Soundmachine è un istinto, un'emozione intensa, un grido graffiante di chitarra e una melodia malinconica. Soundmachine è potenza e calore, un suono spicciolo senza fronzoli di contorno, che va dritto al cuore e al cervello, passando per l'anima. Una strada che comincia dove gli anni '90 a Seattle hanno lasciato la loro scia e arriva nel sud dell'Italia dove ancora oggi c'è chi la musica vuole sentirla dentro e non costruirla con mezzi artificiali. Voce che brucia, chitarre che stridono e accarezzano, basso e batteria che seguono il ritmo del respiro, della vita, della lotta per trovare voce in questa società così grigia.
La “Macchina del Suono” nacque nel 2003 a Catania per idea di Graziano, ma con un'altra formazione. Dopo diversi cambi di assetto, nel 2009 si raggiunge quello definitivo con Gianluca alla voce, Graziano alla chitarra, Danilo al basso e Andrea alla batteria. Il background musicale dei singoli spazia dall'hard rock al funk, dal blues all'indie, dal grunge al metal. I brani, di conseguenza, sono contaminati dalla varietà di generi e di esperienze vissute dai componenti della band. Ogni elemento ha uno o più progetti paralleli che contribuiscono all’arricchimento dell'esperienza generale.
La formazione si è esibita in vari festival, manifestazioni e pub, con cover e pezzi propri, tra questi segnaliamo il Tour Music Fest’ a Roma, Lennon Festival (vincitori premio web), band di chiusura a Rock sotto le stelle a Valverde (edizione 2007), Roccarock, Randarock (terzo posto finale), Offrock Contest (terzo posto finale), Radiobarrique, Rock contro l’abuso di alcol a Scordia (band ospite), Souk Concert al Bambuddha di Acireale (premio miglior arrangiamento), semifinalisti al Sicily Live Rock Fest 2009 e selezionati per l'Indie Concept (2007 e 2009). Nel maggio 2009 fanno da opening act ai Modena City Ramblers nella manifestazione “Onda Libera sulla Libera Terra” svoltasi a Belpasso (CT).
Da un anno circa la band ha preferito concentrarsi sulla composizione dei propri pezzi e da poco ha concluso la registrazione del secondo lavoro. L'EP di 4 tracce è composto da 2 pezzi in inglese e due in italiano; ha come titolo “Want to be free?” ed è stato appena rilasciato completamente autoprodotto.