King Witch: Call ... and Interview

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Gruppo:King Witch

"Body of Light" è arrivato come un fulmine a ciel sereno... anzi, viste le sonorità dei King Witch, direi piuttosto a squarciare le tenebre. Quelle stesse che aprendosi ci hanno poi portato sino a Jamie e Laura...

È un piacere avervi con noi per questa intervista su Metal.it, come state? E' tutto a posto dalle vostre parti? Soprattutto per quanto riguarda la pandemia e le criticità dovute al Covid-19...
JAMIE: È un momento molto complicato per tutti, credo. Ovviamente, come musicista, è un momento davvero strano per la diffusione della musica.
LAURA: Ciao Sergio e grazie per averci dedicato del tempo. Questa è la prima volta in circa 19 anni che non suono o non tengo concerti. Momenti davvero molto strani, ma stiamo tutti bene.
Come state affrontando il lockdown seguito ai Covid-19 a livello di band? Avete dovuto rielaborare i vostri piani?
JAMIE: Sì, ovviamente sono stati cancellati tutti i tour per il 2020. Normalmente saremmo in tour proprio ora per supportate l'album, ma non sta avvenendo. Stiamo lavorando per degli show nel 2021, a seconda di quello che succederà potremmo provate a uscire per qualche concerto anche nel 2020. Non c'è modo di saperlo. Perlomeno la gente ha più tempo per ascoltare nuova musica. La risposta a "Body of Light" è stata finora sorprendente.
LAURA: Sì, è un momento strano per pubblicare un album, ma siamo rimasti sbalorditi dalla risposta che ha avuto. Ovviamente siamo devastati, non siamo in tour per sostenere l'album, ma siamo tutti sulla stessa barca, quindi non possiamo fare molto. Al momento stiamo guardando al 2021. Appena avremo il via libera per suonare di nuovo, andremo in tour, se ci sarà permesso!
Ora vorrei chiederti qualcosa sul vostro nome... King Witch. Nella mia recensione ho ipotizzato Jamie dovesse essere il Re e Laura la Strega, ho ragione?
JAMIE: No, è il contrario.
LAURA: hahaha Dipende da che tipo di umore sono :)
"Body of Light" mi è piaciuto molto, perché lo ho trovato un album accattivante e di grande impatto dall'inizio alla fine. Quanto tempo avete effettivamente trascorso a scrivere e registrare il tutto, e dove è stato registrato?
JAMIE: Immagino che le idee per alcune delle canzoni fossero già rimaste in sospeso non appena avevamo completato "Under The Mountain". La maggior parte del lavoro per portare le canzoni al loro stato definitivo è stato fatto da aprile a novembre dell'anno scorso. Poi ci siamo recati ai Deep Storm Studios, nella campagna scozzese, per registrare. Sono andato avanti e indietro per circa 6 settimane da quando abbiamo iniziato al termine del tutto, dall'impostazione del primo microfono sino al completamento del mix. È uno studio fantastico che si trova in una location molto appartata e Kev Hare è una persona fantastica con cui lavorare.

