GF93 (Carlo, vocals)

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Gruppo:GF93

Come è nato Convulse all star?
-Questo nuovo disco ha avuto dei tempi di gestazione lunghissimi,ma non certo per un nostro difetto,ma per tutta una lunga serie di motivi tra cui il cambio di line up,l'assestamento della band,l'affiatamento che abbiamo dovuto raggiungere in un tempo molto breve e la ricerca del suono.Abbiamo lavorato tantissimo per la band trascurando ogni altra cosa e questo ci ha fatto credere sempre di piu' nel progetto che stavamo portando avanti.La paura di sbagliare ci ha fatto diventare fortissimi,e ci ha fatto creare un disco claustrofobico,potente ed alienante dove la violenza fa da padrona e la melodia l'accompagna proprio perche' racchiude tutto questo grandissimo lavoro fatto in soli 6 mesi...Come abbiamo fatto a non diventare pazzi non lo sappiamo nemmeno noi.
Abbiamo avuto anche dei problemi contrattuali che si sono aggiunti a tutta la situazione di pressione precedente.Adesso e' come se fossimo tornati da un viaggio all'inferno e possiamo affrontare qualsiasi cosa...Il disco e' proprio quel viaggio all'inferno e le canzoni lo testimoniano.

Come mai la scelta di mixarlo in Inghilterra?
-Noi abbiamo fatto delle scelte di suono ben precise che hanno portato tutti i membri ad un cambio radicale del modo di suonare e di comporre. Per delle scelte precise ci voleva un mix preciso.Avevamo bisogno di una persona tecnicamente ultra-capace ma che fosse allo stesso tempo neutra a livello di contaminazioni proprio perche' avevamo gia' studiato per un anno intero il nostro suono.Abbiamo pensato a Martin Barbour che e' nostro fan e che non avrebbe cercato di cambiarci,sapevamo gia' di piacergli allora siamo andati sul sicuro...Avevamo sentito i suoi lavori con Medulla Nocte e Vacant Stare(che aveva prodotto insieme ad Andy Sneap) ed eravamo rimasti colpiti per la pulizia dei suoni,noi sapevamo di aver registrato un disco potentissimo ed il gioco e' fatto.

Puoi tracciare una evoluzione del sound e dell’approccio dei GF93 dagli esordi sino a questo nuovo lavoro?
-Guarda l'evoluzione e' stata fondamentalmente stilistica...Siamo cresciuti tanto come band,ma quello che facevamo prima lo facciamo anche ora,solo che lo facciamo molto meglio e con tanta convinzione in piu'.La mia voce e' migliorata tantissimo e così le canzoni.Inizialmente eravamo solo violenza(ti parlo del 97),poi abbiamo cercato di posizionarci sul mercato ed abbiamo avuto una svolta di suono data proprio dalle nostre esigenze di crescita artistica. Adesso siamo una vera band,convinta di quello che fa',senza bisogno di compromessi musicali,contrattuali,di immagine o di qualsiasi altra natura.
Siamo pronti al confronto con le bands di tutto il mondo perche' siamo veramente sicuri di noi stessi,ma soprattutto la band e' solidissima e le canzoni spaccano veramente.


Come i nuovi membri hanno influenzato lo stile della band?
-Musicalmente hanno apportato professionalita' e grandissime idee nella composizione.Sono un'importantissimo appoggio perche' le canzoni poggiano su di loro come un palazzo poggia sulle sue fondamenta...Loro portano avanti e scrivono questi grooves devastanti che caratterizzano le nostre canzoni,e tutto e' basato sulla "profondità" dei suoni che usano e delle partiture che scrivono.Decisamente questo e' il gruppo che avevo sempre sognato di avere,ora sono veramente felice ed i risultati stanno arrivando.

Puoi spiegare la definizione di Convulse music che dai dello stile dei GF93?
-Convulse music e' musica convulsa,musica che cambia e che puo' cambiare da un momento all'altro. Le convulsioni nelle persone partono dal profondo ed avvengono nel profondo,noi siamo come un mostro che divora dentro e che scoppia nella profondita' delle persone proprio come le convulsioni.I suoni che usiamo ed i grooves oscuri sono fisici e la fisicita' delle nostre
canzoni lavora proprio nel profondo dell'anima e del latente,per questo siamo convulsi.

Come è stata l’esperienza inglese insieme ai linea 77? siete uno dei pochi gruppi che ha sfondato da quelle parti...
-Noi portiamo avanti la nostra musica in Inghilterra come in Italia,come in Olanda etc etc...Per noi non fa differenza e non ci formalizziamo o fermiamo davanti a nulla.Noi puntiamo agli incubi della gente in generale che siano inglesi,italiani per noi non fa differenza sono solo persone da penetrare,shockare e portare con noi in certi viaggi che ci facciamo.Il set e' lo stesso,il disco e' lo stesso,le persone sono le stesse...Cambia solo la stampa che in Ighilterra e' infame e ci odia,ma la gente ci ama.

