Il nuovo “Death After Life” è l’occasione di intervistare una delle band più in vista del panorama estremo americano, gli Impaled. Il vero peccato è che al telefono non si è presentato il leader Ross Sewage, come avevo preventivato, ma il nuovo singer Jason Kocol, il quale, vuoi per il fatto che è l’ultimo arrivato della band, vuoi anche per il fatto che prima degli Impaled non era addentro a questo tipo di musica, non ha saputo fornirmi risposte molte esaurienti sulla band, trovandosi spesso in imbarazzo. Imbarazzo dovuto anche al fatto che il pur simpatico Jason è decisamente balbuziente! Ora che ci penso forse è stato uno scherzo di questi burloni mandare avanti lo più sprovveduto!
Qual è il tema trattato da “Death After Life”?
“ Inizierei col dire che è un concept album che riguarda una serie di esperimenti per resuscitare i morti, ma sfortunatamente in questi esperimenti qualcosa va storto e così invece che resuscitare i morti e renderli vivi di nuovo, si producono degli zombie che sfuggono al controllo dei dottori e così succede un macello. Questo è a grandi linee il tema dell’album.”
Ho trovato il nuovo album molto più vario di “Mondo Medicale” e inoltre c’è anche un notevole miglioramento a livello di tecnica. Sei d’accordo?
“ Certamente. Soprattutto la produzione è migliorata, adesso il sound è più organico ed omogeneo, le chitarre suonano meglio. In studio abbiamo lavorato su molte canzoni, delle quali non tutte sono finite sull’album. Alla fine dopo molte prove e diverse indecisioni abbiamo scelto le migliori da inserire sull’album, così ecco spiegato il perché l’album è davvero molto buono.”
Tuttavia secondo me molto è cambiato dal debut “The Dead Shall Dead Remain”. All’inizio gli Impaled erano molto più brutali. Nel nuovo disco a volte si avverte la sensazione di una carenza di brutalità.
“ Penso che nello specifico il disco nuovo ha una produzione nettamente migliore, molto più pulita e potente. Per quanto riguarda le canzoni penso che le nuove suonino molto più melodiche ed intense. È vero che il primo album era molto più brutale ma non saprei dirti molto di più perché io sono entrato nella band dopo l’uscita di “Mondo Medicale”, quindi non ho vissuto la naturale evoluzione della band. Gli inizi erano sicuramente più brutali, ma la carenza di brutalità non è dovuta al fatto che gli Impaled si sono ammorbiditi. Secondo me è dovuta soprattutto al fatto che nel songwriting c’è stata una maggiore ricerca della melodia e un approccio più tecnico alle composizioni.”
Una vostra caratteristica molto importante è l’humour.
“ Hai perfettamente ragione! Gli argomenti che trattiamo sono tutti presi dal lato comico, nessuno di noi è un dottore, quindi, quando parliamo di esperimenti, cerchiamo di creare delle fiction che ai più non possono che far sorridere. Non siamo una band che si prende troppo sul serio, ce ne sono già troppe in giro. Tuttavia voglio sottolineare che anche se siamo dei burloni, se leggi attentamente i nostri testi qualche riflessione più profonda viene sempre fuori. È qualcosa suddiviso in più strati.”
Sai dirmi perché il vecchio singer Leon Del Muerte (un nome un programma) lasciò la band?
“ Penso che sia stata solo una questione dovuta al fatto che voleva fare cose differenti e iniziare un progetto più personale con la sua vecchia band Murder Construct. Tuttavia non sono un suo amico e quindi non so dirti di più”.
Gli Impaled sono da sempre accostati ai Carcass, sono considerati la vostra maggiore influenza. Che ne pensi? Da cos’altro siete influenzati?
“ Penso che l’accostamento sia dovuto soprattutto al fatto che trattiamo, nei testi, più o meno le stesse cose, perché dal punto di vista musicale non siamo così simili. Forse più all’inizio potevamo essere accostati dal punto di vista musicale, e questo è uno dei motivi per il quale abbiamo cambiato sound. Ora come ora non saprei citarti influenze musicali, stiamo cercando di trovare un sound abbastanza personale.”
