Ancora una volta Legionarii trova spazio sulle pagine di metal.it e ancora una volta si profonde in un’appassionata difesa del proprio lavoro e delle proprie idee, da più parti criticate. I toni, certe volte, si fanno aspri, ma stupisce la capacità di analisi e la densità delle parole del misterioso musicista marziale.
“Disciples Of The State” è il tuo terzo full-lenght, sarei felice se potessi introdurre la tua ultima fatica ai nostri lettori.
La terza release di Legionarii si presenta un po’ come una continuazione dei lavori precedenti, ma per altri versi presenta una ‘rottura’ in alcuni aspetti, uno dei quali è l’uso di una pesante simbologia, la creazione di un album in forma puzzle per essere risolto, con un messaggio nascosto intessuto in tutta la storia, la musica, i samples, i simboli, e così via. Per quanto mi riguarda, rappresenta uno dei miei risultati più alti in campo martial industrial, tanto dal punto di vista musicale quanto da quello stilistico e visivo.
Si differenzia dagli altri dischi anche per avere una storia complessa, che, ridotta il più possibile, si può riassumere così: un sistema fittizio, chiamato semplicemente lo Stato (‘The State’), che in un momento ha avuto tutto il mondo unificato sotto il suo dominio ed è governato da pochi (dodici) individui molto sfuggenti e misteriosi, chiamati i Discepoli (‘The Disciples’). ‘The State’ si basa su regole molto severe, ogni individuo è sotto la sorveglianza e il controllo totale. Si tratta fondamentalmente di un sistema totalitario, un tipo di controllo misto orwelliano e huxleyiano: le persone dello Stato non sono consapevoli del fatto che il sistema è di natura totalitaria e che le loro vite sono sotto il completo controllo dei Discepoli, essi amano persino lo Stato al di sopra di tutto e lo concepiscono come il loro protettore e un fattore benevolo che li guida verso il progresso (“non esiste altro modo di vivere se non nello stato”).
Da un lato, i Discepoli stanno utilizzando gli abitanti dello Stato come una forza lavoro, e dall’altro li trattano come consumatori. Lo Stato è gestito da un ente supremo (il tredicesimo nascosto Discepolo), è rigorosamente organizzato gerarchicamente, e nessuno può ‘sgarrare’, pena una severa punizione. Infine, non ci sono relatività, vie di mezzo o zone grigie nello Stato: c’è un solo Dio, c’è una sola Legge, e u solo Ordine che viene applicato a tutto e tutto è sotto la sua influenza.
Concepisco i tuoi tre album come parte di uno stesso concept. Mentre “Europa Rex” è stato il risveglio dello spirito europeo, “Iron Legion” rappresentava l’incarnazione di quello spirito sui campi di battaglia, con la guerra, con l’obiettivo di rinnovare la tradizione contro la modernità. Ora la guerra è finita e “Disciples Of The State” raffigura un mondo in cui un nuovo ordine ha avuto luogo. È corretto?
Sì, questo è un modo di rappresentare tutti i dischi. Come ho detto prima, la continuità nelle opere di Legionarii è uno dei suoi marchi di fabbrica, e io stesso ho avuto questa sensazione quando lavoravo sul materiale. Ma, dall’altro lato, questo disco può anche avere una propria identità, perché è molto più complesso dei lavori precedenti. E li assorbe in se stesso, ma si basa anche su un ‘universo’ completamente nuovo, tessendo una rete un po’ diversa attorno all’ascoltatore. E ancora, potrebbe essere presentato nel modo in cui l’hai descritto, ovviamente. In questo senso posso dire che questo disco è un aquila a due teste nel vero senso della parola. Ma il punto è, quando prendi un disco di Legionarii per ascoltarlo, non hai la sensazione di qualcosa di improvvisato, ma una stringa che si sviluppa da un punto ad un altro, e si evolve con i ripetuti ascolti nel tempo, release dopo release.
L’album si apre con una citazione di Ermete Trismegisto e le tematiche esoteriche sembrano avere il ruolo principale nel nuovo disco. In che modo l’ermetismo è coinvolto nella tua musica?
