SevenGates [Fabrizio Marnica: (keyboards), Simone Vermigli (bass), Tommasi Vital e Marco Moroni (guitars)]

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Gruppo:SevenGates

Questa intervista è stata realizzata praticamente in contemporanea con l'ufficializzazione dell'uscita dai SevenGates del cantante Federico Puleri, che ha preferito concentrarsi sul ruolo di chitarrista all'interno dei Vision Divine, mentre dall'altra parte il gruppo ha deciso di mettersi alla ricerca di un nuovo frontman, che potesse dedicare il proprio impegno al 100% al gruppo. Uno split comunque senza strascichi, anche se spero che questa situazione non danneggi troppo i SevenGates proprio all'indomani del debut album "Unreality", in un momento dove sarebbe importante promuovere il disco dal vivo ed allo stesso tempo pensare al prossimo lavoro.

E' già da un po' che "Unreality" è uscito, come è stato accolto?
F: "Unreality" è uscito ufficialmente ad Aprile, solo che la distribuzione nei vari paesi del mondo è avvenuta in maniera sequenziale, essendo stato distribuito prima in Brasile e Sud America, poi in Giappone ed in Europa e da circa un mese e mezzo anche in Italia, quindi è ancora presto per fare un bilancio delle vendite, anche se sappiamo che è già avvenuta da alcuni mesi una seconda ristampa, oltre le mille copie del primo lotto. Approssimativamente, considerando le mail dei fans, che spaziano dal Brasile, al Taiwan, al Giappone, il cd ha avuto un buon successo, soprattutto in Giappone, dove il nostro cd è presente in diversi siti e cataloghi metal e per puro caso ho scoperto che siamo anche oggetto di discussione in vari forum metal nipponici! (...pagherei oro per sapere cosa scrivono di noi!! eheheh.
In Italia ti posso dire che abbiamo già diversi fans, soprattutto in Toscana, e comunque il cd è richiesto.

Da parte vostra siete soddisfatti dall'album, credete che vi rappresenti al meglio?
F: Per quanto mi riguarda non ho niente da rimpiangere, ma credo che valga lo stesso anche per gli altri componenti della band. Abbiamo cercato di curare al massimo gli arrangiamenti e le melodie, seguendo soprattutto il nostro cuore, e la spontaneità delle idee, senza dover per forza cambiare qualcosa a tutti i costi e rimaneggiare o stravolgere più volte i pezzi, come di solito molti gruppi fanno in sede di composizione, credendo che aggiustare un pezzo, ed a volte cambiarlo radicalmente, possa migliorare la composizione. In realtà si cura maniacalmente il particolare, perdendo però il senso di compattezza, e di continuità ed il pezzo alla fine rischia di essere un collage di tante parti belle, ma che finiscono per rendere il tutto disomogeneo ed anti-musicale. Il prodotto alla fine ci ha soddisfatto sia come produzione che come canzoni, e credo che ci rappresenti al 200%, abbiamo potuto lavorarci tutti, ed ognuno ha inserito il proprio stile, facendolo risultare un lavoro equilibrato e non imposto dallo stile di un musicista della band piuttosto che da un altro.

Voi siete sotto contratto con la Megahard, come mai siete dovuti "emigrare" in Brasile per ottenere un contratto?
S: Sicuramente le LABEL italiane all'inizio ci hanno un po' snobbato e questo però è anche comprensibile visto che hanno diverse bands sotto contratto e che il nostro DEMO, registrato in casa con un semplice multitraccia analogico, lasciava molto spazio all'immaginazione.
Poi sicuramente c'è stata la componente casualità. Non ultimo il fatto che è stato il nostro primo DEMO e di solito, statisticamente, prima di arrivare ad un contratto i gruppi ne registrano almeno un paio. E' andata così! E comunque non è stato affatto facile visto che abbiamo dovuto contrattare un bel po' prima di arrivare a delle condizioni appena sufficienti che ci potessero soddisfare.

