Con mezz'ora abbondante di ritardo, ecco squillare finalmente il telefono; all'altro capo un'assonnata Sabina Classen mortificata per essersi addormentata e pronta, nonostante tutto, a raccontarci del nuovo album, del passato, e delle imminenti date italiane. Ecco a voi il resoconto di una piacevole chiacchierata con una Sabina particolarmente galvanizzata dall'attività della sua band:
Ciao Sabina, grazie dell'intervista e complimenti per il vostro nuovo lavoro, mi è piaciuto parecchio! Per iniziare, fai una breve panoramica dell'album per quei lettori che ancora non l'hanno potuto ascoltare...
Yes! Allora, "Disorder of the Order" altro non è che un tipico album degli Holy Moses, che vuole dire alla gente che la band è ritornata, nel 2002, non con un sound nuovo, ma con lo stesso thrash di un tempo!!
Come è stata accolta la release dell'EP "Master of Disaster", il vostro primo lavoro dopo la reunion?
Oh, beh, la risposta dei fans è stata davvero fantastica! Dopo l'uscita di "Master of Disaster" abbiamo partecipato ad un grande festival qui in Germania [Wacken 2001, nda], e posso assicurarti che per noi, sul palco, è stata una cosa incredibile. Quando rimetti in piedi una band dopo tanti di inattività non sai come possano reagire i fans; magari lo fai con le buone intenzioni, perché vuoi tornare a fare la musica che ti piace con la tua band, ma non sai mai cosa possano pensare i fans! Abbiamo suonato al Wacken Open Air e a due festival in Austria, ed è stato bellissimo vedere che tutti si sono dimostrati eccitati del nostro ritorno. Tutto questo è stata una spinta fortissima che mi ha fatto lavorare con entusiasmo al nuovo album, "Disorder of the Order"...
Tornando a parlare proprio dell'ultima release: com'è nata l'idea di inserire una canzone nella vostra lingua?
Eheh, l'abbiamo fatto per puro divertimento! [ride] Devo però dire che quel brano rende molto meglio in lungua tedesca che non come era nella versione originale in inglese... è molto più aggressiva così!!
Del songwriting dell'album si è occupato ancora Andy?
Sì, sì, è stato tutto lavoro suo; Andy ora non è nella band in pianta stabile perché lavorando prima di tutto come produttore nel proprio studio, è difficile trovare il tempo per seguire gli Holy Moses. Noi invece vogliamo fare in autunno un buon numero di date live, cosa che non sarebbe possibile con Andy. Mi piace considerarlo come il sesto componente della band, quello nascosto, ehehe!
Una cosa che ho particolarmente apprezzato di "Disorder of the Order" sono le chitarre, che hanno un suono semplice ma davvero massiccio e diretto; che attrezzatura avete usato per registrarle?
Beh, è semplicemente un puro sound Marshall, come gli Holy Moses hanno sempre fatto!! [ride]
Nient'altro?!
Nient'altro! Non usiamo particolari attrezzature, effetti o chissà cos'altro, semplicemente perché gli Holy Moses sono una band degli anni '80 che suona un classico thrash metal! I nuovi sound odierni non hanno nulla a che fare con gli Holy Moses, e poi comunque trovo che siano molti più distruttivi e taglienti i vecchi suoni di un Marshall così com'è! [ride]. Per questo tipo di musica è necessaria una distorsione semplice ma aggressiva... un uragano!!
Lo scorso anno al Wacken hai cantato in coppia con Doro il pezzo "Too drunk to Fuck". Immagino che siate amiche...
Oh, yeah, senz'altro!
Quali sono le rispettive opinioni sui vostri modi di cantare?
Beh, lei è veramente grandiosa! Mi piacerebbe avere la sua voce, ahahah! Oppure avere un mix tra la mia voce e la sua!! Eheh, scherzi a parte, io e Doro siamo molto amiche, mi piace moltissimo come canta e penso abbia fatto la sua grande parte per la scena metal tedesca... ma anch'io l'ho fatto, eh! [ride]. Abbiamo fans diversi e c'è gente che ancora si schiera o con Sabina o con Doro, ma in realtà noi siamo molto amiche da tantissimo tempo.