La tradizione magica (occulta) occidentale ha molto a che fare con tutte le opere di Legionarii, come avete notato prima e come abbiamo anche accennato in precedenti interviste. Ma il punto è che tutto, e voglio dire tutto quello che sappiamo ora sul sistema magico occidentale (astrologia, tarocchi e altri metodi di divinazione, magia enochiana, etc), è venuto a noi attraverso le opere di una persona misteriosa, Ermete Trismegisto alias Thot . Non puoi avere a che fare con nessuna delle pratiche occulte, terminologia, letteratura o qualsiasi altra cosa, senza ringraziare per ciò questa persona o entità (reale o no, non importa). Questo è uno dei motivi per il quale Legionarii fa questa ‘rivelazione’ ai suoi ascoltatori in forma di citazioni di Ermete.
Un altro aspetto a ragion del fatto che la filosofia ermetica è messa in bella vista su questo disco è perché l’intero sistema fittizio dello Stato si basa su di essa. I discepoli, che sono i capi finali, o comandanti dello Stato, sono anche i discepoli di Ermete, o gli occultisti finali e stregoni (la conclusione sulla quale l’ascoltatore dovrebbe arrivare da lui stesso). Non voglio spiegare oltre, perché voglio lasciare ad una persona curiosa la possibilità di andare a scoprire da sé, perché le cose stanno così e perché la filosofia ermetica è così importante per i discepoli.
Citi George Orwell e Aldous Huxley. I loro temi sono ancora attuali, ma non pensi che siano troppo abusati al giorno d’oggi? Personalmente vorrei ricordare un altro grande autore della letteratura distopica, alias Ray Bradbury e il suo “Farenheit 451”.
Sì, questi due autori sono davvero entrati nella vita quotidiana di quasi ogni uomo comune, e la loro menzione oggi, secondo alcuni, non ha lo stesso impatto di prima. Ma la mia opinione è completamente all’opposto, se c’è un tempo nella storia del genere umano nel quale questi temi andrebbero discussi è proprio adesso. Oggi i loro temi di ‘fantascienza’ sono più importanti che mai. Ed ha anche a che fare con il fatto che, a dispetto del fatto che le loro opere sono monumentali, penetrando le vite e le menti di molti uomini, non sono ancora del tutto chiare e prese con la consapevolezza e la serietà che meritano.
Sì, la gente usa tanto la parola Grande Fratello, ma fanno davvero mente locale su quel termine e su cosa significa veramente, perché è così importante e come influenza le loro piccole vite? Sono davvero liberi e il Grande Fratello è solo la fantasia orwelliana di qualche bambino, o è un terrificante incubo ‘cospirazionista’?
Quanto a me, io sono molto influenzato dalle opere di questi due autori, non solo in questo disco (che si concentra soprattutto sui loro testi), ma per l’intero progetto di Legionarii, e io personalmente penso che le loro opere siano stupefacenti in ogni pagina che hanno scritto.
Quanto a “Fahrenheit 451”, è anch’essa una delle grandi opere nel campo della fantascienza distopica, soprattutto a causa della sua attenzione per la soppressione della letteratura e dell’arte che è necessaria in ogni sistema totalitario, al fine di controllare completamente i suoi sudditi. Ma vedo questo lavoro come un’opera molto influenzata dalla fiction orwelliana, in quanto egli è stato uno dei primi ad introdurre il concetto di futuro distopico che potrebbe accadere a noi, mettendoci in guardia su di esso. Così vedo questo libro più come una estensione dettagliata di alcuni temi orwelliani piuttosto che un’opera completamente nuova e originale.
Questa volta hai incorporato musica classica e sinfonica nella tua opera, come avevo già suggerito ai tempi di “Europa” Rex. Richard Wagner sembra essere la tua influenza principale, non è vero?
