Vision Divine (Olaf Thorsen, guitars)

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Come sta andando la promozione del cd e che aspettative hai?
La promozione sta andando molto bene,anzi direi che abbiamo superato le aspettative soprattutto per il discorso recensioni,dato che abbiamo fatto un ein-plein veramente inaspettato…sai, a prescindere dal fatto che un album possa essere ottimo,uno si aspetta sempre di trovare qualcuno che non e’ in sintonia con gli altri,ma fino ad ora (e incrocio le dita) non e’ accaduto,meglio cosi’!
Le nostre aspettative… bella domanda. E’ ovvio che come tutti ci attendiamo un responso anche a livello di vendite,ma credimi quando ti dico che la cosa principale a cui tenevamo,con questo album,era di riuscire a far capire a tutti che i VD sono una band,non un progettino o altre cazzate simili come invece ho purtroppo dovuto sentire altre volte in passato.Siamo convinti di aver fatto il miglior album possibile, e che questa line-up sia riuscita a portare avanti un discorso che per me era partito nel 1999…ecco cosa ci aspettiamo,che in fondo ci venga riconosciuto almeno questo.

Tre inserimenti nella line up: a mio parere hanno portato una ventata di freschezza, in particolar modo Oleg e Michele sono stati davvero fantastici su disco. Vuoi spendere due parole su di loro per presentarli?
Anche 4! Sono d’accordo con te,ovviamente ma davvero non mi sento di tenere fuori dai meriti anche il buon Matteo che credimi ha fatto davvero un gran lavoro in fase di costruzione ritmica.
Oleg è Oleg, non saprei come presentarlo. Credo che siano pochi quelli che davvero non sappiano chi sia costui,e non credo sia anche superfluo dire che “e’ bravo”,eheh…beh,diciamo che sicuramente ha messo come sempre il suo marchio in questo lavoro,e il suo apporto e’ stato veramente fondamentale,dato che (questo forse non lo sanno proprio tutti) anche se l’album e’ uscito adesso,ormai Oleg e’ con noi da piu’ di un anno e mezzo,e ha lavorato come un forsennato a questo disco sin dalle prime note.
Michele è un caso strano, perche’ c’e’ chi proprio non sa chi sia costui,e al contrario c’e’ chi gia’ lo conosce e da subito e’ rimasto impressionato dalla scelta. Di sicuro che fosse conosciuto o meno sono convinto che abbia fatto un lavoro superlativo,come hai detto tu, e credo che in un solo album sia riuscito a colmare questo “vuoto di popolarità” a suon una grandissima prestazione vocale. Fin dalla prima volta che ho avuto modo di parlare della sua entrata, ho sempre detto che avrei scommesso su di lui ad occhi chiusi,e lui stesso sa che di questo sono sempre stato il primo ad esserne convinto,all’inizio forse anche piu’ di lui,che invece era ovviamente un po’ spaesato e magari aveva bisogno di “supporto morale” ehehe.

Prima di parlare dell’album vorrei togliermi una curiosità: l’angelo in copertina è ritratto a tua immagine?
Acc… mi hai beccato! E va beh, lo confesso…si sono io. Prima che qualcuno inizi a far volare delle accuse tipo “ adesso si mette pure in copertina,siamo alla frutta,e’ malato di megalomania” posso solo dire,a mia discolpa,che la cosa non era prevista;semplicemente,durante la realizzazione del servizio fotografico, il fotografo dell’agenzia che ha curato l’immagine mi ha chiesto di potermi scattare qualche foto,in modo da avere un modello di partenza per realizzare la cover che appunto avevamo in mente e che era proprio la stessa che vedi in copertina. Mi era stato assicurato che non sarei mai apparso con la mia ghigna (perche’ e’ una cosa a cui proprio non tengo),e invece il fatto e’ che la cover e’ venuta talmente bene cosi’ che alla fine tutti hanno deciso di lasciarla cosi’ come e’,appunto…

Il concept trattato è molto ambizioso, sei soddisfatto di come sei riuscito a riprodurre in musica ciò che viene trattato nei testi o a mente fredda cambieresti qualcosa?
Oddio, credo che volendo si potrebbe sempre fare di meglio,ma e’ anche un discorso poco sensato. Direi invece che credo di aver lavorato molto duramente a questo concept, e sono molto soddisfatto del risultato finale ,che a mio parere sposa benissimo le parole con i testi.

