SECRET SPHERE: The... Interview We Love (Aldo Lonobile, guitars)

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I Secret Sphere hanno da poco dato alle stampe "Lifeblood", un album che li vede guardare non solo al presente e al futuro, ma anche al proprio passato, visto l'inaspettato rientro in formazione del loro storico cantante, Roberto Messina. E con chi parlarne se non con colui che da sempre ne ha tirato le fila? Ecco tra noi Aldo Lonobile.

Ciao!!!
Prima di toccare il tema del "nuovo" cantante, mi soffermerei sul titolo del disco "Lifeblood": secco e conciso, ma mio parere pieno di significati... perché questa scelta?
Dunque “Lifeblood” è tutto ciò che ci rende vivi, il fattore indispensabile che ci influenza, che ci dà forza e vitalitàˆ, insomma la linfa vitale!
Serviva un titolo che andasse subito al sodo, che esprimesse molto in una parola.
Passiamo ora alla principale novità di "Lifeblood", ossia al ritorno di Roberto Messina, come sono andate le cose? Anzi... partirei andando a raccontare ai nostri lettori "il come e il perché" dell'uscita dal gruppo di Michele Luppi.
La divisione tra noi e Michele era necessaria, abbiamo necessità e priorità differenti ed è giusto che ognuno segua la propria strada. Con Michele abbiamo realizzato della grande musica, partecipato a grandi live, condiviso esperienze incredibili, ma bisogna sempre seguire il percorso giusto, nei vari momenti della vita e per noi era giusto seguire strade diverse.
Nella diretta che avevamo tenuto qualche tempo fa proprio su Metal.it, ti avevo detto che avevo due nomi in mente, come sostituito di Luppi, ma onestamente non avevo pensato a Roberto, e avevo puntato su Terence Holler e su Marco Sivo. Non ci ho preso, ma come li avresti visti alle prese del nuovo disco?
Marco è un caro amico ed una persona con cui avevamo discusso questa possibilità, prima di ritrovarci con Rob, ma sarebbe stata la scelta sbagliata, i Secret hanno un identità e questa identità è legata a Roberto.
Terence lo sento spesso per farci due risate, non abbiamo mai parlato di un eventualità di musica assieme, ma reputo che lui sia una voce totalmente legata agli Eldritch, è un altro cantante con voce unica che ha segnato il suono della sua band!

E così sul nuovo disco ritroviamo Roberto, e con lui anche gustosi, graditi e - soprattutto - credibili, rimandi al passato powereggiante dei Secret Sphere. Che dici riesci a spiegarci se in questa occasione "viene prima l'uovo o la gallina?
Bah non saprei, non decidiamo mai nulla a tavolino stilisticamente, ovviamente la voce di Rob riporta a galla il nostro classico sound, sia negli episodi più power che non, anche in “Portrait of a Dying Heart” ci sono svariati pezzi power, ma il suono di Michele porta tutto verso un’altra direzione, ma musicalmente quel disco era scritto per Roberto, per cui la voce è un tassello molto importante per l’identità di una band.
Ci sono composizioni che erano state composte in precedenza, pensando ancora a Luppi, ad occhio io direi perlomeno "Against All The Odds"? Nel caso quanto e come sono state riviste per adattarle allo stile di Roberto?
Mi collego alla domanda prima: nessuna scelta, semplicemente abbiamo scritto e nello specifico, “Against..” è stato l’ultimo brano scritto per il disco ahahahaha, oramai Rob era nuovamente nella band da mesi.
Niente da fare... con ben 10 canzoni a disposizione sono andato a indicare proprio quella!
Vabbè, credo che sia quindi giunto il momento di fare un excursus sulle varie canzoni che compongono il disco, no?
Certo!
Lifeblood”: è un classico brano alla Secret Sphere, veloce, orchestrale, ritornello vincente e solite fughe chitarre tastiera.
End Of all Ego”: è un mid tempo, un po’ dal sapore nordico, con qualche sprazzo prog, ma la voce di Rob riporta tutto in salsa Secret Sphere.
Life Surviors”: come sai i Secret hanno sempre rilasciato il brano con l’atmosfera gothic alla HIM e questa volta tocca a questo brano, la differenza rispetto a brani come “Lie To Me” è la sezione centrale più neoclassica.
Alive”: Power, poco da dire, mi son divertito molto nella parte strumentale!
Against All The Odds”: questo brano è un tributo al mio amore per l’Hard Rock , i Dream Theater e il rock moderno e le mie influenza prettamente pop.
Thank You”: questo brano riporta un po’ alle sonorità di “Heart & Anger”.
The Violent Ones”: con questo brano abbiamo esplorato soluzioni armoniche non proprio solite per i Secret.
Solitary Fight”: altro brano power, ma più legato alle nostre influenze dei vecchi Angra.
Skywards”: prima ballata scritta musicalmente da Marco Lazzarini, io ho seguito le liriche e parte delle melodie, un brano a cui sono molto legato.
The Lie We Love”: descrive un pò il sound della band, 9 minuti di varie influenze, dal power, metal sinfonico fino alla teatralità di Meat Loaf!