Questo è corretto. Eppure l’incorporazione di musica sinfonica è ancora molto poca ai miei occhi in confronto ad altre realtà del genere e alle aspettative di alcuni ascoltatori. L’obiettivo principale di questo disco era l’uso drammatico e monumentale dei cori, con un tocco di sentimento ‘operistico’, per così dire. Alcune porzioni di Wagner si intrecciano nel disco, ma non posso dire che lui è la mia influenza principale, a causa del motivo che ho citato, non usa molto i cori nella musica. Vi è anche una cosa interessante che percepisco qui, ed è il fatto che la maggior parte delle persone nota Wagner all’inizio del disco, e su quel fatto si forma un’opinione, in modo da avere conferme sullo stereotipo di Wagner come il “musicista principale del nazismo” o qualunque altra cosa venga propagandata da Discovery Channel, quindi questo disco deve essere basato sullo stesso stereotipo.
Ma sembrano non riconoscere la seconda parte della traccia introduttiva, che è una melodia presa da Mozart, e che racchiude una metà della traccia. La maggior parte delle persone non sanno chi era Mozart (a parte la sua musica, ha avuto una vita personale molto intrigante). Ora, questo non è molto corretto, vero? Non chiedono perché ho usato Mozart, cominciando così a creare una teoria della cospirazione su quella cosa. Hai due compositori diversi, occupano metà uguali della traccia, ma questo fatto non è del tutto preso in considerazione.
In aggiunta a ciò, posso dire che io sono molto più influenzato da Mozart che da Wagner (c’era persino una parte dei cori di Mozart nella introduzione di ‘Europa Rex’ e su alcuni altri brani come ‘Orbis Evropae’), in quanto era molto più focalizzato sui cori nelle sue opere, e Legionarii, come chiunque può notare, prova a sottolineare i cori nella sua espressione musicale.
A proposito di ciò che hai detto. È una coincidenza che Wagner fosse adorato dall’establishment nazista come il portatore del vero spirito nazista e della volontà di potenza? Come questo si accorda con la tua pretesa di suonare musica totalitaria?
Prima di tutto, io non sarei d’accordo con chi sostiene che Wagner sia il portatore del ‘vero spirito nazista’. Può essere considerato come tale da alcuni ragazzi ignoranti del mondo moderno, dal momento che hanno comprato la propaganda dei media. Questo è un gioco di parole, una completa distorsione a onta delle sue opere, distorsione che avviene anche da parte dei “nazisti”. È solo un prodotto della propaganda moderna che cerca di distruggere i valori artistici e tradizionali, semplicemente etichettando le cose che non ci piacciono con certe ‘parole fango’, come le chiamo io.
È come sporcare qualcosa di fango, si prende una ‘parola fango’, e tutto quello che devi fare è mettere la parola ‘nazi’ davanti a qualcosa o collegarla con quel termine. Nel momento in cui lo fai, la cosa viene immediatamente sporcata, e poi (naturalmente) attaccata, così la storia è finita.
Le persone che amavano il suo lavoro forse lo hanno usato come esempio del vero spirito germanico, ma non certo spirito ‘nazi’ (non hanno usato quella parola, e che cosa è esattamente lo spirito ‘nazi’ comunque?). Per le persone sane penso che non ci sia assolutamente alcun bisogno di dire quanta differenza ci sia tra questi due termini, e l’equalizzazione del germanico con ‘nazi’ è davvero un grande problema oggi.
Come pensi che un comune liberale tedesco si possa sentire quando vede o sente qualcosa di stupido e offensivo come questo? Significa che la propaganda della seconda guerra mondiale ha avuto molto successo e che le persone che agiscono in questi modi dimorano ancora in una dimensione inferiore del loro spirito e della mente. Paradossalmente, sono quelle più chiuse di mente, anche se si affannano a dimostrare il contrario. Anche io non riesco a capire tutta la logica inversa qui. Il pubblico di questo sito dovrebbe avere già familiarità con alcune argomentazioni analoghe sulla musica metal. Ad esempio, solo perché ad alcuni serial killer è piaciuto o hanno ascoltato metal, non significa che il metal è portatore dello ‘spirito dei serial killer’.
Per quanto riguarda il mio utilizzo, come ho detto nella risposta alla domanda precedente, anche io uso un sacco di Mozart e molti altri compositori nel mio lavoro come fonte di ispirazione, quindi è una sorta di pregiudizio ciò che riguarda Wagner e le ragioni per il suo utilizzo da parte mia.
