasi di missaggio e di mastering ad un vero esperto del settore, Luca Minieri, chitarrista e cantante dei deathsters ILLOGICIST. Presso il suo Dissonant Studio, Luca è riuscito a conferire al nuovo EP quella qualità sonora che per i precedenti lavori avevamo soltanto “sognato” di poter ottenere: senza sacrificare la potenza e la pulizia del suono, è riuscito a conservare il grezzo spirito primordiale del thrash metal d’annata. Per ciò che riguarda la veste grafica, l’artwork è stato curato, come per J.B., dallo stesso Jacopo, che ha preparato un lavoro visivamente accattivante ma anche sobrio e privo di orpelli.