Ci sono brani che non hanno trovato posto sul disco?
Un paio, magari li pubblicheremo come B-Side.
Come è stato lavorare su "Lifeblood" in un periodo complicato come quello dell'ultimo anno, a causa dei limiti e delle paure legate al Covid-19?
Non facile, abbiamo avuto qualche slittamento, non lungo, ma lo abbiamo avuto.
Le registrazioni della batteria, sono avvenute in pieno lockdown, mentre per le altre recordings aspettavamo ogni lasciapassare per partire.
Ci sono delle canzoni che hanno affrontato questo tema?
Nessuna in particolare, come sempre parliamo di positività ed esperienze vissute e condivisibili.
Come vi siete organizzati per gestire tutti gli impegni e attività necessarie alla realizzazione dell'album?
La produzione è stata seguita interamente da me, mentre le varie logistiche sono sempre compito di Marco Lazzarini, infine la parte legata al visual, foto e video è stata seguita da Andy.
Quanto è stato importante in questa fase avere il supporto della Frontiers?
Frontiers ci ha supportati al massimo mettendo a disposizione i loro uffici stampa e la loro esperienza e comprensione del momento difficile per tutti.
Di "Lifeblood" è uscita anche la versione in vinile, e un nostro lettore che ne ha acquistata una copia, ci ha segnalato che purtroppo il packaging era un po' scarno, con poche info presenti (erano presenti i testi ma ben poche altre info) e che si aspettava qualcosa di più per questa edizione… che ne pensi?
E’ una scelta nostra quella dell’essenzialità, ma abbiamo recepito il messaggio e la prossima volta, faremo meglio!
La prossima domanda sarebbe dovuta essere "pensate di fare un tour di supporto a "Lifeblood?", purtroppo la risposta è scontata, come si può ovviare all'impossibilità di suonare dal vivo? Alcune band hanno ripiegato su dei live in streaming, è una possibilità che state valutando?
Faremo sicuramente delle date appena possibile e a giugno un live in studio, per cui appena possibile rilasceremo molte informazioni.
D'altra parte questo scenario potrebbe permettervi di perseguire altri impegni, anche al di fuori dei Secret Sphere, e tra tutti non ve ne siete mai fatti mancare, vero?
Nel lockdown ho lavorato molto come produttore, per Geoff Tata, Avalon, Archon Angel, etc… etc...
Per cui non posso che essere contento di queste opportunità, se penso invece alle persone ferme da molto tempo, ho cercato di utilizzare il tempo per formarmi su vari aspetti e sviluppare nuovi progetti, come la costruzione di un nuovo studio ed altro ancora.
Beh... ringraziandoti per il tempo che ci hai dedicato, non mi resta che lasciarti spazio per le tue ultime considerazione e, nel caso, saluti.
Come sai è sempre un piacere scambiare due parole, conosci la storia della band e mi fa piacere condividere le informazioni con i lettori!
A presto!
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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