Nel frattempo hai pubblicato l’album “Evolving” a nome I.R.O.N. Non abbiamo avuto occasione di parlarne, quindi sarei contento se tu potessi spendere alcune parole, in particolare che importanza ha nella tua musica e nel tuo concept.
Questo progetto è il mio tentativo di creare una musica più fredda, meccanica e disumanizzata rispetto a Legionarii, ma che ancora abbia a che fare con argomenti simili (come la guerra). Inoltre, ho voluto creare un progetto che facesse industrial militante, ma libero dalle etichette ideologiche o politiche che le persone affibbiano a Legionarii. C’è stato un tempo, durante la lavorazione di “Iron Legion”, dove ho ‘scoperto’ alcuni stili di musica che ho pensato avrebbero potuto estendersi ad un progetto tutto nuovo. Come ho detto, questo stile era molto più meccanico e, per come la vedo io, con più pura potenza industriale meccanica. Da un lato tributa l’avanzata del progresso e degli sviluppi in ambito militare, ma dall’altro il suo scopo è quello di evocare un senso di disumanizzazione e di pericolo frutto di un tale percorso intrapreso dall’umanità, un pericolo che potrebbe portare tutti noi ad un annientamento collettivo.
Questo sentimento è maggiormente presente in un brano come “Mechanic State”, che è completamente robotizzato e meccanizzato, che picchia senza pietà, tratteggiando l’immagine di un automa, stato di morte della tua futura anima, sostituita dall’industria pesante. Ma alla fine dipende da voi e dalla vostra personalità da che parte stare e nella quale identificarsi.
Per quanto riguarda la fase successiva di I.R.O.N., ho già iniziato a cambiare lo stile della musica prima che “Evolving” fosse pubblicato, quindi la musica di questo disco è in realtà vecchia (era finita circa un anno prima che venisse pubblicata). Vorrei anche sottolineare una cosa che può interessare gli spettatori di questo sito web, e il fatto che il prossimo disco di I.R.O.N. includerà alcune parti heavy metal, insieme a un’atmosfera più futuristica, quindi penso che sarà un concetto interessante da sviluppare.
Quanto si adatta il concept di “Disciples Of The State” alla situazione del mondo reale? Pensi che il mondo sia governato da un gruppo di Illuminati?
Questa è una buona domanda ed è la domanda giusta da fare dopo aver ascoltato il disco e aver approfondito il concept generale. Ma gli ascoltatori avrebbero dovuto porre questa domanda a se stessi e darsi una risposta.
Per quanto riguarda il mio punto di vista personale sulla struttura attuale del mondo, credo che certa gerarchia esista, ed abbia una struttura piramidale con sempre meno persone coinvolte man mano che si procede verso l’alto. Ma non mi piace usare i termini come “illuminati” o qualsiasi altra analoga dizione, perché questo può essere solamente fuorviante e non c’è motivo di chiamare qualcuno per nome se non sei sicuro che sia davvero il suo nome.
Credo che poche persone controllino questo mondo e lo indirizzino in certe direzioni, semplicemente perché, ai miei occhi, non può essere altrimenti. Chiunque abbia approfondito queste tematiche sa cosa voglio dire: sa che tutto deve essere organizzato, strutturato, pianificato, guidato ed eseguito da qualcuno in modo che il tutto funzioni e non collassi e crolli nel caos. Nulla può funzionare da solo e semplicemente per inerzia.
Una semplice casa non può essere costruita per inerzia, non è possibile divertirsi e ballare intorno mentre le pietre e la polvere si assemblano da sole in una struttura a forma quadrata con tetto antipioggia, elettricità, acqua, ecc. Al tempo stesso non si può avere un mucchio di lavoratori e non dare loro un piano su cosa fare, non basta lasciarli vagare per il cantiere con ogni individuo che fa quello che vuole. Non potranno mai costruire una casa in questo modo.
Stessa cosa vale per le nostre città e stati, che non potevano essere costruite e mantenute senza qualcuno che pensasse, pianificasse e organizzasse il tutto. Non credo che la gente fosse in grado di organizzarsi in città, scuole e aziende.
