Sasha Torrisi nasce il 10 dicembre del 1973 a Parma dove ancora oggi risiede, da dove nascono nuove idee per la sua musica, i testi e dove spesso si ispira per la realizzazione dei suoi quadri. Fin da piccolo ascolta buona musica con il papà Stefano, anch'egli musicista (batterista) il quale gli regala una piccola tastiera all'età di 6 anni e attraverso cui dimostra di avere spiccate doti di musicalità. Segue per parecchi anni, fino a 17 circa, la musica classica, ma sente il bisogno di esprimersi con uno strumento più consono alla sua indole “rock” come la chitarra elettrica, forse anche contagiato dai compagni di classe i quali già muovono i primi passi nel pallido panorama della musica rock italiana e soprattutto in una realtà come quella parmense. Nel '93 conosce casualmente i Timoria, band bresciana che sta portando aria nuova e che, insieme ai Litfiba, segnerà una pagina importante del rock italiano di quegli anni. Stringe subito un buon rapporto di amicizia, soprattutto con il cantante Francesco Renga e col chitarrista, compositore e autore di gran parte dei loro brani Omar Pedrini. Sasha parte nel '95 per fare un'esperienza lavorativa all'estero che lo porta a vivere a Londra, Cardiff e negli Stati Uniti, tra Detroit, Seattle e San Francisco. Nonostante le vite così diverse, le loro strade si sono incrociate più volte nell'arco di quegli anni fino al 1997, quando durante un loro concerto, Omar annuncia l'imminente separazione del gruppo dal cantante Francesco Renga. Sasha alla volta del '98 ha già suonato spesso nella loro “sala-prove” in amicizia e per divertimento, ma non si sarebbe mai immaginato che per sostituire l'ormai ex cantante e proseguire col progetto, i Timoria scegliessero lui. Decisione presa proprio per il legame che si era instaurato negli anni e perchè conoscevano già bene le sue doti musicali, quelle umane, di sensibilità e soprattutto di grande umiltà. Nei primi mesi dell'anno i nuovi timoria iniziano a provare e a scrivere nuovo materiale per la rinnovata band nello studio dell'artista Marco Lodola a Pavia e con il quale fondano una “factory” dove avvengono costanti collaborazioni e contaminazioni artistiche di ogni genere, tra cinema, teatro, musica, poesia, pittura ecc..un po' sulla falsa riga di ciò che successe anni prima con Andy Warhol e artisti come i Velvet Underground, i Rolling Stones e tutti quelli che vi ruotavano attorno. Viene pure realizzato un festival, il ”Brescia Music Art”, dove artisti di fama si esprimono, durante i tre giorni della manifestazione, in forme d'arte alternative a quelle per cui hanno trovato notorietà. Tra gli altri ricordiamo Jovanotti, Battiato, Aldo Busi, e moltissimi altri.. A settembre si chiudono alcuni mesi in studio e nel gennaio del 1999 esce il primo singolo “Deserto” che apre la strada al primo album di Sasha ed il settimo della band, dal titolo “1999”; il testo dell'ultima traccia ”L'Amore è un Drago Dormiente”, porta la firma, tra l'altro, dello srittore Aldo Busi. Da subito inizia un tour che li porta ad esibirsi in giro per tutta la penisola e la Francia, dove tuttora sono seguiti e dove hanno un fans club che ha base a Lione. Saranno più di 100 i concerti realizzati in circa 9 mesi. Durante il tour hanno anche occasione di suonare ai “vernissage” di Marco Lodola per tenere sempre viva la collaborazione e per sdebitarsi della bellissima copertina che l'artista pavese ha realizzato per l'album. In quello stesso periodo Sasha conosce e inizia una breve collaborazione con un pilastro della musica italiana, Giulio Rapetti in arte Mogol; è docente d'interpretazione alla scuola di musica ideata dallo stesso Mogol che si trova tra le colline umbre, a Toscolano, piccolo paese della provincia di Terni. Nel 2000 la band entra in studio per realizzare l'album “El Topo Grand Hotel”che uscirà sul mercato all'inizio del 2001 ma è anticipato dalle radio e dalla tv con il brano “Sole Spento”, primo dei 3 singoli estratti. Tante le collaborazioni all'interno del disco, come la poesia scritta e letta da Alejandro Jodorowsky, quella recitata magistralmente e scritta da Ferlinghetti, i sax e i flauti di James Thompson (ex Zucchero Fornaciari) e la collaborazione nel brano “mexico” scritto da Sasha, con gli Articolo 31. Dopo un periodo di promozione, partono subito per un lungo tour e tra le apparizioni live più importanti si possono menzionare quella del tradizionale primo maggio a Roma in piazza S.Giovanni per la festa dei lavoratori, poi l'Heineken Jammin' Festival dove suonano tra gli altri con Stereophonics, Alanis Morissette e Vasco Rossi davanti ad un pubblico di oltre 200.000 persone; ma la più grande soddisfazione arriva quando