Sbaglio o "Unreality" ha dovuto aspettare a lungo nel "cassetto" prima di essere pubblicato?
F: Il Cd è stato registrato nell'autunno del 2001, ed il materiale completo contenente parte grafica, foto e master, è stato spedito in Brasile i primi di Gennaio. Il primo problema è stata ovviamente la lentezza delle poste; il pacco è arrivato alla Megahard dopo circa un mese. Successivamente si sono presentati problemi legati alla stampa del booklet, in quanto i testi risultavano scuri e poco leggibili, aggiungendo a questi i problemi di comunicabilità, tramite mail con la label, ecco che il cd ha visto la luce ad Aprile in Brasile, Sud America e resto del mondo e solo ad Ottobre in Italia. I ritardi Italiani sono da imputare soprattutto al fatto che la Megahard ha concluso il contratto di distribuzione con la Self, per il nostro cd, nei primi mesi del 2002, e la Self non aveva materialmente possibilità di farlo uscire prima, perché aveva già programmato le uscite del primo semestre. Siamo comunque abbastanza soddisfatti, anche se abbiamo passato un periodo a cavallo fra la primavera e l'estate, dove non ci era possibile fare niente per promuovere il cd, prima che questo uscisse, e vi assicuro che per una band con la voglia di suonare dal vivo, è davvero frustrante!!!.

Avete già iniziato a mettere materiale nuovo nel "cassetto"? Dobbiamo aspettarci delle novità dai SevenGates?
T: I pezzi per il nuovo disco sono già stati composti. E per ora ne sono stati preparati 3 in sala.Posso dirti che siamo soddisfatti del nuovo materiale,e che non troverete grandi cambiamenti rispetto alle tracce di "Unreality". A mio giudizio, sono forse un po' più maturi e un po' più tecnici....comunque staremo a vedere.....una novità certa è che sul prossimo disco non canterà Federico Puleri.

Ed adesso... almeno dal vivo?
F: Come Tommaso ha annunciato nella risposta precedente, sicuramente Federico Puleri, non sarà il cantante, almeno per quanto riguarda i concerti, questo ci dispiace molto, ma non ci è possibile coordinare una attività live intensa con il nostro attuale cantante ed i Sevengates sono una realtà live e non vogliono assolutamente diventare un gruppo studio. Stiamo programmando una tournee di circa una quindicina di date, che possa coprire L'Italia Centro-Nord, il problema fondamentale sarà trovare un cantante valido che possa definitivamente sostituire Federico, o almeno riproporre i pezzi dal vivo, comunque garantiremo la partecipazione ad un Festival Northwind-Megahard, che toccherà quattro città importanti, e ad altri festival. A questi aggiungeremo sicuramente qualche data in toscana, dove siamo molto conosciuti ed apprezzati, per maggiori informazioni, visitate comunque il nostro sito www.sevengates.it, dove verranno rese note le date live, al più presto.

Quali sono stati i passi che avete affrontato come band e come singoli musicisti? E quali le maggiori influenze?
M: Allora, come band siamo nati e "cresciuti" suonando dal vivo e proponendoci come band "cover" di power metal, e questo ci ha aiutato soprattutto a far "girare" il nome del gruppo. Poi, via via che scrivevamo pezzi nostri, li inserivamo nei nostri show, e nel contempo regalavamo il nostro demo a chiunque ce lo richiedesse. Poi quest'investimento, anche economico, ha dato i suoi frutti e, specie qua in Toscana, siamo una band conosciuta e apprezzata. Poi il contratto con la Megahard e le registrazioni di "Unreality". Per quanto riguarda i componenti del gruppo, veniamo tutti da situazioni differenti, come background musicale e come precedenti esperienze: Io vengo dal blues e dall'hard rock, Tommaso dalla musica classica, Simone dal Funky, e tutti e tre suonavamo nella cover band di Bon Jovi, Paolo è cresciuto con il power classico (ma ora non gli toccate Iron e Manowar!!!) e i SevenGates sono stato il suo primo vero gruppo, Fabrizio è un "patito" del prog e del power di stampo nordico (chi ha detto Stratovarius?;) ) e italiano, mentre Federico viene dal Thrash e dal power italiano (Labyrinth, Vision, Thorsen, Thorsen, Thorsen, Thorsen... pensa che le foto del demo se l'è fatte con una maglietta "self made" con una foto di Olaffio in bella evidenza...). Beh, detti tutti, la particolarità è stata quella di non "chiudere" le porte a nessuna influenza.

