Closure è un’idea che si è piantata nella mente di cinque ragazzi e, come tutte le idee che s’impossessano delle persone, essa non viene subito identificata, dapprima si nasconde dietro l’inconscio che domina il corpo. Questo è quanto è successo ai membri della band che nel gennaio del 2009 si uniscono per dare vita al progetto.
Dopo due anni di lavoro, i Closure portano alla luce la loro prima creazione: “Striving for Knowledge”, concept album strumentale che unisce forme d’arte differenti: Musica, Scrittura e Pittura.
La band sbarca quindi con il disco autoprodotto sui palchi di svariati festival, locali e concorsi (Emergenza Festival,Rock Targato Italia, Band Aid), piazzandosi sempre fra i primi tre posti.
Nel settembre del 2011 espone “Striving for Knowledge” all’importante festival della musica indipendente “Mei Supersound” di Faenza.
Ma è con l’arrivo dell’inverno che la band capisce di essere posseduta da un’idea, piccola ma paranoica ed angosciante.
Seguiti dal fonico Fabio Piotto e con l’ingresso della voce all’interno del progetto, i Closure inizano a concretizzare l’idea identificandola con il nome di una persona: Mark Mullighan.
A quel punto la band cambia volto, presentandosi a chi l’ascolta come un mezzo psichedelico attraverso il quale il Signor Mullighan parla e prende vita.
Rock psichedelico? Art-Rock? Progressive-Rock? Non si può dare una forma statica ad un’idea, anzi, è proprio su questo che si basa il nuovo importante progetto dei Closure: essere contro alla volontà di catalogare tutto e tutti sempre e comunque.
Mark Mullighan e la sua storia entrano in scena in numerosi locali del Piemonte e della Lombardia.
Con esso, i Closure vincono il primo premio del “Cuorgnè Rock Festival” edizione 2012, con il quale entrano di diritto nella lista delle band che suoneranno al grande festival “Tavagnasco Rock” edizione 2013.
Nel settembre del 2012, la band sale sull’importante palco del festival “Festoria” a Saronno (VA), dove raccolgono apprezzamenti ed importanti attenzioni.
Sempre a Saronno il fonico Fabio Piotto regitsra il loro live dal quale sono stati estratti cinque brani inediti racchiusi in una demo live la cui uscita è prevista a cavallo tra il 2012 ed il 2013.
Le loro sonorità ed i loro testi, a tratti angoscianti e colmi di una rabbia repressa, (come repressa è la vita di Mark Mullighan imbottito di psicofarmaci e sottoposto a scariche di elettroshock), li guidano all’attenzione della giuria della RNC Music di Nico Spinosa presente alla finale del mega contest “Band Aid” di Milano, che li proclama vincitori del contest.
Attualmente i Closure stanno continuando a lavorare al loro progetto con il quale prossimamente entreranno in studio di registrazione e seguirà un tour promozionale con l’intento di far conoscere il “Mark Mullighan” nascosto in ognuno di voi...

“Guardaci Edwin, tu sei lo psichiatra ed io il paziente, ma dal momento che tutti e due portiamo un camice dimmi...
Dov’è la differenza?”

Closure, an idea inside your head...