In occasione dell'uscita di "Limitless", ad opera dei nostrani Temperance, abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con Chiara Tricarico, voce e front-woman della band. Ecco cosa ci ha detto sul nuovo album, e su tanto altro ancora...
Ciao Chiara, benvenuta su Metal Hammer Italia!
Ciao Sbranf, è un piacere!
Il nuovo "Limitless" mi ha molto convinto, sembra ci sia stata una progressione dal primo album…me lo puoi confermare o smentire?
Sicuramente in questo primo anno di vita della band abbiamo avuto occasione di fare molte nuove esperienze tutti insieme, e ciò ci ha sicuramente portato ad un’evoluzione, sia a livello personale che di band. Quindi penso sia naturale che il nuovo album rappresenti un passo avanti rispetto al primo; molto diverse infatti sono le condizioni in cui è stato composto: quando stavamo lavorando a “Temperance” non avevamo ancora avuto occasione di condividere le numerose esperienze musicali e di vita che abbiamo invece affrontato negli ultimi mesi e che hanno portato alla nascita di “Limitless”.
E' passato poco tempo tra i due albums, avevate già idee che bollivano in pentola?
Dunque…di certo le nostre “testoline” non si fermano mai, e spesso idee nuove saltano fuori anche da pochi momenti passati a provare insieme, ma Marco e Giulio hanno di fatto cominciato la composizione delle musiche di “Limitless” quasi di getto, non appena siamo tornati dal nostro tour negli Stati Uniti: essere dall’altra parte del mondo, conoscere così tante nuove persone ed accorgersi che anche oltreoceano c’è gente che apprezza la nostra musica e che ci segue di sicuro ha portato a tutti noi molta ispirazione.
Continuano un po’ tutti (me escluso, leggi la recensione per conferma!) a paragonarvi agli Amaranthe…cosa ne pensi?
Penso che di fatto sia la presenza delle tre tipologie di voci principali (femminile e maschile clean e voce growl/screaming) che porta alcuni (ma non sono poi così tanti) al paragone con gli Amaranthe. In realtà noi Temperance, pur apprezzando molto la band svedese, penso ci differenziamo decisamente per molti aspetti dalle loro sonorità. Innanzi tutto le strutture delle canzoni sono decisamente diverse e anche la maggior parte delle scelte stilistiche riguardanti le voci stesse e gli strumenti. Infatti il nostro modo di creare la nostra musica ci porta ad incorporare davvero qualunque cosa ci piaccia nelle nostre canzoni e quindi, oltre alle elettroniche, ai ritornelli orecchiabili e talvolta vicini al pop, oltre a parti puramente metal, abbiamo introdotto anche la presenza di strumenti particolari e melodie prese in prestito da altre culture. Non ci siamo voluti nemmeno trattenere dall’inserire, proprio in apertura del disco, un coro di voci bianche, scelta che forse a molti sarebbe sembrata strana ed azzardata.
Il mondo del female fronted metal è ormai un universo in continua espansione…hai avuto modo di confrontarti con altre bands famose? Cosa si dice in giro di voi, nell’ambiente?
Uno degli incontri che mi ha fatto maggiormente riflettere è stato quello con Sharon Den Adel, la meravigliosa cantante dei Within Temptation, in occasione del concerto all’Alcatraz in cui abbiamo avuto l’onore di aprire la serata per la band olandese. La sua semplicità, la sua gentilezza e la sua umiltà mi hanno davvero fatto pensare: in un mondo in cui spesso è facile riempirsi la bocca di belle parole e montarsi la testa, un talento così grande non ha bisogno di ostentare né di trattare gli altri con superiorità. Penso che lei sia davvero un esempio da seguire: se per me, fin dalla mia adolescenza, ha sempre rappresentato un modello, da quel momento lo è diventato in modo ancora più forte.
La tua impostazione vocale, per quanto sentito in studio, cerca sempre di coprire il massimo del range espressivo, dall’impostazione più operistica al cantato prettamente “metal”…è un bilanciamento a cui fate molta attenzione in fase di incisione?
Sono davvero molto contenta di aver avuto l’occasione in “Limitless” di dar sfogo ad un’ampia gamma di timbri e stili canori, da quello operistico, come giustamente dicevi, nell’opener “Oblivion” ad altri decisamente più graffiati e aggressivi e di aver sviluppato una parte “pop” che in “Temperance” era meno forte e che non pensavo nemmeno di avere. Da sempre ho percepito il canto come una necessità, come l’unico mezzo per esternare davvero ciò che mi porto dentro, e penso che il fatto di poter sfruttare diverse soluzioni vocali mi dia la possibilità di esprimermi al meglio. Sono quindi davvero felice non essermi limitata allo studio del solo canto lirico, come era in realtà mia intenzione all’inizio del mio percorso di studio, ma di essermi aperta al variegato mondo del canto moderno.
Quali sono i tuoi esercizi per mantenere la voce in forma, ogni giorno, sia, in particolare prima di un concerto?
Oltre alle numerose ore di lezione e di prove con la band, mi alleno quotidianamente per sviluppare diverse sfaccettature, trame e colori della mia voce, per intraprendere col tempo nuovi percorsi musicali. Inoltre penso che per mantenere sana la voce sia fondamentale bere molto (molta acqua intendo, ovviamente, ahahah!).
Mi butti lì tre cantanti e tre bands che ti hanno fatto diventare chi sei?
A livello canoro le mie maggiori fonti di ispirazione sono sempre state Maria Callas (ho proprio detto niente), Sharon Den Adel (sono ripetitiva, lo so), Tarja Turunen (la quale per prima mi ha fatta innamorare dell’accostamento voce lirica/metal nei dischi con i Nightwish). Come bands ti dico Dark Tranquillity, Sonata Arctica, Lacuna Coil (ma ovviamente i nomi sarebbero molti di più).
Quali sono i programmi della band, prossimi futuri? Tour, live? Vi vedremo in giro?
La nostra volontà è quella di portare la nostra musica alle orecchie del maggior numero di persone possibili. Non vediamo davvero l’ora di suonare live le canzoni di “Limitless”, ed abbiamo già qualche data in programma per i prossimi mesi: innanzi tutto il release party per il nuovo album, che si terrà il 3 aprile presso il Rock’n’Roll arena di Romagnano Sesia. Il giorno dopo già voleremo in UK per il Quinphonic fest ed il suo “Prelude Party”. Il 10 e 11 aprile suoneremo poi rispettivamente a Roma e a Genova. Poi avremo l’occasione di approdare sulla bellissima Sardegna per il “Female Voice Fest”, il 9 maggio. Ci sono già in programma anche delle date in Est Europa, tra cui quella del 22 maggio in Repubblica Ceca , in cui condivideremo il palco con gli amici Hell In The Club. Penso che molte altre date verranno annunciate a breve in Italia e all’estero quindi…restate connessi! Trovate tutte le news sulla nostra pagina facebook (
www.facebook.com/temperanceofficial) o sul nostro sito web (
www.temperance.it ).
Perché i nostri lettori dovrebbero comprare il nuovo album dei Temperance? Self-promotion!
Siamo davvero molto orgogliosi di “Limitless”, che è il frutto di tanto lavoro e che racchiude molto di noi. Speriamo che gli ascoltatori apprezzino il risultato!
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