Quanto pensi che la tua dipartita dai Labyrinth abbia influito nella genesi di S.o.C.?
Moltissimo!Se non avessi lasciato i Labyrinth di sicuro S.o.C. non sarebbe lo stesso album . Questo è il primo album che realizzo con i VD senza essere diviso da 2 bands, e credo che il risultato sia palese:in questo disco sono stato finalmente libero di suonare “ tutto”,nel senso che non ero piu’ condizionato dal fatto di avere anche un’altra band in cui certe cose forse rischiavano di venire accostate troppo pesantemente. Ad esempio penso avrai notato che questo album ha molte piu’ parti acustiche,cosa che invece prima tentavo di limitare al minimo proprio per non ripetere un qualcosa che gia’ era molto presente anche nei Lab.
Ad ogni modo non mi fraintendere,non sto dicendo che essermene andato dai Lab sia stata una benedizione,non e’ mia intenzione discutere di questo,dico solo che a cose fatte nell’interesse dei VD sicuramente e’ stata una cosa molto positiva,e ne abbiamo guadagnato.

Hai ascoltato l’ultimo disco dei Labyrinth? Che ne pensi?
Un disco suonato molto bene che pero’ a me non piace come album dei Labyrinth, che per me sono sempre stati una cosa diversa da quello che ho sentito in questo album. Adesso mi immagino che qualcuno leggendo queste parole magari si incazzera’ , lo so. Si potrebbe pensare anche che io dica queste cose per gelosia o boh,magari altro. Beh, la verita’ non è questa,credimi. Sono sinceramente convinto che quello sia un gran bell’album suonato soprattutto molto bene,ma proprio non riesco a farmelo piacere come nuovo album dei Labyrinth. Credo che anche i ragazzi se dovessero leggere queste mie parole non sarebbero ne’incazzati ne’tantomeno sorpresi, perche’ dopotutto è stato detto fin da subito che uno dei motivi principali della mia uscita era proprio legato alle divergenze musicali, e credo che adesso mettendo a confronto i 2 albums si capisca perfettamente che le differenze c’erano, ed erano anche grosse. Su questo non accetto che si facciano discorsi da 4 soldi,lo ripeto: loro sono liberi di fare quello che vogliono cosi’ come io ho scelto di fare altrettanto. Tutti gli altri discorsi mi interessano poco,tanto ci sara’ sempre chi dice che e’ stata una fortuna che io me ne sia andato cosi’ adesso i Lab hanno potuto fare un capolavoro, e chi dice il contrario. Se posso,mando solo un messaggio subliminale diretto a qualcuno che spero legga questa intervista: magari io eviterei di dire in giro che “ sono stato cacciato perche’ ormai non riuscivo piu’ a scrivere un pezzo”…come avete visto un pezzo l’ho scritto ( di 60 minuti).

Ho avuto modo di assistere al vostro esordio con la nuova line up qui a Roma e devo dire che nonostante lo scarsissimo pubblico il vostro impegno è stato encomiabile e la vostra performance calda e passionale. Vi trovate già molto bene insieme?
Grazie del complimento,oltretutto quella per noi e’ stata veramente la prima occasione in cui abbiamo suonato con questa formazione. Rispondendo alla tua domanda,si ci troviamo gia’ benissimo. Ovviamente sappiamo che abbiamo molto da lavorare per affinare quei meccanismi che ancora non possiamo avere automatici per ovvie ragioni. 3/6 della band sono nuovi,e in fondo questo album rappresenta veramente un nuovo passo per tutti. Diciamo che per adesso ci divertiamo a salire su di un palco, allo stesso tempo facciamo esperienza e cerchiamo sempre di imparare da quegli errori o inconvenienti che si posso presentare di volta in volta. Di sicuro ogni volta che salgo sul palco ho una bella sensazione di sicurezza,perche’ anche se magari non siamo affiatati come una band che suona insieme da anni, so che ho accanto dei grandi musicisti e la cosa mi fa stare un po’ piu’ tranquillo. Adesso dobbiamo solo suonare il piu’ possibile e dovunque,appunto,anche ( come in quel caso) in evento che raccoglieva principalmente gruppi di un genere molto estraneo al nostro.

Molte nuove composizioni inoltre dal vivo acquisiscono molta freschezza e molto impatto; proprio in merito a ciò volevo segnalare l’unico difetto del disco a mio parere: la produzione (soprattutto la batteria e il basso) non mi è sembrata molto curata. Sei soddisfatto del risultato?
Ah, beh, sotto questo aspetto abbiamo avuto opinioni contrastanti. La verita’ e’ semplice: un disco come questo non era semplicissimo da realizzare. Abbiamo brani molto diversi che si avvicendano sulla scia di un unico pezzo,quindi eravamo necessariamente “obbligati” a scegliere un sound che ci permettesse di riuscire a dare linearità a tutto il lavoro,senza dover sacrificare un brano a favore di un altro,o ancora peggio uno strumento al posto di un altro. Ci sono brani in cui abbiamo avuto 80 tracce da mixare ,ed ovvio un lavoro del genere non puo’ suonare immediato o “grezzo” come un album in cui ci sono solo 2 chitarre sparate a 1000 ,un basso e una batteria…
E’ una questione di dinamiche. A chiunque piacerebbe un sound alla “the Gathering” dei Testament,ma la verita’ e’ che probabilmente per questo album non sarebbe stato possibile utilizzarlo nemmeno se fossimo riusciti ad ottenerlo. Ad ogni modo per il prossimo lavoro se dovessimo avere un 100.000 Euro in piu’ che ci avanzano da spendere per la produzione ti prometto che cercheremo di migliorarci ulteriormente.