Quando nasci dipendi automaticamente dagli altri esseri umani, e hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te. Non ti hanno nemmeno chiesto se volevi andare a scuola o no, per esempio, ti hanno detto di andare e sei andato.
Nessun sistema in natura può funzionare senza gerarchia, per non parlare del complesso mondo umano dell’intelligenza. Per quei pochi che non riescono a vedere ciò, le alternative sono semplicemente a) non educato (nei termini di avere conoscenza di certe cose) a sufficienza, b) negazione di ciò che sta accadendo al fine di mantenere l’illusione di avere il controllo di se stessi e della propria vita oppure c) non pensare assolutamente a quelle cose, il che significa ancora vivere in un’illusione di sicurezza, libertà e felicità. A mio modo di vedere è perfettamente logico per una comune mente intelligente pensare che la struttura del mondo è qui perché qualcuno lo vuole e lo costruisce in questo modo. Non sto dicendo che l’organizzazione e la gerarchia siano una brutta cosa. È solo questione di accettare la sua esistenza o meno. Dal mio punto di vista è meglio per voi pensarci e accettare la sua esistenza. Conoscendo qualcosa si è già a metà strada per saperla.
Cosa ne pensi di teoria della cospirazione e di alcune istituzioni che raccolgono alcune delle personalità più potenti come il Gruppo Bilderberg? Credi nella cosiddetta teoria del complotto giudaico-massonico?
Prima devo ancora una volta chiarire che questo termine ‘teoria del complotto’ è solo un’altra ‘parola fango’ usata per denigrare tutto ciò che si mette prima o dopo di essa. Tutto ciò che è stato etichettato come teoria del complotto è automaticamente rigettato via da chiunque abbia familiarità e sia contro questo termine (e la maggior parte delle persone lo è). Quindi vorrei evitare di usare questo termine il più possibile perché uccide la conversazione e discussione prima che cominci. Per quanto riguarda le istituzioni o enti di cui parli, penso che siano in un certo senso una progenie dei media e della propaganda.
Io penso, e chiunque con almeno due cellule cerebrali è consapevole di questo semplice fatto, che la società segreta debba essere segreta e nascosta a tutti tranne che ai suoi membri (e talvolta anche a loro per certi versi), non mostrata in film con Tom Hanks e Nicholas Cage, e discusso su migliaia di forum, blog e così via.
Non appena si manifesta al mondo, essa cessa di essere una società segreta e diventa un mezzo di distrazione e cibo spazzatura per la mente. Una cosa che è così portata al grande pubblico, supportata dai media, ecc., non può e assolutamente essere presa sul serio. Forse c’è qualcosa di vero, forse non c’è, ma io sono più vicino al punto di vista che afferma che coloro i quali sono al potere non avrebbero mostrato i loro volti così facilmente, dopo tutto questo tempo per cercare di nasconderli.
Eppure, non mi occupo di cose come “prendere o lasciare”, il modo di pensare nero-bianco, ma io analizzo ogni cosa come un pezzo di puzzle. Inoltre non mi piacciono che le cose siano interpretate e impostate per me in anticipo, in forma di “teoria”, che viene semplicemente definita come un sistema di credenze, non diverso da qualsiasi altro.
La teoria cessa di essere tale solo quando è provata, e questo significa che fino a quel momento è suo solo un sistema di credenze che viene offerto in un pacchetto e sotto un unico colore, e qui sta il grande pericolo, dal momento che sappiamo che cosa questi sistemi organizzati di credenze possano fare a tutta l’umanità, e anche al singolo individuo.
Come le recensioni precedenti, quella di “Disciples Of The State” ha generato un grande clamore tra i nostri lettori, in relazione al tuo messaggio. Molti ancora credono che la tua musica sia solo propaganda e tu sia un antisemita. Quale è la tua risposta a quei lettori?
Devo ammettere che questa è la prima volta che ho sentito dire pubblicamente che qualcuno pensa che io sia antisemita. Conosco alcuni aspetti dell’impatto che questo genere produce su alcune persone, ma non ho mai sentito nessuno che mi chiamasse così o mi accusasse di antisemitismo. Questa cosa dimostra l’ignoranza della gente. Per esempio, lo sapevate che molte cose nella tradizione magica (occulta) occidentale, riportati da qualsiasi popolare occultista, compresi gli occultisti del Reich, provengono dalla Kabbalah, che viene spesso preso come un libro di misteri ebraici/semiti?
