Doppia sorpresa. Anzi ben tre, dato che non solo ho potuto ascoltare con largo anticipo le prossime uscite degli Edguy, il mini "King of Fools" ed il loro sesto album in studio che si intitolerà "Hellfire Club", ma ho potuto conoscere di persona il simpatico (ed indaffarato) Tobias Sammet. Tante pure le conferme e fortunatamente nessuna delusione: Tobias si è dimostrato un personaggio molto alla mano, amichevole e che non si prende troppo sul serio, anche se poi è evidente che nulla di quello che fa viene affrontato con leggerezza. Inoltre, cosa ancora più importante, i nuovi brani degli Edguy mostrano inconfutabilmente il trademark del gruppo tedesco. A dire il vero temevo che la collaborazione degli Edguy con un'orchestra avesse potuto influenzare troppo le loro composizioni, ma il pericolo è stato scampato. L'ascolto di brani come "We Don't Need A Hero" o di "New Age Messiah" (questa dal mini) mette subito in chiaro che è stata l'orchestra a mettersi al servizio dei cinque musicisti tedeschi, e che il loro lavoro è servito ad arricchire i brani con risultati ovviamente superiori a quelli ottenibili con l'ausilio delle tastiere o di un computer. Non ci si trova quindi di fronte ad un nuovo "Lingua Mortis", ma "solamente" al successore di "Mandrake". Per "Hellfire Club" le aspettative sono però davvero elevate, si tratta del primo album con la Nuclear Blast e gli sforzi sono evidenti. Non solo per l'aspetto promozionale, ma anche per quanto ne ha riguardato le fasi di registrazione e per il fatto che l'album verrà anticipato dal un mini album con 4 brani nuovi e non con delle semplici b-side, sebbene tra queste la conclusiva "Life and Times of a Bonus Track" sia in realtà una bufala, una improvvisazione in studio. Sono di tutt'altro spessore, sempre dal MCD, l'opener "King Of Fools" e "The Savage Union". Ovviamente non è semplice esprimersi sin da ora sui pezzi che comporranno le due uscite, che nell'occasione abbiamo ascoltato non solo velocissimamente ma anche in maniera incompleta, dato che dall'album mancavano all'appello un paio di pezzi sui quali il gruppo sta ancora lavorando. Ad ogni modo direi che "Mysteria" è ottima per aprire l'album, sempre su binari veloci, al contrario di "The Piper Never Dies" che sembra invece prenderla troppo alla larga. Lascia una buona impressione "Navigator", mentre credo necessiti ulteriori ascolti la lenta "Forever".
Dopo l'ascolto, abbandonato onestamente a malincuore, è venuto il momento delle parole.
- INTERVISTA:
La prima canzone dell'album è "Mysteria", ed inizialmente sembrava che proprio da questa canzone avrebbe preso il titolo l'album, vero?
Si inizialmente doveva essere così. Ma "Mysteria" era troppo cliché, suonava troppo scontato e noi volevamo qualcosa di maggior impatto, diretto e lo abbiamo trovato in "Hellfire Club". Preferiamo evitare di essere intrappolati dall'ovvio, dal doverci attenere ad una "bibbia" dell'Heavy Metal. Il significato di "Hellfire Club" non è poi così importante, anche perché l'Hellfire Club era una specie di setta inglese del XVIII secolo che vedeva gente ricca riunirsi, ufficialmente per discutere di filosofia, poesia e cose del genere, ma in realtà era solo una copertura per delle orge. Credo che sia quindi un'idea divertente oltre ad essere un titolo potente, sporco e... Heavy Metal da dare all'album!
Sapersi divertire ed allo stesso tempo divertire gli ascoltatori sembra proprio essere una vostra caratteristica.
Certo, noi siamo estremamente seri per quanto riguarda la musica, siamo onesti con i nostri fans e con noi stessi. Ma prendersi troppo sul serio può essere davvero noioso. E' importante ricordare sempre chi sei e cosa suoni, senza per questo dover ricadere nei cliché del genere. Io voglio rimanere me stesso e non dover apparire in una determinata maniera solo perché è quello che ci si aspetterebbe da me.
Beh, non deve essere stato così facile per voi. Siete entrati giovanissimi nel business eppure non sembrate aver perso la vostra innocenza.
L'importante è ricordarti sempre da dove arrivi e chi sei tu come persona. In questo modo è molto più facile tenere i piedi per terra...
... in effetti non sembri proprio una rockstar!
Ops... dove ho lasciato i miei occhiali da sole ahahaha!!
Torniamo all'album. Ci sono importanti novità, ma l'impronta degli Edguy è immediatamente riconoscibile. Come sono andate le cose?