Le nuove composizioni hanno evidenziato una vena prog e hard rock del tutto inedita per te; è stata la naturale evoluzione del tuo gusto o forse la voce di Michele, molto meno “power metal” rispetto a Lione, ti ha spinto a cambiare un po’ il tuo stile anche compositivo?
Si,ovvio,ma credo che in parte sia merito di tutti. C’era molta voglia di provare qualcosa di “particolare”,e quando Michele e’ arrivato le parti musicali erano gia’ state interamente composte. Credo che in fondo anche andando indietro nei VD si possa trovare qualcosa di simil hard rock,come ad esempio “taste of a goodbye” ,in Send me an Angel…Michele ovviamente ha un background molto “american oriented” quindi gli e’ venuto naturale dare a questo lavoro un impronta che ben gli si adatta. Dopotutto siamo stati noi per primi ad esortarlo affinché cantasse esattamente come lui sa,senza sentirsi in alcun modo tenuto a dover imitare Fabio. Sicuramente la scelta migliore,anche nel rispetto di entrambi. Diciamo che come in tutti i casi ben riusciti (ma anche quando si fa una cagata) il merito e’ sempre da distribuire equamente tra tutti,perche’ ognuno con il proprio strumento rende il lavoro finale cosi’ come poi la gente lo ascolta e- si spera- lo apprezza.

Quali sono le canzoni del nuovo album cui ti senti più legato?
The Fallen Feather e’ un pezzo che mi piace tantissimo. Ha delle sonorità un po’ diverse da quelle che sono considerate “tipiche” per noi VD,e per questo credo sia un bell’esempio per mostrare anche il nostro nuovo lato.

Dove suonerete di qui a breve? Si tratterà di poche date o proporrete un tour di promozione molto capillare?
Come ti ho detto prima,siamo in quella fase dove siamo consapevoli del fatto che piu’ si suona e meglio e’,per amalgamarci come gruppo e anche per far conoscere i nuovi VD. Abbiamo gia’ pianificato una decina di date in Italia; abbiamo gia’ suonato a Roma e Firenze,adesso ci restano queste date: 30 Aprile Lu Monferrato,1 Maggio Reggio Emilia,7 Maggio Milano,8 Magio Bassano d.G. 14 Maggio Civitanova,20 Maggio Arezzo,23 Maggio Roma. Per maggiori dettagli chi vuole puo’ visitare il nostro sito www.visiondivine.com o anche il mio www.olafthorsen.com .Ci tengo a dire che siamo in compagnia dei Beholder,un gruppo di giovani che si sbattono e che sono contento di poter aiutare,nei miei limiti. Ovviamente nei live presentiamo interamente il nuovo lavoro ,e nella seconda parte riprendiamo anche i brani piu’ importanti dei nostri primi 2 albums.

Per concludere: quali sono i dischi più belli che hai ascoltato ultimamente?
1987- Whitesnake, Paralles-Fates Warning …Dici che non sono molto nuovi eh? Eh gia’,ma sono i piu’ belli che ho ascoltato ultimamente.

Grazie dell’attenzione; concludi pure come vuoi.
Sono io che ringrazio te,a nome di tutto il gruppo.Hai fatto una recensione bellissima,e sai bene che avere una bella recensione non e’ mai una cosa scontata. Ormai sono anni che faccio interviste e che ovviamente mi viene chiesto di concludere,comincio ad essere a corto di idee originali eheh.Diciamo che anche se non e’ originale e’ veramente sentito il mio ringraziamento a tutti i tanti ragazzi che mi/ci sono stati accanto in tutto questo periodo di apparente silenzio.Adesso che siamo tornati e’ stupendo vedere come tutti ci hanno accolto con entusiasmo,quasi a confermarci che l’attesa non e’ stata vana.Se posso,vorrei invitare tutti quelli che ne avranno l’occasione a non perdere uno dei nostri show,prometto che daremo sempre il massimo per farvi passare una bella serata,e spero che tu voglia fare da garante,visto che ci hai gia’ visto ahah!
E infine,a tutti quei gufi maledetti che non hanno perduto ne’ perdono occasione per sparare stronzate, dico solo che questo album per quanto mi riguarda parla da solo,quindi non ho altro da aggiungere,per una volta lasciamo parlare la musica.

Intervista a cura di Alessio 'Slayer' Noè

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