Le nostre religioni, misteri, e le filosofie sono talmente intrecciate che è un assurdo totale, soprattutto in tempi moderni, dire e pensare cose del genere, a meno che non siate ancora alle elementari o simili. Così ora devo chiedere a coloro che dicono questo: perché dovreste accusare qualcuno di qualche cosa, se non si dispone di alcuna conoscenza valida in proposito?
L’unico motivo che mi viene in mente è la soddisfazione del vostro piccolo ego e desideri istintuali per la forma più primitiva di auto-apprezzamento. Ma è uno spreco di tempo e di energia, cosa è veramente importante nella vostra unica vita? Potete anche farmi vedere la prova delle vostre affermazioni, basate non su pregiudizi, pensieri stereotipati e sulle vostre piccole supposizioni.
Non sono consapevole di dove esattamente le immagini del mio lavoro, temi o aspetti lascino intravedere l’antisemitismo, o di qualsiasi altra propaganda anti-questo o anti-quello.
Sono molto interessato alla risposta a questa domanda, perché è importante per me e per il mio lavoro. In ogni caso, vedo questo fenomeno ripetersi perché molte persone appartengono alla massa ignorante, maleducata, cui hanno fatto il lavaggio del cervello. Essi accettano certe teorie, le danno per scontate, e agiscono sulla base di queste senza meta-analisi di sorta, la qual cosa per me è molto depressiva da assistere. Tutto quello che dicono e fanno si basa su pregiudizi, ma paradossalmente accusano gli altri di avere pregiudizi.
Come ho detto molte volte, il mio lavoro non è un lavoro politico, si tratta di un lavoro artistico utilizzando determinati contesti filosofici per visualizzare qualcosa o creare la giusta atmosfera. Sono anche molto deluso dalla continua errata interpretazione che le persone danno delle mie opere e del messaggio, a prescindere dal sistema di credenze a cui appartengono. Il loro pensiero va sempre nella stessa direzione: Se dici che ti piacerebbe vedere persone di un’Europa unita sotto un’unica bandiera significa automaticamente che si desidera che tutte le altre nazioni e continenti siano abbattuti e distrutti. Se dici che un sistema centralizzato e autoritario sia il modo migliore di organizzazione del lavoro efficiente e del progresso, significa che si vuole immediatamente 2/3 della popolazione mondiale decimata dalla guerra nucleare, o che si devono odiare le persone (?). Ora vi chiedo: che tipo di stupido e illogico, frutto del lavaggio del cervello, modo di pensare è questo?
Sei ancora costretto a rimanere anonimo? Dal momento che il tuo nome è cresciuto nella scena martial ambient immagino che un sacco di persone si chiedano: “Chi è Legionarii?”. Pensi che avranno presto una risposta? Qualcuno potrebbe pensare che è troppo facile fare dichiarazioni rumorose pur rimanendo anonimi, più difficile è assumersi la responsabilità per le proprie parole e le proprie idee.
Sulla base di tutte le cose che ho detto finora, credo che la risposta possa essere intuitiva e, naturalmente, è un fermo “Sì, mi vedo costretto a rimanere anonimo”. Non so se ho bisogno di spiegare perché la penso così. Non ho iniziato questo progetto per promuovere qualcosa che riguarda me stesso che non ha bisogno di essere promosso, come il numero di scarpe che indosso o qual è la mia bevanda preferita, o per promuovere me stesso, per diventare una ‘celebrità’ o qualsiasi altra cosa.
Non credo che questo modo di pensare, basato sul ‘culto della personalità’, possa portare nulla di buono per la vera arte e per la società in generale. La vera arte deve essere apprezzata e percepita come arte, come un lavoro per sé, trascendente e significativo solo nell’universo della persona che interagisce con esso. Quindi penso che non vi è assolutamente alcuna necessità per l’artista di conoscere la persona che sta guardando la sua pittura, o mostrare a questa persona i suoi comportamenti, costumi, aspetto fisico, ecc. Il desiderio di ciò viene solo dall’età moderna, in cui la i reality show promuovono la sorveglianza totale e il voyeurismo, i quali stanno pienamente proliferando e influenzando i giovani (e anche gli adulti).