Abbiamo nuovamente prodotto noialtri l'album, ma con qualche differenza. Per la prima volta da un sacco di tempo abbiamo registrato in analogico sia il basso che la batteria. Volevamo un suono più potente e profondo che allo stesso tempo fosse naturale. Cosi abbiamo chiesto a Sascha Paeth di aiutarci e lui ci ha consigliato un studio nel Nord della Germania, ad Amburgo. Qui abbiamo inizialmente registrato solo le parti di batteria ed abbiamo ottenuto il miglior suono di sempre, grazie ovviamente anche alla assistenza di Sascha Paeth. Vista la resa abbiamo poi deciso di registrare là anche le parti di basso. Non lo avevamo mai fatto prima, ma ci siamo detti "perché no?" ed infatti i risultati ci hanno dato ragione. A questo punto siamo tornati con le parti già registrate a Fulda, nei Rhoen Studios assieme a Norman Meiritz per incidere le chitarre e le parti vocali. Poi rispetto al passato ci siamo presi molto più tempo per mixare i pezzi.
Avete registrato nelle stesse occasioni anche i pezzi del MCD?
Si. Tieni presente che i brani di "King Of Fools" non sono mai stati concepiti come delle b-sides. Beh... tranne "Life and Times Of A Bonus Track" ahaha! Questo è un brano che ho praticamente improvvisato in studio, solo voce e piano e registrato in presa diretta... sai è una presa di posizione a favore delle bonus tracks e sui musicisti che devono inciderle... ahaha!! Per quanto riguarda invece gli altri pezzi, volevamo che il mini valesse i soldi che i fans ci spenderanno e non che fosse un semplice cd-single con pezzi live o delle demo versions, ma che ci fossero delle vere canzoni. Sopratutto canzoni che avrebbero potuto tranquillamente trovare posto su "Hellfire Club".
E l'orchestra come si è inserita all'interno delle vostre composizioni?
Volevamo qualcosa di nuovo e l'uso dell'orchestra ci ha permesso di ottenerlo. Si tratta della Film-orchestra Babelsberg ed il loro impiego doveva essere un elemento in più nell'economia delle canzoni, non sicuramente la struttura portante, diciamo un altro pezzo nel puzzle. "Hellfire Club" è un album di Heavy Metal con dei momenti orchestrali! In passato avevamo utilizzato le keyboards per le parti orchestrali, ma era un sogno per noi poter vedere musicisti così preparati e pieni di talento suonare le parti che io avevo scritto. Davvero grande... un'emozione intensa!!
Ci sono stati altri guests sull'album?
Ai cori ci sono diversi ospiti, come Oliver Hartmann o Thomas Rettke e Mille Petrozza...
Maddai! Mille dei Kreator, davvero una strana coppia!
Già, canta su una versione alternativa di "Mysteria" che dovrebbe apparire sulla limited ediction di "Hellfire Club". Qualcuno potrà anche storcere il naso ma l'Heavy Metal è una grande famiglia e le polemiche tra sostenitori dei diversi generi non hanno proprio senso. Siamo amici e lo stimo come artista, quindi non ci ho visto nulla di male a far qualcosa assieme.
Sono completamente d'accordo. Ma passiamo ora ad un argomento importante che stavamo trascurando: quello del vostro passaggio alla Nuclear Blast.
Sono convinto che adesso troveremo molte più porte aperte. Ad esempio è la prima volta che vengo in Italia a fare un tour promozionale, non dovrebbero perciò esserci problemi per quanto riguarda la promozione e tantomeno per la distribuzione. Abbiamo sempre avuto il supporto della nostra precedente etichetta, la AFM Records, che ha sempre fatto un buon lavoro, ma ora la Nuclear Blast può offrirci sicuramente un appoggio maggiore.
Puoi infine anticiparci qualcosa sulla copertina dell'album?
Sarà nuovamente disegnata da Jean-Pascal Fournier... e sarà una copertina malvagia...
... e quella del MCD?
Beh, ovviamente una cover pazza ahahah!!
- TRACKLISTS:
"King Of Fools" (Previsto per il 2 Febbraio 2004)
01. King Of Fools
02. New Age Messiah
03. The Savage Union
04. Holy Water
05. Life and Times Of A Bonus Track
"Hellfire Club" (Previsto per il 15 Marzo 2004)
01. Mysteria
02. The Piper Never Dies
03. Rise Of The Morning Glory
04. Navigator
05. Lavatory Love Machine
06. Forever
07. We Don't Need A Hero
08. Under The Moon
(+ due canzoni da ultimare)
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