Rimanendo in tema di formazione, il fatto che Federico suoni la chitarra nei Vision Divine, vi ha creato problemi.. eppure credete che la cosa possa avervi aiutato?
F: E' inutile negare che un minimo di aiuto ce lo ha dato, visto che comunque i Vision Divine hanno molti fans ed avere un nome che richiami l'attenzione all'interno del gruppo può essere utile. Bisogna però precisare che Federico è entrato nei Vision esclusivamente come turnista live, e questo è avvenuto successivamente al contratto discografico ed alla registrazione di "Unreality", questo per dire a certa gente che crede che i soliti musicisti, quando hanno un nome cercano di farsi più gruppi per sfruttare il mercato, che non credo proprio sia il nostro caso, e comunque in generale non condivido questa idea stupida e dettata dall'invidia, il metal è un genere particolare, perché racchiude tante sfumature, ed un musicista può aver bisogno di esternare la propria creatività in un'altro contesto, perché se uno vuol fare i soldi con la musica, mettetevi in testa che deve fare POP!!.

Strano però questo doppio ruolo di Federico... non tanto perché milita in due differenti gruppi, quanto piuttosto perché ricopre due ruoli differenti!
M: Guarda, purtroppo c'è molto poco di strano. Federico sin dall'inizio voleva suonare la chitarra molto più che cantare, e il cantare per lui è sempre stato una specie di "sfizio", da fare senza troppo impegno. Quando poi i Vision hanno cercato un altro chitarrista gli abbiamo "passato" l'informazione e in un certo senso abbiamo "parteggiato" perché ci entrasse, sapendo quanto ci teneva. Ora Federico non canta più con noi, ma più che un problema legato alla convivenza con il suo ruolo di chitarrista con i Vision è stato in realtà un "evolversi" della NOSTRA situazione : non potevamo di certo continuare con un cantante "part-time". Avevamo (ed abbiamo....) bisogno di un singer che venisse alle prove in sala, che cantasse i pezzi del secondo cd che stiamo componendo (anche per sentire come "vengono fuori" con la voce, ancora non lo sappiamo, pur avendo 4 pezzi già pronti, strumentalmente provati e riprovati), che ci desse un po' di disponibilità e soprattutto d'impegno per le date live che avevamo intenzione di fare. Da qui lo "split" con Federico, che (purtroppo per noi, viste le sue corde vocali.. eheh) non aveva intenzione di fare un passo avanti e di iniziare a fare seriamente il singer, anche perché noi ancora non si guadagna niente, si fa pari con le spese e a volte ci si rimette pure qualche lira (cosa non si fa per passione!), e a Federico non andava più bene questa situazione. Amici come prima, e in bocca al lupo per la sua carriera di chitarrista.

Che ne pensate di Internet e di tutti gli effetti "collaterali" con cui questo immenso calderone ribollente sta realmente cambiando la cultura mondiale?
S: Internet è stata davvero una bella invenzione. E' una di quelle cose capaci di cambiarti lo stile di vita! Prima le informazioni si cercavano soltanto sui libri mentre adesso per le notizie si cercano sulla rete. Credo che il WEB stia affascinando più o meno tutti: giovani e meno giovani, uomini e donne, tutti davanti ad uno schermo vuoi per comunicare in tempo reale con una persona all'altro capo del mondo, vuoi per informarsi a qualsiasi ora su qualsiasi argomento. Però credo che non sia tutto oro quel che luccica ed in particolare come in tutte le cose belle c'è di sicuro un rovescio della medaglia e mi riferisco agli "effetti collaterali" che tu hai menzionato nella tua domanda. Al tempo l'arduo compito di verificare la bontà di questo strumento innovativo pieno di sfaccettature e di aspetti nuovi.

