Salve ragazzi e bentornati sulle pagine di Metal.it. E' un piacere rivedere ancora i WILDESTARR col loro nuovo album "Beyond the Rain", uscito a fine Dicembre 2017 per la nostrana Scarlet Records.
E' passato tanto tempo dal vostro debutto "Arrival", quel disco a nostro avviso rimane una gemma preziosa!
Ma iniziamo...
Sono passati ormai ben 5 anni da "A Tell Tale Heart", voltando lo sguardo indietro a quel disco cosa vedete? Io posso osservare un ottimo album, intenso e potente quasi come il suo predecessore...
Dave: Non ho ascoltato quel CD per lunghissimo tempo, ma non più di un paio di settimane fa un ragazzo, nostro fan, mi ha detto quanto lo adorasse e così l'ho ripreso e l'ho inserito nel lettore. Caspita, è davvero buono! Seriamente, è un grande CD, a mio avviso migliore di "Arrival". E' stato un bel passo avanti per noi anche se "Arrival" stesso è un buon lavoro.
London: Non ascolto "A Tell Tale Heart" dal giorno in cui è uscito nel 2014...normalmente evito di riascoltare i dischi che incido poichè il mio spirito da perfezionista tende sempre a farmi notare le cose che vorrei cambiare.
Parlando del nuovo "Beyond the Rain", sappiamo che purtroppo dietro la sua produzione si cela una tragedia familiare... Ve la sentite di parlarcene?
London: Si, mio fratello, anche lui un musicista, si è tolto la vita nel suo studio di registrazione di Los Angeles poco prima che "A Tell Tale Heart" fosse pubblicato. Quello che al tempo mi distrusse è che non è mai riuscito a completare la pubblicazione al pubblico di una registrazione o la produzione di un album durante la sua carriera, e sapevo bene quanto questo significasse per lui. Ho deciso di renderlo parte del nostro prossimo disco nei modi che mi fossero consentiti. Dave ha suonato una delle sue chitarre sul nuovo album ed i miei testi parlano della sua storia come musicista e del suo viaggio interiore.
Questa tragedia è legata in qualche modo alla vostra decisione di trasferirvi dal Los Angeles a Houston, Texas?
Dave: No, il nostro trasferimento in Texas è dovuto alla scomparsa di mio padre, ci siamo spostati per prenderci cura di mia madre.
London: Abbiamo iniziato la produzione di "Beyond the Rain" un po' prima del nostro trasloco, almeno la metà del basso e della batteria erano già state registrate in California e successivamente le abbiamo terminate quando eravamo in Texas.
Ancora una volta, come in passato, London ha svolto un incredibile lavoro con la sua voce, senza dubbio uno dei punti forti della band. Come hai reagito a quello che ti ha colpito, musicalmente parlando?
London: Io scrivo e canto sempre dal mio cuore e buona parte delle mie canzoni provengono dalla mie reali esperienze di vita e dalle emozioni che mi suscitano. La differenza in questo disco è che io parlo a nome di mio fratello almeno quanto a nome mio, cercando di incanalare la sua intensità ed il suo dolore. La mia voce è la sua voce. E' stata dura per me a livello emozionale, e ci sono stati giorni in cui non ce l'ho fatta ad affrontare tutto questo. In altri momenti invece ero felice di collegarmi al suo spirito in questo modo.
Così come fatto in passato, i WIldeStarr coniugano alcuni elementi più classici con influenze più moderne o atmosfere più soft come "Double Red" o momenti progressivi come "Rage and Water": in che modo tentate questo approccio?
Dave: Beh, non ci sediamo a pensare su quello che dovremmo o non dovremmo fare. Semplicemente scriviamo la musica che fluisce dal nostro cuore e questo è senza dubbio il miglior modo di farlo. Non rispondiamo a nessuno, ne' label ne' agenzie ne' managers, di quelli che ci dicono che dovremmo fare questo anzichè quello e viceversa. Secondo me, la nostra musica presenta influenze metal tradizionali con uno spunto moderno.
London: Quello che semplicemente faccio è scrivere quello che secondo le mie orecchie è meglio per le mie canzoni. A volte melodie inaspettate danno ai brani un certo stile, un certo flavour, e allora mi dico che funziona. La musica ha una sua vita organica.
[question]Quanto tempo avete impiegato per la produzione del disco?