Che cosa è il gore-metal per te?
“ Per me significa tutto e niente! Ahahaha! Gore-metal è soprattutto un contesto lirico che mira al corpo e a tutto quello che c’è dentro, con un sottofondo di musica pesante. È qualcosa che fa proprio al caso nostro!!!”
Ho sentito di una presunta querelle fra Impaled ed Exhumed. Cosa c’è di vero?
“ Tutto è successo perché suoniamo più o meno lo stesso tipo di musica. Noi abbiamo retto il gioco e così abbiamo montato un po’ di casino, ma in realtà sono dei nostri buoni amici, non ci sono mai stati screzi tra di noi!”
Avete suonato con parecchie bands, quale di queste ti ha impressionato di più?
“ Anche qui non so darti una risposta precisa, sono nuovo della band e non ho avuto ancora modo di poter suonare dal vivo in maniera estensiva per rispondere alla tua domanda. Infatti non vedo l’ora di andare in tour per provare tutte le emozioni che gli altri ragazzi della band mi hanno raccontato.”
Tu che fai parte della scena, potresti consigliarci qualche band valida?
“ Guarda non saprei proprio cosa dirti! È dura perché io ascolto parecchia musica differente. Mi spiace. Mi trovo in imbarazzo…”
Quali sono le tue esperienze prima degli Impaled?
“ Ho suonato molti tipi differenti di musica, io non sono propriamente un metallaro. Ho suonato in band jazz, rock, ho composto musiche per films, ho suonato in una western country band e tante altre cose. Le mie influenze musicali sono molto varie, gli Impaled sono la mia prima vera band pesante e suonando con loro ho scoperto quanto possa essere divertente questa musica.”
Ok, è inutile insistere su cose alle quali non puoi rispondere. Parliamo di cinema. Hai visto “Saw”?
“ Certo! Un film davvero incredibile, mi è piaciuto molto!”
Sono d’accordo, è un nuovo livello rispetto al “Silenzio degli Innocenti”.
“ Sono d’accordo con te, è anche meglio di “Seven” (Grande! N.D.S.L.), sono rimasto impressionato e non mi aspettavo quello che è successo. Spesso questi film ad un certo punto diventano prevedibili e così ti rovinano la sorpresa, ma “Saw” ti tiene inchiodato fino all’ultimo secondo, ti fa venire la pelle d’oca. Sono rimasto veramente sorpreso!”
Concordo, quando il tizio si è alzato da terra, all’improvviso, sono rimasto a bocca aperta!
“ Assolutamente, sono decisamente d’accordo con te!”
Hai altre preferenze cinematografiche?
“ Anche qui ho dei gusti molto vari, mi piacciono molto i film di Almodovar e le commedie dei fratelli Cohen. In generale vado spesso al cinema, guardo vagonate di film e se dovessi citarne qualcuno non saprei da dove cominciare.”
Che ne pensi dell’horror italiano?
“ Dario Argento è uno dei miei preferiti, ho visto molti film, compreso il mitico “Profondo Rosso”, ma per il resto non saprei cosa dirti, conosco poco (Obbrobrio!!! N.D.S.L.). Ti prometto che mi documenterò in materia!”
Sono al corrente di una spassosa intervista che vi è stata fatta al tempo dell’uscita del film di Mel Gibson “The Passion”. Che mi dici a riguardo?
“ La questione è che Gibson ha insistito molto sugli aspetti gore della storia di Cristo, così un magazine che si occupa di cinema ha pensato bene di chiedere un parere a degli appassionati in materia quali sono gli Impaled. Quel film è veramente estremo! Gibson è uno di noi! Ci sono molte scene sanguinolente e crude, penso che se gli Impaled facessero un film non saprebbero fare di meglio! E pensare che spesso veniamo boicottati dalle associazioni cristiane per via delle nostre tematiche, quando in realtà la Bibbia è un libro realmente gore!”
Ok Jason, chiudi pure come vuoi.
“ Andate sul nostro website www.impaled.info e cercate nelle date del tour, potremmo venire a suonare proprio sotto casa vostra!! Grazie a te Luigi dell’intervista e tanti saluti ai ragazzi italiani!!”
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