Immolation (Ross Dolan, bass vocals)

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Gruppo:Immolation

Gli Immolation sono uno di quei gruppi che sono riusciti a passare indenni attraverso tutti gli anni 90, i quali non hanno certo rappresentato il culmine della popolarità e prolificità per il genere death. Ritrovarli ora, ancora attivi nonostante la loro carriera superi abbondantemente il decennio, ha lo stesso sapore dell'incontro con un caro vecchio amico che non si vedeva così allegro e vispo da anni. Ross Dolan, vocalist e bass player del gruppo, si à dimostrato ben felice di poter parlare del suo ultimo lavoro, a nome "Unholy Cuilt", che potrebbe portare nuova linfa al gruppo stesso.

Bene, Ross, incominciamo parlando del nuovo album, "Unholy Cult". Dammi le tue impressioni in merito.
Beh, "Unholy Cult" è senza ombra di dubbio il nostro miglior lavoro mai composto! E' l'album che stavamo cercando di scrivere da più di 15 anni, e alla fine ce l'abbiamo fatta. Siamo felicissimi di essere riusciti a raggiungere questo risultato e siamo convinti che il disco avrà molto più successo dei nostri 4 album passati. Sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista delle tematiche affrontate, esso appare più maturo, più intenso, più opprimente, più estremo e sono assolutamente certo che quest'album ha dentro di se tutte le caratteristiche per poter entrare nel cuore di ogni cultore della musica estrema.

Con questo lavoro avete modificato la struttura delle vostre canzoni, che adesso appaiono più complesse che in passato. E' stata un'evoluzione naturale la vostra, oppure una decisione presa a tavolino?
Guarda, devo dire che mi ha veramente incuriosito il fatto che, tra tutti quelli che hanno avuto modo di sentire il disco, c'è stato chi lo ha trovato molto più tecnico rispetto al passato, mentre altri viceversa lo hanno trovato più diretto. Ho rilasciato molte interviste in queste ultime settimane, e anche in questo caso posso dividere i giornalisti che mi hanno intervistato in queste due fasce: chi trova "Unholy Cult" più diretto e chi, come te, lo trova più complesso. Devo dire che trovo quest'album molto più diretto e semplice da assimilare, specialmente se lo si confronta con altre nostre produzioni, quali ad esempio "Here In After", il quale dimostra veramente cosa significa suonare tecnici e complessi. UC è un lavoro "in your face", come mai prima d'ora, e anche l'elevatissima pulizia e qualità della produzione aiuta moltissimo a capire cosa sta succedendo all'interno delle singole canzoni.

Cosa rappresenta per te il culto pagano citato dal titolo?
L"Unholy Cult" rappresenta per noi fondamentalmente due cose. Per prima cosa si identifica con le religioni, con tutti i tipi di religioni, mostrandone l'ipocrisia di fondo e il modo che essa adopera per controllare le persone, attraverso la maschera di belle parole e dolci concetti, guidandole invariabilmente verso un percorso di distruzione, o di autodistruzione. Secondariamente indica i nostri anni di duro lavoro e la fedeltà dei nostri fans per tutti gli ultimi 15 anni trascorsi assieme, Devo dir che ci sono stati vivici come se noi fossimo stati un culto da adorare. Da qui è arrivato il titolo scelto per il nostro nuovo lavoro

Questo è il vostro primo lavoro per la Listenable Records. A cosa è stato dovuto il divorzio dalla Metal Blade? Cosa è cambiato adesso?
Sostanzialmente non eravamo più contenti del trattamento a noi riservato da parte della Metal Blade, e non appena loro ci diedero la possibilità di scegliere se rimanere o meno, noi decidemmo di troncare e di firmare per la Listenable Records in Europa e per la Olimpic/Century Media in America. E' stata un buona mossa per il gruppo, molto positiva in quanto ha dato quella spinta in più che sentivamo necessaria e che ha permesso al gruppo di evolversi ulteriormente. Siamo ancora amici con molte delle persone con le quali abbiamo lavorato in questi ultimi 6 anni alla Metal Blade, e auguro loro di poter continuare così. Noi adesso siamo in una posizione nettamente migliore, con due label che ci supportano, che credono in noi e che si stanno adoperando al meglio per farci crescere ancora di più.

Hai avuto modo di poter ascoltare gli ultimi lavori di Nile, Incantation e Hate Eternal?
Le nuove releases di questi gruppi sono di una potenza e di una bellezza disarmanti!!! Hai citato tre bands con le quali siamo molto amici e con le quali abbiamo avuto il piacere di poter suonare assieme più volte e da più parti. Sono tre grandissime bands che possono offrire ancora moltissimo alla scena death mondiale. Oltre a loro mi hanno impressionato i lavori di Cephalic Carnage, Vader e Wolfen Society: sono assolutamente degni di nota tutti e tre.

Avete già pianificato il tour di supporto al disco?
Sicuro. Innanzitutto suoneremo durante il Xmass festival in dicembre, con moltissime altre grandi bands, poi torneremo in Europa in marzo per un tour completo nel quale saremo gli headliner. Siamo veramente eccitati e non vediamo l'ora di poter colpire a sangue tutte le nazioni che non riusciremo a visitare durante il Xmass. In America invece inizieremo a breve un tour assieme ai Vader, agli Origin e ai The Berzerker e contiamo di iniziare una nuova sessione di concerti qui la prossima primavera.

Ma verrete anche in Italia?
Certamente. Abbiamo avuto il piacere di suonare da voi già tre volte in tre tours differenti, e non vediamo l'ora di poter tornare di fronte a tutti i nostri pazzi fans che ci hanno trattato sempre così gentilmente in tutte le occasioni. E? sempre un piacere venire da voi.

Voi siete sulle scene da più di dieci anni e avete composto diversi dischi. Cos'è cambiato in tutto questo tempo per voi?
Noi continuiamo ad amare il nostro lavoro ora come il primo giorno!!! Certo non siamo più i giovincelli che fummo quando iniziammo a suonare assieme, oramai siamo tutti ultratrentenni, e possiamo vedere le cose in una prospettiva diversa, figlia della maturità acquisita in tutto questo tempo; ma la passione che ci guida e ci spinge a continuare sulla stessa strada è sempre la stessa. E di passione si tratta, in quanto nonostante tutto non riusciamo a vivere sol di musica, e tutti noi abbiamo un lavoro a tempo pieno quando non siamo in tour.

Navigando nel vostro sito, ho potuto notare la fotografia con la quale ricordate l'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre. Cosa rappresenta per voi, ad un anno dalla tragedia?
Quella fotografia serve a farci tenere bene in mente tutta l'oscurità presente in questo mondo ma anche quanto di buono è rimasto nell'umanità emerso durante il terribile risveglio da questa tragedia. Ci ricorda che ci sono sempre delle persone piene di invidia e gelosia per i modi di vita delle altre persone, ad ogni livello e in ogni parte del mondo. E inoltre ci insegna a non dare nulla per scontato nella vita, e a vivere e a divertirsi ogni giorno come se fosse l'ultimo!

Ok siamo alla fine, Ross. Un saluto ai tuoi fans?
Grazie a te per l'intervista. Mi sono piaciute le tue domande e spero che ti siano piaciute le mie risposte eheh. Grazie a tutti voi per gli anni di devozione e supporto che ci avete dedicato. Look for "Unholy Cult" and come see us live in March of 2003 !!

Intervista a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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