Il messaggio che trasmetto, l’universo che creo, dovrebbero e devono essere sempre presi come un lavoro trascendente, indipendente dai tratti della personalità e dalle cose primitive. Per quanto riguarda le “responsabilità” di cui si parla, non ho bisogno di dire che le responsabilità di solito sono di qualcuno nei confronti di qualcun’altro, qualcuno che usa/abusa o guida/devia qualcun’altro, qualcuno che ferisce o premia qualcun’altro, e fondamentalmente qualcuno che fa qualcosa che rende altre persone dipendenti da lui. Quindi non comprendo quali responsabilità avrei e verso chi? Non sto manipolando nessuno, ingannandolo per fargli ascoltare il mio lavoro, o buttando fumo negli occhi per accettare me e il mio lavoro. Io non faccio male a nessuno né nessuno dipende da Legionarii e dalla sua arte. Le persone hanno un libero arbitrio assoluto, per quanto possiamo parlare di Legionarii, possono scegliere se vogliono guardare, ascoltare, acquistare oppure no.
Voglio anche che il mio lavoro induca certi pensieri e discussioni (dentro di sé) su certe cose, perché un sacco di cose nel mio lavoro sono ancora nascoste all’occhio comune. Così la conseguenza logica di tale modo di pensare è che in conclusione queste responsabilità di cui parli sono interamente in capo all’ascoltatore che sceglie di occuparsi di qualcosa. Anche io non voglio ripetere il fatto che la maggior parte delle persone ancora fraintendono e non comprendono appieno il mio lavoro e messaggio. E se non so sapete davvero cosa sto facendo (e il 99% delle persone non sa), come si può essere sicuri di accusarmi di qualcosa?
Ho letto di alcuni dissidi con gli altri membri della scena martial, e che hai interrotto qualche collaborazione già pianificata. Ti va di approfondire?
Posso solo dire che non ci sono stati litigi nel senso reale della parola, c’era solo una separazione e differenziazione del modo di pensare tra i pochi artisti che hanno collaborato per la pubblicazione di un ipotetico split. Così è stato naturale per ciascuno di noi andare per la sua strada, piuttosto che sforzarci di stare insieme e magari provocare qualche conflitto reale. Siamo tutti ancora in buoni rapporti e sono sorpreso che anche in questa scena i fatti vengono ingigantiti e le persone subiscano il lavaggio del cervello.
Quali sono i prossimi passi per Legionarii? Possiamo considerare finito il tuo concept?
Attualmente mi trovo in una posizione incerta quando si tratta di Legionarii. Ho detto quello che volevo, ho realizzato il mio obiettivo, che era quello di creare la musica marziale più forte e potente che potessi, diffondere un certo messaggio, e far sì che molti ascoltatori si focalizzassero sul martial industriale (beh, forse per alcuni è stato eccessivo). Il concetto di ‘totalitarian martial ambient/industrial’ è ciò con il quale ho cominciato, e con questa release il cerchio si chiude, e, a mio modo di vedere, la definizione dello stile è più perfezionata che mai. Quindi, in un certo senso, sto pensando di lasciare le cose come sono. Ma come ho detto, io sono nel bel mezzo di un processo decisionale al momento. Ci sono anche alcuni brani inediti, che potrebbero essere pubblicati prossimamente.
Ti lascio a la possibilità di concludere questa intervista come desideri.
Vorrei ringraziarti ancora per il supporto e per l’opportunità raggiungere il vostro il pubblico, e per approfondire alcuni argomenti per i vostri lettori. Spero che le persone stiano cominciando a capire chi sono esse stesse, dove sono e dove stanno andando, perché penso che queste sono domande più importanti nella vita. Pensare, analizzare e comprendere sono uno dei motivi per cui la natura vi ha dato quel pò di massa cerebrale da indossare sulle spalle, quindi che il miglior consiglio che posso darvi è quello di utilizzarlo il più possibile. Saluti!