SYSTEM SHOCK: Lukas Bergis (chitarra)

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I System Shock si sono formati a Norrköping, una cittadina che dista meno di 200 Km da Stoccolma, ed, in effetti, suonano un genere che non si allontana molto dal tipico stile Swedish Death Metal. Tuttavia l'evidente origine ellenica dei nomi di alcuni dei musicisti che ne fanno parte, ha fatto sorgere qualche piccolo "sospetto". Verifichiamo la situazione con il loro chitarrista Lukas Bergis.

Svezia, Grecia, registrazioni in Finlandia ed infine una label olandese, un gruppo davvero internazionale...
Giusto. Come hai detto tu, il gruppo è nato a Norrköping nei primi anni del 2003, e hai ancora ragione quando accenni alle origini di alcuni di noi, ed, infatti, due membri del gruppo hanno proprio origini greche.
Per alcuni mesi abbiamo realizzato solo qualche demo, poi siamo arrivati alla firma del contratto con la Karmageddon Media. Nella primavera del 2004 siamo entrati nei Tico-Tico Studios, appunto in Finlandia, e qui abbiamo registrato il nostro album di debutto, "Arctic Inside", che è poi uscito in seguito, sul finire del 2004.

Come siete venuti in contatto con la vostra attuale label, la Karmageddon/New Aeon Media?
Abbiamo semplicemente mandato i nostri demo a diverse etichette, e la Karmageddon/New Aeon Media è stata quella che ci ha fatto l'offerta migliore. Niente di più semplice.

Parlaci un po' di "Arctic Inside". Siete soddisfatti dei risultati?
Certo, anche se io non sono mai soddisfatto al 100%. Quando riascolto il materiale che abbiamo registrato, trovo sempre dettagli che vorrei poter cambiare. E comunque ancora adesso apprezzo tanto l'album. In tutta onestà non lo dico perché si tratta del nostro album, lo dico proprio perché mi diverto ad ascoltarlo.

Quali significati nasconde il titolo? I testi che argomenti affrontano?
Il titolo dell'album è un condensato delle varie liriche dell'album e delle sue atmosfere. I testi raccontano di personaggi che sono sotto un'estrema pressione mentale, come la persecuzione da parte dei media, tendenze suicide e ossessioni sessuali. Il nostro cantante ha studiato psicologia ed io sono già un po' pazzo di mio, così noi siamo ben consapevoli di cosa stiamo parlando, hehe!

E l'artwork è stato ispirato dalle liriche? La copertina è stata realizzata da Niklas Sundin, vero?
Si. La cover è direttamente correlata al titolo dell'album, "Arctic Inside". Il resto dell'artwork entra poi con maggior profondità all'interno dei vari testi. Credo che Niklas abbia fatto un gran bel lavoro, ed è un vero peccato che chi l'ha vista solo sul Web non abbia la possibilità di vedere l'intero booklet... personalmente quando acquisto dei CD, amo esplorare i booklets, osservarne i piccoli dettagli e leggerne i testi mentre lascio l'album suonare nel mio stereo... per questo io sono contento che gli ascoltatori del nostro album abbiano la possibilità di fare la medesima cosa!

Tra le canzoni che ho preferito ci sono senz'altro "Devilwish" e "Orbital", tu invece quali canzone sceglieresti?
Il brano che prediligo dall'album è "Cult Of Orion". Amo questa canzone perchè è il risultato di un vero "brainstorm". E' stata composta, inclusi gli arrangiamenti, al volo in poche ore... è stato come se qualcuno ci avesse dato un borsa piena di dolci. Le canzoni che hai citato tu, sono valide, ma abbiamo dovuto lavorarci duramente sopra per farle suonare pulite, sopratutto "Orbital" che ha richiesto diverse settimane per arrangiarla e ha subito 9 missaggi prima di arrivare alla versione che tu hai potuto ascoltare su disco... Questo spiega perché "Cult Of Orion" è diventata una delle mie preferite: infatti rievoca i migliori ricordi!