Tornando a te: quali sono stati i cantanti cui più ti sei ispirata all'inizio della carriera?
A dir la verità quando ho iniziato a cantare non c'era nessun cantante a cui volessi particolarmente ispirarmi e rifarmi; a quel tempo non c'era ancora nessuno che cantava come me, erano perlopiù voci pulite e tradizionali quelle che si sentivano. Certo, la gente si stupiva, perché si chiedeva come potesse una donna cantare a quel modo! Non è stato facile, perché c'era chi pensava che fosse solo una trovata pubblicitaria per portare l'attenzione sulla mia band. Ci sono comunque dei musicisti che apprezzo particolarmente, come Chuck Schuldiner dei Death, Tom Araya degli Slayer o Tom Warrior dei Celtic Frost; quando li conobbi di persona, non pensavo sapessero chi fossi, invece mi fecero tutti i complimenti per la mia voce, dicendo "non cambiare assolutamente, hai davvero una gran voce!" [ride] Devo dire che devo molto a loro tre, mi hanno dato la forza per continuare proprio così come avevo iniziato!
E della parentesi Temple of the Absurd, che mi dici?
Oh, beh, non si cosa riserverà il futuro. Prima di tutto devo dire che i Temple of the Absurd sono stati molto importanti per me dopo lo split con gli Holy Moses nel 1994, sono stata molto felice durante quell'esperienza, mi ha aiutato parecchio. E' grazie a loro che ora sono divenuta quello che sono, negli Holy Moses. Poi la line-up è cambiata per vari motivi, dovuti principalmente alla mancanza di tempo di alcuni componenti della band che volevano dedicarsi più alla famiglia. Non c'era però più quel feeling di prima, ed è stato meglio sciogliere del tutto la band. Non saprei dirti se canterò mai su un nuovo album dei Temple of the Absurd, chissà. Non so con esattezza, ma mi pare che alcuni della band si siano ritrovati e stiano ora cercando un nuovo cantante ed un nuovo nome.
Quali furono invece le motivazioni alla base dello split degli Holy Moses?
Nel 1994 gli Holy Moses entrarono in studio e registrarono un album chiamato "No Matter what's the Cause". Avevano suonato grandi musicisti, tra cui Dan Lilker dei Nuclear Assault che suonò con noi per tre anni buoni. Questo cambio di line-up portò però, come prevedibile, ad un avvicinamento del sound all'hardcore americano; personalmente mi piacciono band del genere, come i Sick of it All, ma mi rendo benissimo conto di quanto poco c'entrino con la musica degli Holy Moses! Nel nostro sound abbiamo elementi punk/hardcore, certo, ma non ci possiamo assolutamente considerare una band hardcore. In quell'album c'erano canzoni che non avresti mai voluto sentire dagli Holy Moses. Già nel corso delle registrazioni spiegai agli altri le mie perplessità, ma poi decisero di farlo uscire, e secondo me fu un grande errore; soprattutto non è stato giusto, per me, tenere il nome "Holy Moses". C'è stato un cambio di logo, è vero, ma il nome è rimasto quello, cosa che non ho condiviso e che mi ha portato subito dopo a sciogliere la band.
C'è un album degli Holy Moses di cui sei oggi particolarmente soddisfatta e che ritieni più rappresentativo?
Oh, beh, è difficile da dire perché adesso risponderei ovviamente "Disorder of the Order!". In questo ultimo album si mescolano tutte le influenze del passato, tutte le differenze stilistiche che abbiamo avuto, come se fosse un riassunto di tutta la carriera. Mmh... alla fine penso però che indicherei "Finished with the Dogs" e "New Machine of Liechtestein" come i miei preferiti. Comunque in ogni album ho cercato di dare il massimo, provando anche a cantare in stili per quanto possibile diversi. Ogni album ha una propria storia e quindi un significativo particolare per me; è per questo che è difficile dare una risposta precisa...