Avete avuto un approccio diverso nel comporre e registrare le canzoni per il nuovo album, rispetto a quanto fatto per "Under the Mountain" e all'EP che era uscito nel 2015?
JAMIE: Questa è la prima volta che abbiamo avuto una solida scaletta per tutto il percorso di scrittura e registrazione, che ci ha sicuramente aiutato a concentrarci meglio sulla musica. Inoltre, è la prima volta che non ho prodotto e mixato tutto da solo. Questo ha alleggerito un po' la pressione e mi ha permesso di concentrarmi sulle parti di chitarra.
LAURA: A livello vocale ho cercato di essere un po' più dinamica. Non sono una cantante esperta, quindi ho sempre cantato con tutta la mia forza in ogni occasione. Per questo album mi sono prefissa di cercare di avere un po' più di luci e ombre nella mia voce, in modo di completare la musica e per cercare di avere un po' più di soul/feeling nell'esecuzione. Sono molto contenta del risultato.
Siete stati intuitivi e spontanei quando si è trattato di proporre idee e di comporre canzoni? Avete sentito maggiormente la pressione rispetto al passato?
JAMIE: Musicalmente, di solito ho idee per l'ossatura di quella che sarà una canzone; qualche idea musicale e qualche riff. Dopo di che, di solito, ci mettiamo sotto a lavorare insieme nella sala prove fino a quando non abbiamo dato vita ad una canzone. Laura lavora poi sulle idee vocali non appena gli sottoponiamo le idee grezze. Immagino che lei voglia sempre assicurarsi che la sua prossima uscita sia migliore della precedente. Ma credo che già da quando abbiamo registrato le versioni demo delle canzoni già sapevo che erano buone, e da quel momento in poi ero davvero entusiasta dal pensiero di poter sentire cosa avremmo creato.
LAURA: Di solito mi vengono in mente idee di testi in sala prova. A volte le idee arrivano molto velocemente, altre volte ci vuole un po' più di tempo per pensarci. E' normale che sia un po' di pressione per il secondo album, ma come ha detto Jamie abbiamo avuto tutti un buon feeling con i brani già dopo aver ascoltato i nostri demo. Penso che se ci si preoccupa troppo si rischia di rovinare e probabilmente ostacolare il divertimento che c'è dietro il processo creativo.
Questa domanda viene fuori un po' in ritardo... ehm ... non so ancora come avete iniziato come band.
JAMIE: Laura ed io eravamo in una band chiamata Firebrand Super Rock che suonava Heavy Metal vecchia scuola, quando questa fase si è chiusa abbiamo deciso che volevamo un progetto che ci portasse a suonare semplicemente qualsiasi tipo di musica volessimo fare, senza confini di genere. E i King Witch ne sono il risultato! All'inizio doveva essere una sorta di progetto estemporaneo, ma questa idea non è durata molto a lungo.
LAURA: Sì, è passato da qualche jam casuale a un progetto piuttosto completo. Non ci è dispiaciuto, però, dato che ci piaceva molto suonare della nuova musica e che la gente sembrava davvero apprezzarla.
Il sound dei King Witch è chiaramente connesso con il Doom & Heavy Metal degli anni '80, anche se attraverso una visione più attuale. Cosa vi ha affascinato personalmente del passato e quali band vi hanno influenzato maggiormente?
JAMIE: Ho sempre ascoltato molto Rock anni '60 e '70, a partire dai dischi di mio padre dei Deep Purple e dei Jethro Tull. I Sabbath e i Rainbow hanno ovviamente avuto un grande impatto musicale su di me, e non credo che l'influenza di Iommi potrà mai attenuarsi. Ovviamente anche band come Candlemass, Trouble e Metallica hanno avuto una loro influenza. E pure gruppi degli anni '90 come Soundgarden, Alice in Chains e Kyuss sono stati molto importanti nella mia crescita musicale. A volte ho l'impressione che questi gruppi non abbiano riscosso abbastanza credito.
LAURA: Non credo che abbiamo cercato intenzionalmente di sembrare retrò, ma ritengo che tutti noi siamo influenzati dalla musica che ci piace. Band come Hendrix, Sabbath, Zeppelin, Pink Floyd, Deep purple, Janis Joplin ecc. hanno avuto un'enorme influenza sulla mia crescita. Anche mio padre ascoltava molta Scottish Folk Battle Music, quindi credo di poter essere stata influenzata anche da questo. Ho iniziato a seguire gruppi come Dio, Candlemass, The Obsessed ecc... solo un po' più tardi. Dio e Messiah Marcolin hanno avuto un influenza enorme su di me. Amo quella potenza che trasudano, apparentemente senza alcuno sforzo, e amo l'emozione e il pathos che ottengono dal vivo sul palco.
La prima canzone che ha catturato tutta la mia attenzione è stata "Return to Dust", un episodio eccezionale di stampo Doom ed Heavy... pesante quanto basta ma anche strettamente legato alle radici, e a riguardo ho azzardato un "Western Doom". Cosa mi potete dire di questa canzone?
JAMIE: "Western Doom" è esattamente come volevo che suonasse! Ho scritto prima la sezione introduttiva, e ovviamente aveva questa totale vibrazione alla Sergio Leone, così ci abbiamo costruito attorno il resto della canzone, cercando solo di renderla più epica e con il tema principale che si ripete. Sono molto contento di come è andata a finire. Abbiamo passato un sacco di tempo a cercare di ottenere il giusto suono di chitarra per l'intro.
LAURA: Questo è uno dei miei brani preferiti dell'album. Il suono di chitarra di Jamie è massiccio e la canzone in sé è molto variegata. Ha sicuramente un'atmosfera dark western, ma il testo parla del cerchio della vita e di quello che ti succede quando sei in punto di morte. Sogni? Non c'è niente? Cosa succede dopo? Amo essere morbosa haha
Una domanda sicuramente difficile, guardando alla tracklist, qual è la vostra canzone preferita da questo album? So che non è facile...
JAMIE: Questo è difficile. Voglio dire, abbiamo scelto "Of Rock and Stone" per un primo video/singolo perché pensavamo che fosse venuto molto bene, e che fosse in grado di mostrare cosa siamo come band. Ovviamente "Return to Dust" ha funzionato bene - anche se non ero sicura di come sarebbe andata a finire con quell'intro western! Tutti i musicisti probabilmente dicono questo della loro ultima realizzazione, ma non credo che ci sia un riempitivo su questo disco, tutti i brani sono venuti fuori come avrei voluto.
LAURA: Già, questa è una domanda impegnativa. Tutte le canzoni hanno le loro qualità. "Of Rock and Stone", "Return to Dust" e "Beyond the Black Gate" sono tutte imponenti ed epiche. Canzoni come "Body of Light" e "Witches Mark" sono una scarica di adrenalina - hanno tutte qualcosa che mi fa sentire bene e spero che chiunque ascolti l'album provi la stessa sensazione.
I testi non erano stati inclusi nel promo che ho ricevuto, quindi mi chiedevo se potevate parlarci un po' dei temi e degli argomenti che si sviluppano attraverso le vostre canzoni. C'è una specie di concept dietro "Body of Light"? C'è anche qualche connessione con l'artwork?
LAURA: Le linee guida nelle liriche di "Body of Light" si basano, ritengo, sulla vita e la morte e sulla questione di cosa c'è al di là. La magia, l'occultismo, il folklore scozzese e la condizione umana si intrecciano. Io scrivo proprio di come la canzone mi fa sentire, e quindi immagino che ci siano anche alcuni elementi personali. C'è un tema involontario di vita e di morte che attraversa l'album, ma immagino che questo contribuisca a collegare assieme il tutto. Per quanto riguarda l'artwork, molte delle canzoni di "Body of Light" esplorano l'ignoto, così le immagini dello spazio, della magia e dell'occulto mi sono subito balzate in mente. Il brano "Body of Light" è MOLTO liberamente ispirato dal libro di Aleister Crowley "Control of the Astral Body", così ho pensato che un'immagine basata sulla proiezione astrale avrebbe funzionato molto bene come copertina.
Oltre alla letteratura, vi hanno ispirato anche dei film e/o altre forme d'arte?
LAURA: Tutte le forme d'arte sono di grande ispirazione, ma è la vita stessa ad ispirare. Stiamo attraversando i tempi migliori e i tempi peggiori in assoluto. C'è sempre la memoria e l'emozione in cui immergersi. Sono una grande fan dell'Horror, del soprannaturale e dell'occulto. In generale, sono interessata da tutto ciò che è fuori dall'ordinario.