A proposito di cultura, pensi che la musica sia solo uno svago, divertimento... oppure che possa essere considerata alla stessa stregua della letteratura?
T: Beh...io in quanto studente di musica, non posso altro affermare che la Musica è la forma di arte più alta che ci sia.Certamente bisogna distinguere fra musica e Musica.Penso che quella proposta dai grandi Maestri possa essere considerata al pari se non al di sopra di ogni altra forma d'arte. Pensa alla letteratura, alla pittura, la scultura, la poesia... grandi forme d'espressione che però,a mio avviso,fanno sempre riferimento a immagini ben precise che si vengono a formare nella nostra mente. Per esempio,un quadro con un paesaggio,una poesia sul mare etc etc....La musica non ha immagini (almeno la grande musica strumentale) e riesce PERO' a toccarti nell'anima più profondamente delle altre forme espressive.Per questo la musica è la più alta forma d'arte. Comunque spesso, la musica viene considerata uno svago, quasi un hobby, e non viene ripagata per quello che invece dà. Certamente, ogni musicista si diverte a suonare, anzi per meglio dire "gode" a suonare, però da "quasi" musicista, ti posso dire che è difficile essere pagati per la musica che si propone o per la musica che si esegue.

Quali argomenti affrontate nei vostri testi?
S: Se dovessi indicare un filo conduttore che ispira più o meno tutti i nostri testi allora direi che si tratta della vita quotidiana di ognuno di noi! A noi non piace parlare di cose astratte, di re e di spade, di draghi e di elfi etc. Non è nel nostro stile e credo che non faremo mai un concept in tal senso. In compenso per noi è facile cantare la ns quotidianità: dalle serate trascorse con gli amici nei Pubs a bere birra in cerca di ragazze (LORDS OF THE NIGHT) , ai periodi di intenso DOWNLOAD da Internet; dal nostro amore per la musica Metal (FOREVER WITH ME) che tanto ci dà e a cui tanto abbiamo dato e daremo ancora, ai sentimenti di orgoglio, verità, coraggio e irrealtà (LAMENT OF THE SINS/UNREALITY); dalle ombre del passato che rivivono nei nostri ricordi (SHADOWS) alla voglia di scappare da questo pianeta Terra così imperfetto e negativo, magari per trasferirci sulla Luna, come una sorta di "Piccolo Principe" (ON THE MOON).

Come mia avete deciso di includere uno strumentale con un titolo che fa chiaramente riferimento alla seconda guerra mondiale come "Battle of Britain"? Non è che questo pezzo era nato per avere un testo?
M: Mia è stata l'idea di dare quel titolo alla strumentale. Io sono un grande appassionato di quel periodo storico, e chiudendo gli occhi e ascoltando la nostra strumentale mi veniva in mente il volteggiare e le acrobazie dei caccia e i combattimenti "a vista" l'uno contro l'altro... Ma ben presto scriverò qualche altro pezzo, stavolta con le lyrics, perché è un argomento a cui sono troppo legato a quei temi. Probabilmente qualcosa sulla campagna di Russia o sulla battaglia di Berlino nel 1945

Il tempo sta per scadere e le sette porte si stanno per chiudere... a voi le ultime parole!
S: spero che il nostro CD sia piaciuto a tutti coloro che lo hanno comprato o scaricato o masterizzato da qualcuno (tanto si sa come vanno queste cose..).
Credo che il nostro prossimo CD sarà ancora più bello perché non è altro che la naturale evoluzione di "UNREALITY". Credo che uscirà per la fine del 2003 !
Un saluto a tutti i METALLARONI da parte di tutta la band !!!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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