Chi ha il mano il pallino del songwriting all'interno della band?
Sono io che mi occupo dalla maggior parte dell'aspetto compositivo, certo con l'aiuto degli altri ragazzi, sopratutto da parte del cantante e del tastierista. Comunque io non decido quello che gli altri dovranno suonare con i rispettivi strumenti, lavoriamo assieme in sala prova fintanto che ognuno non è completamente soddisfatto della propria parte.

Quali sono invece le influenze che vi portare dietro e che credi siano entrate a far parte del System Shock's sound?
Beh... noi del gruppo siamo piuttosto giovani, così siamo influenzati sopratutto da gruppi degli anni '90, come In Flames, Amorphis o Paradise Lost, ma anche da altri gruppi più "soft" come i Gamma Ray o gli Stratovarius. Credo che i Paradise Lost e gli In Flames siano di fondamentale importanza per il nostro songwriting e per il nostro sound. Tra le bands più recenti sono stato parecchio impressionato dall'ultimo album degli Orphaned Land. Certo, non che loro siano poi così nuovi, ma erano 8 anni che non pubblicavano un disco... eppoi quell'album mi ha colpito giusto tra le palle quando meno me lo aspettavo!!!
Mi è poi capitato di ascoltare un gruppo proveniente dalla Grecia, chiamato Wastefall, che è fantastico e che nell'ultimo mese si è letteralmente impossessato del mio lettore CD in macchina.

Dalle vostre parti è piuttosto comune avere più bands e dare vita a progetti paralleli, vale anche per voi?
Per alcuni di noi si. George al momento è negli USA per registrare le parti di batteria sul prossimo album dei Nile. Anche il nostro bassista suona in un altro gruppo, una band Hard Rock chiamata Pitchcan, che è piuttosto conosciuta a livello locale.

Il fatto che abbiate una vostra homepage (www.sshock.com) mi fa pensare che apprezziate i servizi del Web... ma non vi fa paura che questo Media possa sconvolgere il musical business?
Sotto qualche aspetto si. Credo sia triste che diversa gente abusi di Internet... sia gli ascoltatori sia l'industria musicale trattano Internet come se ne fossero i soli proprietari!! I mean it sucks!! Da una parte hai gente che scarica un sacco di Gigabytes e dall'altra etichette discografiche che cercano di far chiudere i programmi P2P... credo che ognuno dovrebbe prendersela con maggior tranquillità. Dovremmo essere noi ad avere una rete Internet che lavora per noi e non contro di noi! Per me non ci sono problemi se qualcuno scarica un paio di pezzi di una band giusto per vedere se questi gli possono piacere... e noi abbiamo due canzoni complete sul nostro sito a disposizione... ma arrivare a scaricare interi album è un grosso problema per le piccole band... guardate ragazzi, pensateci, volete davvero vivere in un mondo dove solo i Metallica e gli Iron Maiden possono far uscire degli albums??

A parte questo, tu utilizzi Internet?
Yep, sin dal 1994. Penso che sia un gran sistema per poter comunicare con gente di posti lontani... ed inoltre è una formidabile fonte di informazione e per leggere di musica o per poter scoprire nuovi gruppi...

...quali altri hobby hai al di fuori della musica?
Beh, mi piace guardare e giocare al calcio e mi diverto a leggere libri. Fa parte della personalità un po' folle che mi caratterizza, un minuto prima posso starmene a casa per 8 ore alle prese con un gran libro e 10 minuti dopo essere già in uno stadio di calcio ad incitare 11 tipi che non ho mai visto prima!!!
Forse sarà grottesco, ma è davvero divertente!!

Mi ha fatto piacere sentirti... hai ancora lo spazio per un ultimo messaggio.
Bene, ci tengo a ringraziarti per questa opportunità che mi hai dato di poter parlare dei System Shock ed anche di altri argomenti interessanti.
Vorrei fare un saluto all'Italia con la speranza di aver presto la possibilità di suonare dal vivo dalle vostre parti!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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