Quali sono i vostri punti di forza e dove possono migliorare i King Witch? Avete ambizioni a lungo termine?
JAMIE: Beh, in questo momento credo che la nostra ambizione principale sia quella di poter suonare di nuovo tutti insieme! Non possiamo andare in sala prove adesso, ma speriamo che tutto questo cambierà nel giro di un mese o due. Poi dobbiamo solo vedere quando potremo suonare di nuovo dal vivo. Sarebbe bello poter andare in tour e suonare in qualche nuovo paese, stiamo lavorando per pianificare un tour per il 2021, ma non sappiamo ancora cosa succederà?
Mi spiace farti una domanda che può sembrare noiosa, ma per te Laura è difficile essere l'unica donna tra tanti uomini, sia in sala prove sia in tour? Ma ti trattano più come una strega o una principessa?
LAURA: Ho fatto parte di gruppi interamente maschili per molto tempo e la maggior parte dei miei amici sono ragazzi. Li odierei se mi trattassero in modo diverso. Siamo solo un gruppo di amici che fanno quello che ci piace. È di questo che si tratta. Sono sicura di essere stata una vera stronza / strega in qualche occasione, ma tutti abbiamo le nostre giornate no :)
Per favore, ora dovete dare ai nostri lettori tre motivi per comprare "Body of Light"...
JAMIE: Beh, l'artwork e il packaging sono fantastici, e sia il CD che il doppio LP sono completi di inner sleeve artwork e lyric sheet nella custodia interna. Inoltre, potreste prendere uno dei vinili gialli in edizione limitata che in futuro varrà sicuramente milioni su ebay...
LAURA: Riff, Riff e altri riff
Grazie per il vostro tempo, c'è ancora qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori e ai vostri fan?
JAMIE: Grazie mille per averci dedicato il vostro tempo e per aver recensito il nostro album. Sono davvero contento che vi piaccia e sarebbe davvero bello se in futuro potessimo fare qualche spettacolo in Italia.
LAURA: Sì, grazie per questo questa possibilità di scambiarci due parole, e mi auguro che l'album vi sia piaciuto.

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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