Torniamo ancora indietro alle origini degli Holy Moses: cosa ricordi di quegli anni?
Oh, well, it was very amazing!! Non ci saremmo mai aspettati di arrivare dove siamo arrivati! Mi ricordo che ad uno dei nostri primi show, nel 1982, la gente sotto il palco incominciò a fare stage diving... ahaha, è stato incredibile quella volta! Non me lo sarei mai aspettato!! Non avrei mai pensato che la nostra musica e il mio modo di cantare potesse piacere alla gente!! [ride]
Prossimi progetti? So che state programmando un tour con date italiane!
Oh, sì, posso confermarti la notizia! Adesso siamo appena tornati da una serie di partecipazioni a festival europei, oltre allo show di release che si è tenuto vicino ad Amburgo. Fra poco invece partiremo con il tour, che toccherà anche l'Italia. Non abbiamo mai suonato da voi e sono quindi parecchio contenta!!
Ho visto che state anche lavorando al vostro sito ufficiale (www.holymoses.de). Qualche indiscrezione su come sarà una volta terminato?
Sarà molto vasto, perché metteremo tutti i testi, tanti mp3, materiale biografico e moltissime foto che andranno dagli inizi ad oggi. Ci saranno una valanga di foto! [ride] Comunque i lavori termineranno a breve, e già in questi giorni potrete vedere online le prime cose!
Ora un domanda immancabile: un parere sulla scena odierna? C'è qualche band che ti ha positivamente colpito?
Ahi, è dura questa! [ride] Boh, non saprei, alla fine le mie bands preferite sono tutte nate negli eighties, oltre ovviamente a quelle dei seventies che più mi hanno influenzato agli esordi della carriera. Parlo di Rainbow, Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath, Ac-Dc, Kiss... Per quanto riguarda gli anni '80 invece sono bene o male I soliti nomi: Iron Maiden, Metallica, I tedeschi Helloween... Tutte bands che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del metal. Parlando del presente invece posso dirti di apprezzare moltissimo i Manowar, che sono ormai un simbolo per l'heavy metal! Per il resto non mi piacciono molti i nuovi stili emersi nell'ultimo decennio, e faccio fatico ad arrivare alla fine degli album di Dimmu Borgir o Cradle of Filth! [ride] Poi purtroppo molte delle nuove band non hanno una propria personalità, un proprio sound...
Quali sono gli interessi extra-musicali e gli hobby di Sabina Classen? Raccontaci un po' della tua vita privata, se ti va, ovviamente...
Oh, certo! [ride] La maggior parte del mio tempo lo passo sul computer, scrivo e ricevo tonnellate di email, ogni tanto ci gioco e poi lo uso, ovviamente, per scrivere e registrare le nostre canzoni. Per il resto faccio una vita normale, leggo parecchi libri, esco con gli amici e giro un po' per il mondo. Certo, dopo la release di un album è sempre difficile trovare il tempo anche solo per uscire con gli amici, tra interviste e presentazioni sono sempre fuori casa!
Ok, Sabina, è tutto! Grazie davvero! Ti faccio i complimenti per l'album ti lascio la parola per un ultimo saluto ai vostri fans italiani...
Grazie a te! Spero che i nostri fans non manchino alle date italiane del tour; non siamo mai venuti in Italia e faremo un grande concerto, ve lo assicuro! Poi posso dirvi che mi spiace molto per come è andato il vostro Mondiale di calcio...
Argh, non tocchiamo questo tasto!!!
Ahaha, scherzo! Comunque a noi non è andato meglio, quindi... [ride]
Effettivamente avete poco da parlare, eehehe! Ok, dai, grazie ancora per l'intervista e ci vediamo al vostro concerto!
Grazie a te! Ciao!!