Cosa manca in italia per avere una scena musicale al livello delle migliori europee?
-Grandi gruppi. Adesso stiamo cominciando a forgiare bands potentissime come Browbeat, Envision, Drouned o ultra avanzate a livello compositivo come Lacuna Coil, presto saremo un grande paese anche perche' radio come Rock FM, televisioni come Rock TV o Matchmusic ,giornali come Psycho, Rocksound, Rock Hard, Rumore, metal hammer etc stanno appoggiando a pieno la nostra battaglia e noi li ringraziamo con tutto il cuore, grazie al loro aiuto l'italia sta cambiando.

Quali sentimenti vorresti che la musica dei GF 93 comunicasse a chi ascolta?
-Alienazione,violenza,profondita'...Tutto questo perche' la gente si deve guardare allo specchio e dire "cazzo ma questi ci credono davvero,e perche' fanno tutto cio'?"
Noi gli risponderemo perche' e' una missione,cercare di cambiare la gente fargli capire che la vita e' un dono e che e' assurdo viverla da schiavi...Noi abbiamo solo questa missione in mente,forse siamo Nichilisti,forse visionari io non lo so nemmeno piu' perche' ci hanno definito in miliardi di modi,sono arrivati fino al satanismo,ma noi siamo solo un fortissimo pugno in faccia,che quando lo prendi senti tanto dolore.

Da dove nasce la vostra ispirazione nello scrivere musica?
-La nostra musica nasce in un casolare abbandonato,fatiscente dove c'e' sporco e dove c'e' puzzo,le travi in legno sono marce e gli insetti le divorano,i fili della corrente sono distrutti ed i muri grigi. Noi siamo ben lontani dal concetto di commercio,business musicale:noi siamo veri.Componiamo li al ghiaccio d'inverno al caldo soffocante d'estate.La nostra musica e' inevitabilte glaciale,soffocante e sprezza convinzione da tutti i pori,queste sono le nostre ispirazioni.

I testi delle vostre canzoni sembrano essere molto personali. C’è un senso generale che li lega?
-No,nessun testo e' legato ad un altro,ma tutti sono lo specchio della nostra musica.

Come è nata l’idea della ghost track fatta con il pianoforte?
-Fabio il bassista e' oltre che a produttore di musica elettronica anche jazzista ed ha suonato per tanti anni jazz sperimentale/percussivo con un pianista.Quando decise di abbandonare tutto il resto per unirsi ai GF93 chiese a quel pianista di interpretare un brano di "Convulse All-Star" e lo hanno fatto...Il pezzo che senti dopo 20 minuti che il cd e' finito e' "Demonology" "vista" da quello strano musicista.

Band a cui vi sentite legate e band a cui non volete essere assolutamente paragonate.
-Legati a Pixies, Christian Death, The Cure, odiamo essere paragonati a Korn, Deftones e compagni.

Mi racconti come è nata la collaborazione con Patrick Wiren?
-Patrik e' un grande artista e grande amico averlo nel disco per me e' un onore. Lui ci rispetta come band e come persone ed ha proposto lui stesso di collaborare al nostro album dopo aver ascoltato i provini.

Cosa hai trovato di diverso nel suonare negli UK rispetto all’Italia?
-Forse il calore della gente...Gli inglesi sono piu' freddi e distaccati come persone,ma come attacchi con la prima canzone gia' vedi volare ragazzi da tutte le parti...Ci aspettavano fuori ancora prima che arrivassimo e ci chiedevano di firmare posters,cd e tutto quello che trovano,sono grandiosi.Qui in Italia e' diverso,ma non peggio...Solo differente.

Come è nata la vostra partecipazione alla compilation “No war Iraq”?
-No war in Iraq e' un progetto di Sync Productions che e' uno studio grafico/multimediale pazzesco,con un gusto fuori dal normale.Quando Lance(il boss) me ne ha parlato e ci ha chiesto di aderire noi abbiamo subito accettato.Collaborano a questa compilation studi
grafici di tutto il mondo ed e' una cosa veramente grande sia a livello di dimensione sia a livello di intenti...Loro lo chiamano piccolo network,ma a me sembra tanto grande.
Supportate questo progetto,troverete tutte le informazioni su http://www.syncprodz.net ,non c'e' da comprare ed i download sono gratuiti...Li ci sono anche nostri pezzi che ancora non erano presenti sul web da scaricare.

Progetti futuri? A che punto è l’organizzazione del tour con la Alex Fabbro?
-Presto cominceremo a suonare in Italia,poi in Europa e gireremo il clip legato a questo album.Appena di ritorno rientreremo in studio per registare un nuovo ep contenente 4 canzoni nuove ed alcuni inediti che si chiamera' "LESIVE".

Intervista a cura di Emanuele Rossi

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