vengono invitati a fare da gruppo spalla e di apertura alla band irlandese U2 allo stadio “Delle Alpi” di Torino. Quello stesso anno ottengono il disco d'oro per aver raggiunto e superato le 50.000 copie vendute e parecchi premi di qualità e critica per aver realizzato un prodotto originale e per aver toccato temi interessanti e poco scontati, uscendo di gran lunga dalla mediocrità del panorama musicale di quegli anni. Subito dopo viene proposto al gruppo di realizzare la colonna sonora del film “Un Aldo Qualunque” del regista Dario Migliardi, il quale ha già lavorato a film di successo come “Tre uomini e una gamba” con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Il protagonista del film sarà l'attore comico Fabio de Luigi. Il 2002 viene inaugurato con l'invito al Festival di Sanremo, dove partecipano nella categoria “Big” assieme ad artisti della canzone italiana come i Matia Bazar, vincitori di quell'edizione, Daniele Silvestri, Alexia, Patty Pravo, Gino Paoli, l'ex Francesco Renga e molti altri. La band approda al festival senza troppe pretese, ma con l'intenzione di promuovere il film e la sua colonna sonora, interamente scritta dai Timoria e di cui fa parte “Casa Mia”, brano in concorso; si aggiudicheranno l'ambitissimo ventesimo e ultimo posto. Terminata l'esperienza del festival e sull'onda della notorietà ormai nazionalpopolare, partono per l'ennesimo tour italiano. Tante le soddisfazioni, come la partecipazione all'Mtv Day a settembre dello stesso anno, ma la band sta pensando già con 5 differenti mentalità e soprattutto differente è l'esigenza d'espressione artistica. Infatti nel 2004 la band si scioglie, seppur rimanendo in ottimi rapporti, ed ognuno prende strade diverse. Verso la fine di quell'anno esce un album live, registrato durante l'ultimo tour, per dare ai fans, migliaia in tutt'Italia, un addio in musica. Sasha si ferma con il discorso musicale per dare più spazio ad un'altra attività artistica, quella della pittura, che lo porta ad esporre e vendere le sue opere ovunque in Italia ed Europa; le moltissime richieste lo impegnano per quasi 4 anni. I pochi momenti liberi li sfrutta per suonare e cantare in giro con una nuova band, un po' per necessità, visto che è comunque sempre viva in lui quel tipo d'espressione, un po' perchè non lo abbandona la voglia di tornare a fare musica seriamente e di portare in giro un nuovo progetto. Nel frattempo si cimenta in 2 collaborazioni con giovani gruppi del paronama musicale italiano realizzando 2 singoli. Con gli “Hidea” di Parma canta il brano “Amelie” e con gli Almavenus, band perugina realizza il brano “Hypnotica”. Nel 2008 i tempi sono maturi per rimettere in moto le chitarre e la voce e iniziare un tour che lo ha portato finora in giro per tutta la penisola tra piazze e locali con grandi soddisfazioni artistiche e di pubblico. Dopo un breve periodo di prove e registrazioni, esce,nel settembre 2009, con un primo lavoro da solista. E' un mini album, un EP contenente 4 brani scritti interamente e arrangiati dallo stesso Sasha, autore e musicista ormai maturo, ma è solo un primo piccolo passo. il progetto è ben più ampio e definito. Il sound è “Brit-Pop”, i punti di riferimento più evidenti vanno dai Muse ai Radiohead e Coldplay. Nell'autunno 2009 tornerà in tour nei locali e troverà anche il tempo di definire altri brani per realizzare il suo primo LP in collaborazione con l'etichetta discografica “Elevator Records” di Senigallia, con cui ha firmato un contratto e distribuito da “Jestrai”. Come per l’ EP, i brani saranno scritti (musica & testi), arrangiati e prodotti dallo stesso Sasha. Il 2009 si dimostra quindi un anno pieno di soddisfazioni per Sasha Torrisi, dall’esordio come solista con “Un Nuovo Me” (EP, contenente quattro brani inediti, coproduzione di Sasha e Alessandro Cobelli); alla realizzazione del Videoclip del primo singolo estratto “Nuovo Me”, attualmente in rotazione su tutti i canali musicali italiani, con cast e staff d’eccezione come Laura Gigante (protagonista del film “Albakiara”), regia di Claudia Riva (sorella dell’indimenticato Massimo, storico chitarrista di Vasco), con fotografia di Gigi Martinucci (Mar Nero), produzione di Sasha Torrisi e Alessandro Cobelli. L’artista sta inoltre collaborando con il progetto benefico “ Rezophonic “ ideato da Mario Riso a favore dell’associazione AMREF, realizzando album e concerti per raccogliere fondi e portare acqua a chi ne ha veramente bisogno nei paesi dell’Africa e del Sud America. All’interno del progetto collaborano, tra gli altri, artisti quali Caparezza, Negramaro, Roy Paci, Negrita, Lacuna Coil, Le Vibrazioni, L’aura, Andy e Livio dei Bluvertigo e molti altri.