I Loadstar nascono a Napoli nel 1985 dall'incontro tra Stefano Guercia, Alessandro Pacella e Massimo Tatafiore, tutti musicisti alle prime armi con piccole esperienze di gruppo precedenti. L'ispirazione musicale viene principalmente dalla passione per le grandi metal bands d'oltremanica come Judas Priest, Iron Maiden e Saxon e successivamente è integrata dall'influenza di gruppi in quei giorni emergenti come i Metallica ed i tedeschi Helloween.
L'affiatamento tra i tre membri fondatori ed i miglioramenti tecnici nella pratica dei singoli strumenti portano velocemente ad un miglioramento compositivo; nuove canzoni vengono scritte continuamente e si forma un discreto stuolo di fans. Nel 1986 le apparizioni live si susseguono e si passa dai primi mini-festival nelle scuole locali ad esibizioni davanti ad un pubblico più vasto, tra cui un festival all'aperto nella Villa Comunale di Napoli, una trasferta a Bari per un concerto da headliner e la partecipazione al festival "Hurlant Militia on Stage" al Teatro Tenda di Reggio Calabria al fianco di altre bands italiane come i baresi Shining Blade o i perugini Tyrant Town.
Intanto i brani ritenuti più validi vengono incisi in sala di registrazione in più riprese e le varie demo-tapes iniziano a circolare e ottengono recensioni su HM (principale magazine metal italiano dell'epoca) oltre che su alcune fanzines italiane ed europee.
A questo punto, grazie a questi risultati piuttosto incoraggianti l'entusiasmo aumenta mentre la vena compositiva progressivamente matura e si inizia a delineare uno stile più personale e riconoscibile.
Dopo vari cambi di formazione nel gennaio 1987 la line-up si assesta con Venanzio Ciuffetti alla voce e Ugo Ciaccio alla seconda solista. La scelta di sostituire la chitarra ritmica con una solista si rivela decisiva per caratterizzare armonicamente il sound del gruppo, ormai votato a sonorità molto vicine allo speed metal.
Nel settembre 1987 i Loadstar registrano la demo-tape "Ashes or Glory" contenente quattro brani nuovi, Gothic, Ashes or Glory, Children of the Dream e Another Day. Il migliorato livello compositivo ed esecutivo, oltre ad una superiore qualità di registrazione, assicurano alla demo una buona recensione su HM che definisce il prodotto '…altamente competitivo, registrato molto bene e ricco di spunti e di idee che rendono il quintetto tra i più interessanti della penisola'.
Quasi contemporaneamente, ed in modo del tutto inaspettato, sulla rivista specializzata Chitarre del gennaio 1988 compare un'articolo sui chitarristi metal emergenti della penisola dove si legge: '…Una vera e propria sorpresa è stata senza dubbio Stefano Guercia, dei campani Loadstar, un chitarrista effettivamente molto interessante, che si produce in buoni assoli che ricordano particolarmente le timbriche dei Mercyful Fate, nonchè qualcosa del chitarrista dei tedeschi Helloween.'
Intanto l'attività concertistica prosegue ed il gruppo inizia a godere di una certa fama tra i kids locali e non. Nell'aprile 1988 i Loadstar partecipano - unico gruppo metal - al "Naples is Calling contest", una sorta di gara dal vivo tra gruppi campani di vari generi musicali, con voto di pubblico e giuria, eseguendo tre brani di cui due tratti dall'ultima demo e uno inedito. Il risultato finale è un buon terzo posto (su una quindicina di partecipanti).
Nel settembre del 1988 il gruppo si scioglie per motivi vari e nonostante una reunion di breve durata con il nome Mindcrime nel 1989, le strade dei componenti si separano fino al 2002.
Nel 2002 Stefano Guercia e Alessandro Pacella decidono di riprendere a suonare insieme e formano i 90Tons con due ex membri dei concittadini Entropy (gruppo prog metal con un album all'attivo negli anni '90, Wrong Days), Arnaldo "Al" Laghi alla voce e Michele Antonio Coppola alla batteria. Il repertorio è formato da brani di bands quali Judas Priest, AC/DC, Scorpions, Ozzy, Iron Maiden, Saxon ecc. Dopo aver reclutato anche Marco Ruggiero, chitarrista dei Nameless Crime (poi sostituito, per l'ultimo concerto dei 90Tons all'Oddly Shed di Caserta, da Biagio Valenti dei Larsen), si imbarcano in una serie di date che nell'arco di circa un anno li porteranno a suonare in varie località della Campania e del Lazio tra cui il Coetus di Roma nel gennaio 2004. Finita anche l'avventura 90Tons ecco arrivato il momento di riunire i Loadstar: nel novembre 2005 Stefano, Alessandro, Massimo e Al entrano in studio di registrazione e dopo alcune prove decidono di incidere con nuovi arrangiamenti Time Won't Forget, l'ultimo brano composto dai Loadstar prima dello scioglimento del 1988. Nuove composizioni sono al momento in cantiere.