Ensight: un debutto con gli attributi

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Gruppo:Ensight

Disco di esordio per una band nella quale sono presenti membri degli Eldritch che racconta, in un concept, la storia di un essere umano sessualmente indefinito. Ne parliamo con il cantante Antonio Cannoletta.

Ciao Antonio. Partiamo dall'inizio, come è nato il progetto ENSIGHT?
Il progetto, nato dalle menti di Gabriele, Dimitri e Raffaele è la risultante del loro desiderio di dar sfogo ad idee Progressive Metal, su impronta ANDROMEDA & FATES WARNING.
Io ne faccio parte dal 2009, anno in cui sono stato invitato ad una fortunata selezione, dopo che il vecchio cantante aveva lasciato la formazione originale.
In pochissimo tempo i tre fondatori (tastiera, chitarra e batteria) più la new entry Alessio al basso, avevano scritto e arrangiato già cinque canzoni che sarebbero poi finite su “HYBRID”. Per me è stato molto facile, in quanto tutta la parte compositiva era già lì pronta ad aspettarmi :-)
Qual'è il significato di “ENSIGHT”?
È una variazione stilistica del termine inglese INSIGHT (intuizione): ci piaceva l'idea del concetto per la sua affinità al genere progressive ed abbiamo voluto cambiarlo per non renderlo troppo vicino alla terminologia vera e propria.
Siamo di fronte ad un “concept album” quindi un album che ci racconta una storia. Ce ne vuoi parlare?
“HYBRID” parla di un essere umano sessualmente indefinito, per misteriose circostanze, in grado di incarnare i sentimenti, le forze e le debolezze in modo forse (e paradossalmente) più altisonante dell'umano "regolare". Il suo affrontare la quotidianità lo porta, e ci porta, ad una analisi molto più soggettiva di emozioni quali rifiuto, rabbia, emarginazione e, ovviamente, forza, capacità di adattamento e sopravvivenza. Tutto questo è il contorno che abbiamo voluto creare per porre l'attenzione all'analisi interiore e personale di qualcosa che "normalmente" viene etichettato come UNICO o DIVERSO. Da qui, appunto, nasce "HYBRID".
Siamo di fronte al tuo esordio discografico innanzitutto complimenti. Qual'è la tua formazione musicale, a chi ti ispiri e quali sono i tuoi maestri??
Dire che sono felicissimo è poco.. “HYBRID” è appena uscito e sta prendendo ottime recensioni, tra cui proprio quella di Metal Hammer, che è la mia preferita per gli apprezzamenti ricevuti proprio verso le parti vocali ;-). Vengo spesso paragonato a cantanti che amo, come KISKE, DICKINSON E TATE (cosa che mi rende imbarazzato ed onorato allo stesso tempo), ma nel mio trascorso musicale esiste solo un nome che sia riuscito realmente a farmi maturare e ad avermi ispirato, quello di MICHELE LUPPI: è una delle voci più complete e carismatiche del panorama e mi rendo conto che traggo insegnamenti dalle sue tecniche, ogni volta che ho la fortuna di ascoltarlo.
Sei soddisfatto dell'album o avresti voluto cambiare ancora qualcosina??
Molto soddisfatto: con gli ENSIGHT ho esplorato aspetti musicali e tecnici che non avevo mai pensato di toccare e il risultato mi piace. Inizialmente ho faticato a gestire le parti più cupe e introspettive, ma credo che il mix che ne è uscito sia una novità succulenta e variegata, da ascoltare in un album solo. Fosse stato per me avrei messo solo acuti lunghissimi, ma credo sarebbe stato datato è noioso, no?? Ahahahah
Avete intenzione di supportare l'album con delle date dal vivo?
Certo. Stiamo già lavorando in merito e devo dire che la nostra Label, REVALVE RECORDS, sembra molto attiva su questo fronte. Abbiamo in programma date anche al di fuori dei confini nazionali, di spalla a band di un buon calibro, ma non voglio sbilanciarmi troppo presto: in questa fase serve anche un po di fortuna e io sono troppo scaramantico per cantar vittoria troppo presto!!;))
La band è tutt'ora in piedi e quindi avete idea di dare un seguito a questo album?
Sicuro! E te lo dico perché a momenti non ci credevo nemmeno io: ancora prima che il disco fosse finito, Raffaele mi ha chiamato dicendomi che altri 4 pezzi erano pronti per essere registrati con le nuove linee vocali e che sarebbero finiti nel secondo album! Avevo appena finito le parti di “HYBRID” e, per un momento, mi sono chiesto se mai sarei stato in grado di reggere il passo di chi conosce così appassionatamente la musica, ed è così professionale nel continuare a crearne di nuova in pochissimo tempo. Ma il tutto è molto divertente e posso contare su musicisti realmente capaci: ascoltate il disco e vi accorgerete che (stranamente) stavolta sono serissimo!!
Ti ringraziamo per il tuo tempo e ti lasciamo lo spazio per un saluto-ringraziamento. A te la parola.
Innanzitutto a voi di Metal HAmmer, per lo spazio accordatoci e per la vostra grandiosa capacità di divulgare il verbo METAL 365 giorni all'anno. A te, Andrea Lami per il tuo incessante e appassionato supporto in ogni location in cui mi sono trovato a suonare. A chiunque si sia prodigato nella lettura di queste righe con noi. E soprattutto a tutti coloro che ci seguiranno da ora in avanti!!!


Intervista a cura di Andrea Lami

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