Come sono nati gli Xenos? Racconta ai lettori di Metal.it la vostra genesi
Gli Xenos nascono nei primi mesi del 2019 ma, onestamente, l’idea di dar vita ad una band parallela agli Eversin mi balenava in mente da un po’. Sono un iperattivo, compongo e registro musica continuamente e, molto spesso, mi accorgo che ciò che ho composto, pur essendo molto valido, ha un taglio poco indicato per gli Eversin in quanto legato a sonorità classicamente Thrash ma non per questo meno potente o meno di qualità. Quindi ho deciso di sviluppare più approfonditamente certe idee, certi riff, certe linee vocali e, con l’aiuto di Giuseppe e Danilo, ho registrato dei demo. Ci siamo accorti che i brani funzionavano alla grande e quindi abbiamo deciso di comune accordo che sarebbe stato il caso di portare avanti un discorso musicale più concreto. I brani che compongono “Filthgrinder” sono stati composti ed ultimati tra marzo ed aprile 2019 e già a giugno avevamo ultimato le registrazioni.
Cosa rappresenta il Thrash per voi e quali sono i vostri gruppi preferiti ai quali magari vi ispirate?
Penso sia la branca del Metal più completa, quella capace di unire potenza, velocità, groove, tecnica e istinto in un solo prodotto musicale. Per quanto mi riguarda ho sempre considerato Slayer, Megadeth, Testament e Annihilator le mie principali fonti di ispirazione cosa che ovviamente va a riflettersi sulla musica degli XENOS.
C’è un significato particolare dietro al vostro monicker ?
Vuol dire “straniero” e sta ad indicare il mio stato d’animo all’interno di un mondo che non mi piace, un mondo dove regnano egoismo, avarizia, cattiveria ed indifferenza.
Come nasce una vs canzone?
Compongo la prima struttura dei brani per conto mio e registro il tutto per avere dei promemoria. Successivamente ogni singolo riff, pattern di batteria, melodia vocale e quant’altro viene modificato da tutta la band e vengono così registrati dei demo per ogni brano. I demo servono come guida per le registrazioni finali che, ovviamente, vengono spesso modificate sul momento.
Parlateci un po’ del vostro disco di debutto... come si è svolta la fase compositiva ?
Così come ho appena spiegato rispondendo alla domanda precedente.
Come siete riusciti a reclutare Mantas e Si Cobb che suonano in un paio di vostri brani ?
I Venom nutrono di fama planetaria, sono una delle mie band preferite, conosco Mantas e Demolition Man da molto tempo, infatti quest’ultimo nel 2012 apparve come guest sul secondo disco degli Eversin. Mantas ha impreziosito Birth of a Tyrant con un assolo fantastico che sputa veleno ottantiano da ogni singola nota.
Gli Anihilated vantano una storia trentennale, hanno uno status più di cult band e sono un gruppo fenomenale, gli Slayer inglesi, provate ad ascoltare Anti Social Engineering o Scorched Earth Policy. Si Cobb è un cantante con le palle quadrate, duettare con lui per me è stato davvero un piacere e non mi creo alcun problema ad ammettere che ho dovuto fare i salti mortali per non sfigurare sul brano che abbiamo cantato assieme. Ha delle capacità vocali davvero grandiose e riesce a far robe che io posso solo sognare. Li ho contattai entrambi via social, ho spiegato loro quali fossero le mie intenzioni ed infine ho inviato i brani. Sono stati entrambi entusiasti di partecipare al disco.
Tornando al vostro debut album, nella mia recensione ho sottolineato una certa lacunosità e scarsa originalità nel songwriting (“errori di gioventù” propri a molti debutti) e una produzione magari non ai massimi livelli che forse hanno penalizzato un po’ la resa finale. Cosa mi puoi dire a riguardo?
Grazie per la domanda speravo di cuore me la facessi. Non ti nascondo che leggere la frase "errore di gioventù" mi fa un pò sorridere perchè onestamente dopo 25 anni che suono, dopo aver pubblicato 4 dischi con gli Eversin e aver calcato alcuni dei palchi più prestigiosi d'Europa penso di esser abbastanza lontano dal commettere i suddetti errori, sopratutto se si pensa che sei la prima persona che me lo dice. Però sai, c'è sempre una prima volta. Ovviamente non concordo con quanto dici, trovo che sia un' opinione assolutamente affrettata, errata e priva di fondamento ma la rispetto. Nella recensione dici che in testa ti è rimasta particolarmente la cover dei Megadeth, forse perchè hai ascoltato il disco in maniera superficiale e ti sei soffermato ad approfondire ciò che conosci. Magari non è la realtà ma è la mia opinione. Relativamente alla scarsa originalità e lacunosità del songwriting vorrei chiarire che gli XENOS non vogliono assolutamente essere una band innovativa, anzi. Parli di lacunosità ma non spieghi in cosa si manifestano suddette lacune, scrivi di "un songwriting ed un cantato a volte un pò piatti e monotoni" senza analizzare minimamente i brani o motivare detta affermazione. Fai riferimento al songwriting, quindi deduco tu sia un musicista e che tu abbia le giuste basi per parlare di composizione, però non spieghi se per songwriting intendi la struttura/forma dei brani o le parti che li compongono, quindi riff, pattern di batteria o altro.
In 14 righe di recensione non descrivi l'album ma ne parli per sommi capi, come se stessi facendo un riassunto veloce e svogliato. Liquidi due dei brani, "Angel of Silence" e la title track, facendo un veloce riferimento a "qualche buon guitar riff" cosa che mi appare quantomeno riduttiva. Elogi “Of Magma and War” perché si sente aleggiare lo spirito degli Slayer ma poi lamenti la mancanza di originalità. Non sono qui a polemizzare, accetto le critiche e provo a prenderne spunto per migliorare, ma dette critiche devono almeno avere un minimo di fondamento ed essere quantomeno motivate. La tua recensione mi ha trasmesso un senso di incompletezza, come se qualcuno recensendo un libro, e so che tu di libri qualcosa ne sai, parlasse di prosa noiosa o superata senza però minimamente soffermarsi a chiarire il perché. Sto rispondendo alla tua domanda e sto provando ad esser più preciso possibile mettendo in evidenza, così come tu dici di aver fatto, le lacune che, ai miei occhi, caratterizzano in abbondanza la recensione. Ovviamente non sarai d’accordo, così come io non lo sono con quanto tu hai scritto, ma questo è ciò che mi hanno trasmesso le tue poche righe. Per quanto riguarda la produzione, posso dirti che è volutamente spigolosa e "rough" perchè per me il suono di un disco Thrash non deve essere finto e laccato come la maggior parte delle uscite che infestano il mercato odierno.
Il fenomeno del downloading è ormai consolidato, come vi rapportate ad esso e pensate che abbia “distrutto” il mercato disocgrafico?
Ovviamente lo ha distrutto, lo ha praticamente raso al suolo. Per quanto riguarda il rapportarsi ad esso, beh, c’è poco da fare, le cose oggigiorno vanno così, i dischi non si vendono e la gente vive tutto in maniera fredda e asettica. E la musica non fa eccezione, purtroppo.
Parlateci dei vostri progetti live...
Gli Xenos saliranno sui palchi, portare la musica della band in giro è una nostra ferma volontà e sicuramente ci sarà un proseguimento di “Filthgrinder”, posso infatti anticiparti che ho già ultimato i demo di altri 8 brani.
Grazie a tutti voi.
Grazie a te per l’intervista.