Yerbadiablo

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Nazione:Italia
Attività:dal 2010

Line up

  • Nik: vocals, guitars, bass, percussions, synth, diablo toys
  • Pol: bass, vocals, guitars, percussions, sound fx, diablo toys
  • Elvis: guitars, background vocals, percussions, diablo toys
  • Gomez: Drums, percussions, diablo toys
Vale la pena cominciare dalla storia del progetto Yerbadiablo che, seppur breve, ha già subito numerosi cambiamenti. Un progetto nato come one man band nel 2010, nello stesso anno in cui è iniziata la stesura delle canzoni e l'inizio delle registrazioni dell'album d'esordio “Jester in Brick Lane”, uscito nell'agosto 2012 sotto la Logic(il)logic Records, che ha supportato fin dall'inizio un lavoro così audace e ambiguo. L'album, nato dalla collaborazione tra Nik (fondatore), Luca Gomedi (produttore) e diversi special guests, ha ricevuto un inaspettato consenso da parte della critica.
Vista la sua natura eclettica e sperimentale l'esito era tutt'altro che scontato. La totale libertà stilistica espressa dal progetto Yerbadiablo è stata unanimemente accolta con entusiasmo.
A pochi mesi di distanza dalla pubblicazione di “Jester in Brick Lane”, gli Yerbadiablo iniziano a preparare i nuovi brani con una line-up completamente stravolta. Pol, Elvis e Gomez entrano ufficialmente nel nuovo progetto e gli Yerbadiablo diventano una band. E' il dicembre 2012.
Dopo quasi un anno trascorso tra composizione e registrazioni delle 13 tracce il gruppo annuncia l'uscita del secondo album dall'eloquente titolo “It doesn't work”. Sintomatico risultato di un' approfondita analisi del mondo in cui viviamo.
Violenza, distruzione, inquinamento, ingiustizia, dominio, inciviltà, alienazione, intolleranza, paura, ecc., sono gli aspetti più tangibili dello scenario con cui noi esseri umani ci siamo abituati a convivere. Uno scenario che abbiamo creato con le nostre stesse mani, con la nostra ignoranza, il nostro egoismo, la nostra apatia, la nostra arroganza!
Le tematiche sono le stesse dell'album precedente, ma mentre la prospettiva di “Jester in Brick Lane” si muoveva in un territorio desolante e apparentemente privo di speranza, “It doesn't work” lascia intravedere uno spiraglio di luce. Che cosa è cambiato? Sostanzialmente nulla. Ma in realtà di avvenimenti importanti negli ultimi anni ce ne sono stati parecchi. Il disastro di Fukushima, la primavera araba, le rivolte in Brasile durante la Confederation Cup, lo scandalo datagate, la crisi economica dell'Eurozona ormai cronica, il movimento di Anonymous che ha assunto proporzioni significative e tanto altro ancora.
In generale sembra esserci un risveglio della coscienza collettiva. Internet, al di là delle insidie che nasconde, sta diventando sempre più un baluardo della libera informazione e si sostituisce sempre più all'informazione criminale di giornali e tv. In poche parole siamo testimoni consapevoli di un probabile cambiamento in atto. Grazie alla rete, i numeri del movimento antisistema globale stanno crescendo in maniera esponenziale e insieme ai numeri cresce di pari passo la consapevolezza dei propri mezzi e la spinta propulsiva verso il cambiamento.
Gli Yerbadiablo ovviamente hanno trovato terreno fertile in questo clima di agitazione ed hanno prodotto un album di forte impatto e indubbia attualità.

Durante la preparazione di “It Doesn't Work” ci siamo calati per mesi nel pozzo dell'antisistema, da cui noi stessi proveniamo e abbiamo abbracciato la voce delle svariate tipologie di contestatori e in generale di tutti coloro che hanno deciso di non rivestire più il ruolo di ingranaggio funzionale al sistema, per diventare il piccolo granello di sabbia che lo inceppa!
Senza quasi rendercene conto l'energia trascinante, coinvolgente del grido libertario globale è entrata nella sfera creativa di “It doesn't work” e ne ha affiancato il percorso. Ha dato linfa. Impulso. Vita. Una magica alchimia da cui è scaturito un album dalle molteplici sfaccettature, come nella migliore tradizione Yerbadiablo. Un caleidoscopio psichedelico e sperimentale di immagini, suoni e colori che trasuda ribellione e che restituisce in chiave musicale quell'energia da cui ha attinto in fase compositiva. Senza dimenticare però l'importanza di una rivoluzione individuale ed interiore, prima ancora che collettiva, che non può prescindere dalla necessità dell'uomo di riscoprire il proprio legame con la natura e di ricreare con essa quell'armonia ancestrale di cui solo le comunità indigene oggi ne sono modello e portavoce. E senza dimenticare di conseguenza il lato magico e onirico dell'esistenza a cui è necessario volgere la propria sensibilità per poter cominciare una qualsiasi rivoluzione votata ad un mondo migliore.
Il sound degli Yerbadiablo è un chiaro messaggio di libertà stilistica ed espressiva senza compromessi, che amplifica all'ennesima potenza il concetto di “No Borders”, espresso attraverso i continui cambi di genere, testi in inglese e spagnolo e sperimentazioni sonore.
It doesn't work” è un Rock viscerale che risponde solo agli impulsi primordiali e alle emozioni più profonde e in quanto tale sfugge ad ogni logica di prevedibilità, per consegnarsi totalmente alla fantasia creativa dell'istinto.
Punk, psichedelia, noise, blues, fusion, stoner, tribal e tanti altri generi si alternano in un'orgia impazzita. Accompagnato da lyrics a volte sfrontate e irriverenti a volte sognanti ed evocative questo lavoro scaraventa l'ascoltatore in un turbine incontrollato di emozioni contrastanti, fornendo svariate chiavi di lettura che hanno molto a che fare con la coscienza individuale di ognuno di noi.
Proprio per questo preferiamo non aggiungere altro e lasciare all'ascoltatore la libertà di interpretare i contenuti.
Una cosa è certa. Dalla prima all'ultima traccia l'intensità e la qualità musicale di questo lavoro è garantita. Così come la follia, marchio di fabbrica del progetto Yerbadiablo!
Non sappiamo quale sarà il responso del pubblico di fronte a “It doesn't work”, ma è stato concepito come se dovesse diventare la colonna sonora di chi, come noi, si riconosce in un ideale di libertà nel senso più ampio del termine!

Discografia

Copertina 7
It Doesn't Work (Atomic Stuff Records / 2013) 

1. HEMP GENERATION / 2. EL VIPARO / 3. EUROZONE / 4. U.S.A. (UNITED STATE OF ALIENATION) / 5. BLACK BIRD / 6. IMBUNCHE / 7. CALAVERA Y VENENO / 8. !CRASH / 9. OJOS DE BRUJA ...

Copertina 7,5
Jester in Brick Lane (logic(il)logic Records / 2012) 

1. PUNK IN-FUSION / 2. WINSTON SMITH & THE STREET DOGS / 3. BRICK LANE / 4. BACK TO THE MONKEY / 5. Z' éTOILE / 6. PANAMERIKA / 7. MAGIC JESTER'S BOX / 8. SULPHUREA ...

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