London: mi sono occupata io di tutto e lo abbiamo registrato nel nostro studio casalingo. Io svolgo e seguo la maggior parte del processo di registrazione e
Josh (Foster, il batterista, nda) con me lavora al mix durante la pre-produzione verso la direzione del suono che vogliamo conferire ai brani. Ovviamente mi affido anche molto agli input di Dave poichè l'importante è che tutti siamo soddisfatti. Alcuni brani si incastrano a perfezione al primo colpo e tutto si combina molto velocemente, al contrario da altri sembra non poterne uscire vivi.
Dave: Io non ho le conoscenze tecniche che hanno London e Josh ma di certo non mi manca l'esperienza e delle buone orecchie! Alla fine per questo disco abbiamo impiegato 4 anni per registrarlo, un tempo enorme per gli standard attuali di chiunque. Ma a volte la vita si mette di mezzo e rallenta il corso degli eventi, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Penso che i WildeStarr siano una band con musicisti di talento ma mancate totalmente di esposizione e questo vi taglia fuori dal movimento "che conta": non suonate dal vivo, la vostra pagina FB non è così popolare, non curate moltissimo l'aspetto social come ogni giovane band di oggi...qual è la ragione profonda del suonare la vostra musica quindi? Forse vi basta comporla e sapere che si tratta di un buonissimo lavoro?
Dave: la nostra intenzione originale era quella di avere una band a tutti gli effetti e suonare dal vivo. Per un sacco di ragioni questo non è mai accaduto e ad un certo punto ci siamo stancati di cercare la gente giusta. Io e London abbiamo degli standard piuttosto alti...e alla fine facciamo tutto noi insieme a Josh alla batteria. Capiamo benissimo che se andassimo in giro a suonare avremmo un altro tipo di feedback, ma siamo felici di fare quello che facciamo adesso: non sono mai stato così felice come adesso in 35 anni di carriera, insieme a London ed i WildeStarr.
London: siamo in un'industria che ha terminato tutto il denato, eccezion fatta per il top degli artisti, suonando un genere musicale che nel nostro paese non è più così popolare e per giunta in uno stile ancor più di nicchia e fuori moda. Ma è quello che amiamo e noi siamo soddisfatti così. Stiamo facendo arte e lasciando un'eredità e questo ci basta.
Cosa ne pensate del fatto che le vendite dei CD sono ormai collassate, così come la vendita legale degli mp3, mentre veleggiano i servizi in streaming ed i vinili?
Dave: Che è così e che non ci possiamo fare nulla. Il giorno stesso che il nostro cd è stato pubblicato, l'8 Dicembre 2017, c'era già la versione rippata su internet, disponibile al download illegate. Ogni band deve fare i conti con questo...ed è molto triste. La gente dovrebbe smettere di rubare la musica.
London: quando pensi che per un musicista non potrà andare peggio di così...succede sempre qualcosa di peggiore! Lo streaming non paga davvero nulla all'artista, una vera misiera. Per una band che realizza tour intensivi forse ci puo' essere qualche beneficio dalla diffusione del loro nome, per aumentare l'audience, ma a parte tutto questo non rimane nulla per l'artista.
Non sono mai stato negli Stati Uniti. C'è una grande differenza tra il vivere in California ed in Texas?
Dave: qui si sta molto bene. Ovviamente ci sono lati positivi e negativi, ci sono aspetti della California che mi mancano e tanti altri che invece non rimpiango affatto. Il costo della vita la' è davvero da pazzi...la gente qui in Texas è più disponibile ed amichevole.
London: decisamente ci sono enormi differenze tra i due stati, i californiani pensano di essere migliori di tutti gli altri mentre i texani pensano che loro SIANO la loro nazione. In molti aspetti entrambi hanno ragione.
Qui sono felice ma mi mancano i miei amici e mi manca l'oceano Pacifico.
Cosa c'è al momento all'orizzonte per i WildeStarr?
Dave: io scrivo sempre e guardo avanti. Ho già uno o due album degni di buon materiale già scritto al momento, dovremmo realizzare un side project con altri musicisti, oppure registrare il quarto album con i WildeStarr.
London: O entrambe le cose, no? Continueremo a fare buona musica finchè potremo!
Grazie ragazzi. La vostra musica è pura e vera, dal cuore. Vi auguro serenità e felicità.
Dave: Grazie Gianluca!
London: Grazie! Apprezziamo molto la tua attenzione e disponibilità, ti auguro un ottimo 2018!